Open government

ParteciPa: come funziona la piattaforma di Formez PA per la partecipazione civica

ParteciPa è la soluzione per la partecipazione dei cittadini sugli argomenti che riguardano la PA: come funziona, la storia, i numeri, le consultazioni aperte, lo sviluppo in chiave open government, l’accompagnamento di Formez alle PA per utilizzarla

Pubblicato il 12 Apr 2022

democrazia internet

La transizione digitale in corso ha interessato, continua a farlo, anche le pratiche partecipative, tradizionalmente progettate per integrare diverse metodologie e strumenti: sui meccanismi di partecipazione utilizzati dalle PA impegnate in processi decisionali di tipo inclusivo e sugli strumenti online a supporto, negli anni Formez PA ha avviato un percorso di valorizzazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative e delle competenze ad esse collegate.

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La piattaforma di partecipazione civica ParteciPA

Nel 2011 Formez Pa ha lavorato a ParteciPA, una soluzione per la partecipazione civica composta di tre strumenti: Ideario, Commentario ed Esperienze, ispirati alle caratteristiche tecniche e di funzionamento dei social media e delle reti sociali e progettati per favorire l’interazione, la condivisione, la creazione di informazioni di interesse per la comunità.

Realizzati in open source e pensati per essere riusabili da qualsiasi PA interessata a sperimentare nuovi strumenti e modelli di relazione e di collaborazione con cittadini, stakeholder e tra enti pubblici.

Ciascun strumento di ParteciPA persegue finalità diverse e può essere utilizzato in differenti fasi del percorso di partecipazione:

  • l’Ideario per raccogliere, commentare, votare e aggregare le idee degli utenti su un tema specifico;
  • il Commentario, per discutere in modo partecipato norme, proposte di legge, documenti, su cui gli utenti possono esprimersi commentando i singoli capoversi;
  • le Esperienze, per creare spazi web nei quali condividere, valutare e commentare progetti realizzati in ambito pubblico e privato, che coinvolgono a vario titolo le amministrazioni pubbliche.

Nel 2014, il Dipartimento della programmazione della Regione Siciliana ha utilizzato Ideario e Commentario nel percorso di consultazione pubblica in presenza e online #OPENFESR, finalizzato a coinvolgere attivamente cittadini e stakeholder pubblici e privati, nella individuazione delle priorità e dei possibili interventi da includere nel documento strategico regionale per il Fondo FESR 2014-2020.

#OPENFESR adotta un modello di intervento che considera ciascuna attività partecipativa come parte di un processo, progettato con l’obiettivo di arrivare a coinvolgere il numero più ampio possibile di cittadini attraverso un mix di incontri e spazi di confronto fisici e virtuali.

Le competenze digitali per la partecipazione online 

Includere i cittadini nei processi decisionali, ascoltare i punti di vista, raccogliere idee e favorire la discussione informata su temi di interesse generale, coinvolgere attivamente le collettività nelle scelte del decisore pubblico: a queste pratiche partecipative si attribuisce il merito di contribuire a rendere le democrazie “più democratiche”, riducendo la distanza tra cittadini e governi risponde alla richiesta di spazi di autonomia e rappresentanza della società civile.

La trasformazione del rapporto tra istituzioni e cittadini, innescato dalle tecnologie, ha impresso una forte accelerazione anche nella ricerca di soluzioni innovative per l’accesso dei cittadini alla sfera pubblica, orientandosi verso forme che prevedono una sempre maggiore partecipazione all’amministrazione della cosa pubblica, capaci di abilitare i cittadini a definire velocemente priorità e obiettivi, su temi considerati importanti dalle collettività.

Le pratiche partecipative sono caratterizzate da un elevato grado di strutturazione: richiedono tempi e modalità organizzative definite, hanno bisogno di utilizzare metodologie specifiche e di risorse adeguate, sia finanziarie che umane.

Per realizzare una iniziativa di partecipazione è sempre necessario ricorrere all’assistenza di figure professionali specifiche, con competenze sul processo e sugli strumenti utilizzati, spesso non presenti all’interno delle amministrazioni.

Rispetto alle forme tradizionali di ascolto e consultazione dei cittadini, una progettazione partecipativa che integri le tecnologie digitali richiede alle istituzioni il possesso di competenze digitali adeguate, per assicurare che il processo, soprattutto se si svolge integralmente online, sia realmente sostenibile, inclusivo, trasparente e paritario.

Quali competenze digitali servono ai decisori e ai dipendenti pubblici per progettare e gestire processi decisionali inclusivi online?

Cosa possono fare le istituzioni pubbliche per portare più innovazione nella partecipazione civica integrando di più e meglio le tecnologie digitali nelle fasi di progettazione, realizzazione e valutazione delle iniziative di partecipazione?

Formez PA ha dedicato nel 2015 un corso online al tema della partecipazione civica e nello specifico, ai processi di consultazione online promossi dalla pubblica amministrazione.

