L’innovazione digitale dei processi sanitari è un passaggio fondamentale per migliorare il rapporto costo-qualità dei servizi sanitari, limitare sprechi e inefficienze, ridurre le differenze tra i territori, nonché innovare le relazioni di front-end per migliorare la qualità percepita dal cittadino. Le attività si svilupperanno lungo le seguenti linee di intervento nell’ambito del “Patto della salute” del Ministero della Salute .
• Fascicolo sanitario elettronico
Si intende procedere alla realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) del cittadino, inteso come l’insieme di documenti clinici (patient summary, referti, prescrizioni, ecc.) inerenti al proprio stato di salute e derivanti dal proprio rapporto con i diversi attori del Servizio Sanitario Nazionale.
• Ricette digitali
Occorre completare la sostituzione delle prescrizioni farmaceutiche e specialistiche cartacee con gli equivalenti documenti digitali, in modo uniforme e con tempi certi su tutto il territorio nazionale.
• Dematerializzazione dei referti medici e delle cartelle cliniche
Per migliorare i servizi ai cittadini, riducendone i costi connessi, è necessario accelerare il processo di dematerializzazione dei referti medici, rendendoli disponibili anche online, e delle cartelle cliniche.
• Prenotazioni online
Accelerare la diffusione dei Centri Unici di Prenotazione (sia online sia attraverso intermediari, es. farmacie) delle prestazioni sanitarie a livello regionale e sovra territoriale, al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse e ridurre i tempi di attesa.
Dove siamo e cosa manca
Per ogni linea di intervento sono già state realizzate o sono in corso molte attività:
Fascicolo sanitario elettronico
▪ A livello nazionale: a) il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato le “Linee guida in tema di FSE” il 16 luglio 2009; b) il Ministero della salute (con le Regioni, il Garante per la protezione dei dati personali e la PCM (ex Dipartimento per la digitalizzazione, ora confluito nell’Agenzia per l’Italia digitale – AgID) ha elaborato le linee guida nazionali per l’istituzione del FSE, approvate il 10 febbraio 2011 dalla Conferenza Stato-Regioni; c) la PCM (ex DDI) e il CNR hanno elaborato, in accordo con Regioni, le Linee guida per l’interoperabilità del FSE a livello sovra regionale (rete sperimentale attivata su 3 regioni), nel contesto del sistema pubblico di connettività (SPC). d) la previsione normativa per l’istituzione del FSE è stata inserita nel DL 179/2012 DDL (articolo 12), poi modificata e rafforzata con il DL 69/2013: 1) le regioni devono istituire il FSE entro il 30 giugno 2015, nel rispetto dei criteri definiti con apposito DPCM attuativo (in fase di emanazione), secondo un Piano di progetto presentato entro il 30 giugno 2014 (tutte le regioni hanno presentato il piano di progetto ad AgID nei tempi previsti), redatto sulla base di linee guida emanate da AgID (pubblicate il 30 marzo 2014) e approvato, entro il 30 agosto 2014, da apposito gruppo di lavoro istituito da AgID e il Ministero della salute (le attività di valutazione si sono completate ma si è in attesa dell’emanazione del DPCM attuativo); 2) al fine di favorire l’interoperabilità delle soluzioni di FSE sviluppate a livello regionale, anche accentrando funzionalità comuni a più soluzioni, è prevista la possibilità di creazione di apposita piattaforma tecnologica a cura di AgID
▪ A livello regionale: tutte le regioni stanno investendo nello sviluppo di soluzioni di FSE.
▪ La legge di stabilità 2013 ha istituito l’Anagrafe nazionale degli assistiti (da realizzarsi, a cura del Ministero della salute e del MEF, sulla base dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente) che può rappresentare un’importante elemento di semplificazione per la realizzazione di un’architettura federata del FSE; il decreto attuativo è in fase di preparazione. Ricette digitali
▪ L’art. 50 della legge 24 novembre 2003, n.326 (modificato dalla legge finanziaria 2007) ha introdotto l’obbligo di trasmissione telematica dei dati delle ricette ai fini del controllo della spesa. ▪ Il D.L. 31 maggio 2010 n.78 (art 11, comma 16) ha dato valore legale alla trasmissione telematica dei dati delle ricette (scompare la “ricetta rossa” cartacea).
▪ Il decreto dirigenziale del Ministero dell’economia e delle finanze del 2 novembre 2011 disciplina le modalità tecniche per attuazione del D.L. 31 maggio 2010 n.78 (il medico compila la ricetta online senza rilasciare nessun documento “formale” al paziente, ma solo un “promemoria” che riporta il numero di identificazione della ricetta. Il paziente si reca in farmacia e ritira il medicinale mostrando la propria tessera sanitaria e il “promemoria”) e rimanda, per la definizione dei piani di adozione della nuova procedura, alla stipula di accordi con le regioni (entro settembre 2012).
