Accountability, parola non semplice da tradurre in italiano se non con una perifrasi, ma possiamo provare a declinarla con queste tre parole: responsabilità, rendicontazione e trasparenza. Insomma si tratta di rendere conto del proprio operato in maniera trasparente. Per questo a metà mandato ho fatto il mio primo bilancio e per questo ho deciso di continuare a farlo ogni tre mesi da qui fino a fine mandato: un impegno con i cittadini e uno strumento anche per me per verificare periodicamente lo stato di avanzamento degli interventi.
Con l’obiettivo primario, sia del mio assessorato che di tutta la giunta capitolina, di mettere il cittadino al centro e soprattutto in ottica di inclusione abbiamo continuato a lavorare sulle tematiche specifiche di competenza diretta dell’assessorato Roma Semplice: digitale, pari opportunità e semplificazione.
Semplificazione
Partiamo dalla semplificazione. La normativa italiana e la pubblica amministrazione purtroppo non sono un chiaro esempio di semplicità; la normativa non è completamente aggiornata in funzione delle nuove tecnologie e peggio ancora troppo spesso i sistemi digitali vengono adattati alla normativa anziché predisporre nuove normative che utilizzino adeguatamente le tecnologie per garantire maggiore semplificazione, funzionalità e trasparenza al cittadino-utente.
Su questo abbiamo lavorato e continueremo a lavorare: cambiare l’amministrazione dall’interno, orientare la struttura sui servizi e sul raggiungimento di obiettivi concreti e misurabili. ma soprattutto individuare soluzioni sulla base delle necessità dei cittadini per offrire servizi più innovativi, efficienti, funzionali e semplici.
Attività, progetti e interventi
Il sito web di Roma Capitale è il primo punto di contatto con i cittadini e quindi uno strumento su cui abbiamo investito molte risorse anche tecniche e organizzative per renderlo più semplice, partecipativo, trasparente e inclusivo.
Di seguito alcune informazioni e dati rilevanti sui nostri interventi perché anche così si informa, anche così si garantisce trasparenza perché i dati sono un grande strumento di accountability.
I visitatori sito, che nel 2018 sono stati oltre 14 milioni, nel primo bimestre 2019 hanno visto un incremento del 4% della media giornaliera. Tra gennaio e febbraio del 2019 i download dal database “Deliberazioni e atti” del sito hanno raggiunto il numero di 120mila con un incremento di oltre il 30% rispetto agli ultimi due mesi dell’anno precedente.
La percentuale di certificati emessi online, sul totale di quelli che si possono ottenere tramite il sito istituzionale, sale dal 51,8% del 2017 al 58,6% del 2018 al 66,7% dei primi due mesi del 2019. In particolare, sono stati quasi 588mila i certificati emessi online nel 2018, con quasi 80mila certificati in meno rilasciati allo sportello rispetto al 2017.
Sono oltre 360mila gli utenti registrati al DigitRomaWi-Fi di Roma Capitale e, anche a gennaio 2019, si consolida a 17mila il numero medio di accessi effettuati per mese.
Sempre più servizi di Roma Capitale utilizzano la piattaforma nazionale dei pagamenti PagoPA. A gennaio 2019 il valore dei pagamenti transitati attraverso il nodo PagoPA è stato infatti di 25.844.559 euro, superando il 94% del totale delle entrate del mese, contro una percentuale 2018 del 92%.
Si tratta di risultati riconosciuti anche dalla recente indagine FPA-Dedagroup sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo, nella quale, sulle tre dimensioni di Digital Services, Digital PA e Digital Openess, Roma risulta tra le città più virtuose.
Nell’ambito della semplificazione e trasformazione digitale in questo trimestre sono stati effettuati molti interventi che, oltre alla nomina del Responsabile per la Transizione al digitale di Roma Capitale (RTD), sono stati incentrati principalmente sull’accesso ai servizi da parte dei rappresentanti delle imprese. Abbiamo infatti attivato per loro la possibilità di registrarsi e accedere con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) ai servizi del portale istituzionale, abbiamo adeguato lo Sportello Telematico SUAP/SUAR (Sportello Unico per le Attività Produttive e Sportello Unico delle Attività Ricettive) al layout e al look&feel del portale istituzionale di Roma Capitale e abbiamo reso possibile, nel primo Municipio, la compilazione online del subingresso per l’Occupazione Suolo Pubblico (OSP) per Bar e Ristoranti.