Ha inteso così sostenere gli sforzi di crescita delle PA interessate alle pratiche partecipative con l’impiego di strumenti online. Una crescita che comprende le competenze del personale e riguarda non solo le motivazioni del perché praticare processi decisionali partecipativi e le metodologie a supporto ma anche l’utilità delle tecnologie nel rafforzare la partecipazione dei cittadini.

Il MOOC sulla Partecipazione è stato erogato all’interno di diversi progetti di accompagnamento alle PA centrali e regionali per l’attuazione delle politiche di apertura gestiti da Formez PA a partire dal 2015.

Democrazia partecipativa e tecnologie: da Decidim a ParteciPa

Nonostante la partecipazione online dei cittadini sia spesso considerata dalle istituzioni come semplicemente consultiva, i progetti di e-democracy realizzati in Italia e all’estero negli ultimi anni hanno proposto nuovi modelli di partecipazione attraverso gli strumenti digitali.

Sono nate piattaforme basate su combinazioni di analogico e digitale, progettate avendo attenzione a garantire parità di diritti di accesso e tutela dei dati dei cittadini che prendono parte ai processi partecipativi.

Partendo da questi modelli, nel 2019 Formez PA ha supportato il Dipartimento della funzione pubblica e il Dipartimento riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella identificazione di una soluzione riutilizzabile, sviluppata in open source, da rendere disponibile alle PA per la gestione di consultazioni pubbliche online.

Partecipa.gov.it, presentata ufficialmente a Roma il 5 dicembre 2019, è una piattaforma per realizzare processi di consultazione e partecipazione pubblica basata sul software open source di democrazia partecipativa Decidim.

Un software sviluppato dalla Municipalità di Barcellona e utilizzato in numerosi Paesi e in Italia, a diversi livelli di governo: da New York ad Helsinki, dalla Generalitat de Catalunya alla Commissione nazionale sul dibattito pubblico in Francia.

Ad aprile 2021, la Commissione europea ha scelto Decidim come piattaforma per la Conferenza sul futuro dell’Europa, che consiste in una serie di dibattiti e discussioni avviati su iniziativa dei cittadini che possono condividere idee e inviare contributi online sulle sfide e le priorità dell’Europa.

La caratteristica principale di Decidim, e quindi di ParteciPa, è quella di considerare le consultazioni come processi articolati in più fasi: dall’informazione e promozione iniziale alla raccolta dei contributi sino alla pubblicazione degli esiti della consultazione.

Inoltre, consentendo di progettare e realizzare processi ibridi, in presenza e online, permette di arricchire l’esperienza dei partecipanti promuovendo nuove forme di interazione tra PA e cittadini.

I numeri di ParteciPa

Sulla piattaforma ParteciPa sono circa 27.800 gli utenti registrati e quasi la metà di loro ha creato il proprio profilo nei primi tre mesi del 2022.

La piattaforma finora ha ospitato 19 diversi processi partecipativi avviati da 7 amministrazioni: 

  • Dipartimento della funzione pubblica
  • Dipartimento riforme istituzionali
  • Dipartimento per la trasformazione digitale
  • Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità
  • Comune di Palermo e Parliament Watch Italia
  • Dipartimento per le politiche della famiglia
  • Ministero della salute

Finora sulla piattaforma sono state inviate dagli utenti più di 1.000 proposte, che hanno ricevuto circa 700 commenti, dato che dimostra come ParteciPa si vada sempre più configurando come uno spazio di discussione pubblico in cui amministrazioni e cittadini possono collaborare attraverso un dialogo costruttivo e trasparente.

Tenendo in considerazione anche questionari compilati dagli utenti, nelle consultazioni che hanno previsto questa modalità di interazione, finora sono stati più di 5.000 i contributi raccolti attraverso ParteciPa.

ParteciPa: aperta la consultazione “Facciamo semplice l’Italia”

Dal 18 febbraio è aperta la consultazione “Facciamo semplice l’Italia. Le tue idee per una PA amica”, promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, che si concluderà il 18 maggio. L’obiettivo è raccogliere le segnalazioni sugli ostacoli più frequenti nei rapporti con le amministrazioni pubbliche.

In questo percorso di consultazione pubblica, la partecipazione degli utenti avviene tramite la compilazione di questionari conoscitivi attraverso cui cittadini, imprese e professionisti, ma anche i dipendenti pubblici e le amministrazioni possono suggerire proposte di semplificazione burocratica.

Questo spazio partecipativo si articola in quattro questionari, distinti per categoria di destinatari, che ad oggi ha già avuto circa 300 questionari compilati.

Infatti, le tecnologie digitali accompagnano e integrano sempre di più le forme di comunicazione e interazione tra cittadini e pubblica amministrazione, all’interno di processi ibridi, virtuali e fisici.

L’uso di applicazioni web è ormai parte del quotidiano, come ha sottolineato l’emergenza sanitaria da pandemia, che ha accelerato la transizione digitale in corso.