▪ Il DL 179/2012 ha previsto un’accelerazione in tema di introduzione delle ricette elettroniche introducendo l’obbligo per tutte le regioni di provvedere, entro giugno 2014 e sulla base di apposite convenzioni stipulate con il MEF, alla graduale sostituzione delle prescrizioni in formato cartaceo con le equivalenti in formato elettronico, in percentuali di almeno il 60%nel 2013, l’80% nel 2014, il 90% nel 2015. Inoltre, mediante apposito decreto attuativo, è prevista la validità a livello nazionale delle ricette farmaceutiche in formato elettronico (rimane validità a solo livello regionale per quelle prescritte in formato cartaceo). Dematerializzazione dei referti medici e delle cartelle cliniche
▪ Il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato le ” Linee guida in tema di referti online” il 19 novembre 2009.
▪ Il D.L. 13 maggio 2011, n. 70, ha introdotto l’obbligo di refertazione online (e pagamenti elettronici) per tutte le aziende sanitarie (DPCM attuativo 8 agosto 2013); ▪ Il Ministero della salute ha emanato le “Linee guida per la dematerializzazione della documentazione clinica in diagnostica per immagini” mentre Federsanità-ANCI (in collaborazione con il Dipartimento per la digitalizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri) ha pubblicato le linee guida per le aziende sanitarie per la refertazione online.
▪ Il DL 179/2012 ha rafforzato le previsioni dell’articolo 47-bis del D.L. 9 febbraio 2012, n.5, (“Semplifica Italia”), per consentire la conservazione delle cartelle cliniche anche esclusivamente in modalità digitale. Prenotazioni e pagamenti online
▪ Il Ministero della salute ha emanato le “Linee guida nazionali – Sistema Centri Unici di Prenotazione – CUP”; tutte le regioni e province autonome stanno operando al fine di integrare i sistemi CUP esistenti a livello locale.
▪ Il D.M. 8 luglio 2011 del Ministero della salute regola l’erogazione, da parte delle farmacie, di attività di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, il pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e il ritiro dei referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, da attuare con previsione nell’accordo collettivo nazionale.
▪ Il D.L. 13 maggio 2011, n. 70, ha introdotto l’obbligo di accettare pagamenti elettronici per tutte le aziende sanitarie (DPCM attuativo 8 agosto 2013). L’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di consentire agli utenti pagamenti in modalità elettronica è inoltre previsto (a decorrere dal 1 giugno 2015) dall’articolo 5 del CAD, integralmente modificato dal DL 179/2012.
▪ Il D.L. 9 febbraio 2012, n.5, “Semplifica Italia” (art. 47-bis), promuove la gestione elettronica delle prenotazioni alle prestazioni sanitarie. Cosa rimane da fare per ogni linea di intervento: Fascicolo sanitario elettronico
▪ Completare iter di approvazione/pubblicazione del DPCM attuativo previsto dalla norma istitutiva del FSE (articolo 12 del DL 179/2012), relativo a caratteristiche del FSE (passaggio necessario per poter continuare percorso di realizzazione del FSE disegnato dalla norma);
▪ Completare iter di approvazione/pubblicazione del decreto attuativo previsto dalla norma istitutiva dell’Anagrafe nazionale degli assistiti;
▪ Favorire percorsi di “condivisione” delle infrastrutture / piattaforme software (ovvero dei servizi da questi erogati) a livello sovraregionale (come anche ampiamente previsto dalla norma istitutiva del FSE), anche prevedendo agevolazioni per questa tipologia di progetti/interventi (obbligo adozione soluzioni esistenti si potrebbe valutare nel caso in cui FSE venga considerato quale elemento abilitante dei piani di rientro regionali); valutare interventi di finanza di progetto (FSE quale infrastruttura “immateriale” del SSN)
▪ Utilizzare la piattaforma centrale prevista dal Dl 69/2013 quale elemento di accelerazione del processo di realizzazione del FSE a livello regionale, accentrando funzionalità standard a livello nazionale (accreditamento medici e strutture, punto di accesso dei cittadini, gestione del consenso, servizi di interoperabilità,
Ricette digitali
▪ Monitorare l’attuale percorso di sostituzione delle prescrizioni cartacee con le prescrizioni in formato elettronico, anche al fine di garantire, accelerando ove necessario, il rispetto delle previsioni normative;
▪ Introdurre servizi “innovativi” per i cittadini: ricetta farmaceutica valida per tutto il territorio (già prevista a livello normativo, manca decreto attuativo); ricetta “ricaricabile” per malattie croniche (recentemente prevista per il formato cartaceo); ricetta “parlante” per agevolare prenotazioni on line tramite i CUP. ▪ Prevedere integrazione della fustella cartacea attualmente associata alle confezione dei farmaci con un equivalente sistema informatico di marcatura per migliorare controllo della spesa del SSN Dematerializzazione dei referti e delle cartelle cliniche
▪ Monitorare il rispetto dell’obbligo di refertazione online per tutte le aziende sanitarie, accelerando ove necessario; Ad oggi solo il 50% delle aziende sanitarie risulta in linea con previsioni normative.