Altro intervento particolarmente importante per l’aggiornamento tecnologico delle dotazioni informatiche di lavoro e di telefonia mobile di Roma Capitale è stato il Nuovo Regolamento che ha sostituito il precedente che risaliva addirittura al 1997. Il regolamento stabilisce le modalità di assegnazione e di utilizzo delle dotazioni di strumenti informatici e telematici di tutti i dipendenti dell’Amministrazione Capitolina, disciplinando, tra gli altri, l’utilizzo della posta elettronica e di internet e si applica anche ai dispositivi mobili. La Delibera e il regolamento sono scaricabili online.
Interventi anti digital divide
Nell’ambito degli interventi per l’abbattimento del Divario Digitale, iniziati fin da inizio mandato con la prima delibera di assessorato che ha visto l’istituzione dei Punti Roma Facile (PRoF) in questo trimestre abbiamo avviato i lavori per l’istituzione della “Scuola diffusa per la partecipazione e la cittadinanza digitale” e i progetti di Servizio Civile Nazionale dedicati ai PRoF: sono stati formati e sono operativi nei Municipi di tutta la città 38 giovani volontari.
Anche la Partecipazione è una delle parole chiave del mio assessorato e di tutta l’Amministrazione, che dopo l’inserimento nel nuovo Statuto di nuovi istituti di partecipazione e i diversi interventi sul tema realizzati nei primi trenta mesi di mandato, in questo trimestre ha visto l’approvazione del Regolamento del Bilancio Partecipativo di Roma Capitale in Assemblea Capitolina.
Bilancio partecipativo di Roma Capitale
Il testo regolamentare consolida l’esperienza dell’iniziativa #RomaDecide con la quale, nel 2018, è stato sperimentato il processo partecipativo volto alla riqualificazione urbana del territorio del Municipio VIII.
Di norma, annualmente saranno individuati dalla Giunta Capitolina gli ambiti tematici, gli ambiti di competenza e gli ambiti territoriali nonché l’entità delle risorse da destinare al bilancio partecipativo. Il processo si articolerà fondamentalmente in quattro fasi:
- La prima riguarderà l’informazione alla cittadinanza, da attuarsi sia mediante strumenti informatici e telematici sia attraverso l’organizzazione di assemblee pubbliche nelle quali i cittadini, singoli e associati, potranno incontrarsi e confrontarsi.
- Nella seconda fase, sarà possibile inserire nell’area Partecipa del portale istituzionale di Roma Capitale, le proposte per migliorare la qualità della vita cittadina: dalla riqualificazione di un’area verde alla ristrutturazione di un parco giochi e molto altro ancora. I Municipi avranno un ruolo di particolare rilievo nella promozione della partecipazione: potranno avviare focus group su base territoriale oltre a presentare proposte per la consultazione online e appoggiare con bonus quelle dei cittadini.
- La terza fase è affidata ad un apposito gruppo di lavoro che provvederà alla valutazione tecnica, amministrativa e finanziaria delle proposte pervenute e individuerà quelle da sottoporre alla successiva consultazione online finale.
- L’ultima fase riguarderà la votazione online delle proposte ritenute fattibili. L’attuazione riguarderà i progetti che si sono posizionati utilmente nelle graduatorie, definite una per municipio e una per le proposte trasversali.
Roma Capitale nell’ambito della trasparenza amministrativa ha effettuato diversi interventi (Open Data, Open Agenda, Open Bilanci, Green Open Data Day, sperimentazione Data Analytics Framework con il Team per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, progetto S.P.Cu.R, con le scuole, per la valorizzazione del patrimonio culturale, Regolamento per il diritto di Accesso a documenti, dati e informazioni #FOIA) e nell’ultimo trimestre ha partecipato attivamente alla “Settimana dell’Amministrazione Aperta 2019”.
Nell’ambito delle iniziative per la Smart City, oltre a continuare gli interventi avviati sul Benessere Equo e Sostenibile (BES), su #Roma5G (primo servizio sperimentale attivato a dicembre 2018 alle Terme di Diocleziano) e sul lavoro Agile abbiamo definito il documento strategico “Linee di Indirizzo per la Smart City” redatto a seguito del confronto con il laboratorio smart city del forum innovazione (documento in corso di formalizzazione) e abbiamo siglato un Protocollo di intesa tra Roma Capitale e la European Space Agency (ESA) per l’integrazione dei servizi 5G e satellitari.