Una transizione che interessa anche le pratiche partecipative di integrazione tra diverse metodologie e strumenti: sui meccanismi di partecipazione utilizzati dalle PA impegnate in processi decisionali di tipo inclusivo e sugli strumenti online a supporto, negli anni Formez PA ha avviato un percorso di valorizzazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative e delle competenze, di cui ParteciPa è un esempio.

I progetti pilota di open government

Rispetto all’obiettivo generale di rafforzare il ruolo della pubblica amministrazione nelle politiche di ascolto in logica di governo aperto, mettere a disposizione lo strumento, tuttavia, non basta. È fondamentale garantire anche supporto e accompagnamento alle amministrazioni che lo vogliono adottare, rimarcando l’indispensabile funzione di trasferimento della metodologia – e non solo della tecnologia – con cui sviluppare percorsi partecipativi di qualità.

Dal 2021, nell’ambito del progetto “Opengov: metodi e strumenti per l’amministrazione aperta”, realizzato su mandato del Dipartimento funzione pubblica, Formez PA supporta le amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali, interessate a utilizzare Decidim – cioè lo stesso software utilizzato da ParteciPa – e le affianca in tutto il percorso partecipativo: dalla progettazione alla configurazione della piattaforma e dei relativi moduli, al supporto al presidio dello svolgimento della consultazione, fino alla reportistica finale.

Attualmente, Formez PA sta accompagnando con percorsi pilota di open government personalizzati il Ministero dell’Ambiente, le amministrazioni regionali di Emilia-Romagna, Puglia e Sicilia, le città metropolitane di Roma e Cagliari, nell’adozione della piattaforma Decidim come strumento a supporto dei propri processi partecipativi e nello sviluppo delle competenze necessarie.

Come funziona il progetto pilota? Le amministrazioni inviano al Dipartimento funzione pubblica una manifestazione di interesse nella quale sono definiti gli obiettivi dell’iniziativa di open government che si intende realizzare e su questa base si definiscono le metodologie di intervento e gli strumenti più idonei ad attuarlo.

Ogni progetto pilota sul tema della partecipazione si sviluppa su tre diverse Azioni, coordinate e integrate l’una con l’altra:

  1. Installazione della piattaforma di partecipazione Decidim. Per le amministrazioni individuate dal Dipartimento funzione pubblica a seguito della manifestazione di interesse, l’azione prevede il supporto tecnologico all’installazione e configurazione di una istanza di Decidim, destinata ad ospitare le consultazioni attivate dall’Amministrazione.
  2. Formazione sui temi della partecipazione in logica di governo aperto. L’Azione prevede attività di formazione sia sull’utilizzo tecnologico della piattaforma che sulle sue potenzialità rispetto ai processi di partecipazione alle diverse scale, tenendo come riferimento le Linee guida sulla consultazione realizzate dal Dipartimento della funzione pubblica. La formazione è condotta attraverso seminari online, laboratori integrati e percorsi formativi di tipo MOOC.
  3. Sperimentazione e competenze per la partecipazione. L’Azione prevede la realizzazione di attività di sperimentazione e di accompagnamento alla realizzazione di processi di partecipazione online – realizzati attraverso gli strumenti messi a disposizione sulla piattaforma Decidim – e volti a rafforzare le competenze delle amministrazioni aderenti ai Pilota nel design, comunicazione, gestione, presidio e restituzione dei risultati di un processo partecipativo.

PartecipAzioni: la nuova piattaforma della Regione Emilia-Romagna

Il 14 febbraio 2022 la Regione Emilia-Romagna, tra le amministrazioni che partecipano ai progetti pilota, ha pubblicato la nuova piattaforma online PartecipAzioni.

La Regione ER ha una lunga tradizione sui temi dell’open government:

  • è stata una della prima Regioni italiane a pubblicare un proprio catalogo dei dati aperti;
  • ha sperimentato piattaforme di e-democracy sin dal 2013 con il progetto Partecipa.net e dopo l’esperienza di ioPartecipo+, anche a fronte delle limitazioni imposte dalla pandemia Covid-19, ha sentito l’esigenza di strumenti che consentissero un maggiore coinvolgimento online.

In questo contesto si inserisce l’adesione ai percorsi pilota proposti dal “Opengov: metodi e strumenti per l’amministrazione aperta”, che ha portato alla realizzazione di PartecipAzioni, la nuova piattaforma che assorbe i precedenti processi aperti, proponendoli attraverso una nuova veste grafica e con nuovi strumenti, ampliando le opportunità di partecipazione.

Nei prossimi mesi la Regione Emilia-Romagna, attraverso PartecipAzioni, lancerà nuovi processi partecipativi e consultazioni.

Tra questi, il percorso partecipativo “TrasFormAzioni” volto alla co-progettazione del Piano triennale di formazione per la partecipazione 2022-2024 e che è stato presentato in un seminario online il 30 marzo 2022.

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