▪ Valutare passaggio dalla “possibilità” all’”obbligo” di conservazione delle cartelle cliniche in formato esclusivamente digitale: ad esempio solo per le nuove cartelle cliniche con tempi di adeguamento idonei (12 mesi). ▪ Rendere disponibili, sulle piattaforme di acquisto nazionali e regionali, prodotti e servizi dedicati all’innovazione digitale nelle aziende sanitarie (servizi di refertazione online, conservazione, gestione del personale e del bilancio, ottimizzazione dei sistemi informativi attraverso soluzioni basate su tecnologia cloud e software as a service).
▪ Sempre per la tipologia di servizi di cui al punto precedente, favorire percorsi di “condivisione” delle infrastrutture / piattaforme software a livello regionale o sovraregionale. Prenotazioni e pagamenti online
▪ Monitorare il rispetto dell’obbligo di accettare pagamenti in formato elettronico per tutte le aziende sanitarie; ▪ Definire piano di adozione della piattaforma centrale dei pagamenti realizzata e gestita da AgID.
▪ Aggiornare le “Linee guida nazionali – Sistema Centri Unici di Prenotazione – CUP” prevedendo nuovi servizi legati all’introduzione delle prescrizioni in formato elettronico (ad esempio in relazione alla possibilità di procedere alla prenotazione, senza intermediari, grazie alla disponibilità delle prescrizioni mediche in formato elettronico – “ricetta parlante”).
▪ Favorire percorsi di “condivisione” delle infrastrutture / piattaforme software a livello regionale o sovraregionale. Stakeholders pubblici coinvolti Presidenza del Consiglio dei Ministeri e Dipartimento Funzione Pubblica, Ministero della Salute, Ministero Economia e Finanze, Regioni e Aziende Sanitarie, AgID Stakeholders privati coinvolti Aziende sanitarie private e aziende sanitarie private accreditate, assicurazioni, fornitori di soluzioni ICT.
Soluzione a sostegno dell’offerta o della domanda? Entrambe. Gli interventi presentano un elevato grado di interdipendenza, la loro attivazione consentirà il raggiungimento di notevoli sinergie e vantaggi (in termini di costo ed efficienza) sia per il sistema sanitario che per i cittadini.
Tempistica
2016 – 2017 Fascicolo sanitario elettronico
2016 Ricette digitali
2016 Dematerializzazione referti e cartelle cliniche
2017 Prenotazioni e pagamenti online
Calcolo dei benefici
Si tratta di iniziative in grado di determinare consistenti risparmi sulla spesa pubblica. Il Politecnico di Milano, ad esempio, stima che le strutture sanitarie potrebbero risparmiare circa 3,8 miliardi l’anno: circa 2,2 miliardi grazie al FSE, alla cartella clinica elettronica e alla dematerializzazione dei referti (per risparmi di tempo in attività mediche e infermieristiche e riduzione di sprechi dovuti alla stampa); oltre 800 milioni grazie alla riduzione di ricoveri dovuti a errori evitabili attraverso sistemi di gestione informatizzata dei farmaci; circa 400 milioni di euro grazie alla consegna dei referti via web e a un miglior utilizzo degli operatori dello sportello; 160 milioni con la prenotazione online delle prestazioni; 150 milioni attraverso la razionalizzazione dei data center presenti sul territorio e al progressivo utilizzo di tecniche di virtualizzazione. A questi benefici, il Politecnico di Milano osserva che sono da aggiungere i possibili risparmi economici per i cittadini, grazie al miglioramento del livello di servizio, stimabili complessivamente in circa 5,4 miliardi di euro: 4,6 miliardi di euro dovuti alla possibilità di ritirare referti via web; oltre 600 milioni di euro grazie alla prenotazione via web e telefonica delle prestazioni; 170 milioni di euro grazie alle soluzioni di gestione informatizzata dei farmaci. Investire in sanità elettronica significa inoltre investire nelle infrastrutture abilitanti allo sviluppo del paese: la domanda indotta (di banda larga, contenuti e servizi ICT) è stimata in 400 Meuro annui nel breve periodo, 1 Mld euro annui nel medio periodo e 2 Mld euro annui nel lungo periodo. Indicatori/Kpi Fascicolo sanitario elettronico Utilizzo del FSE da parte dei cittadini ▪ Percentuale di cittadini che hanno attivato il FSE ▪ Percentuale di cittadini che hanno consultato il FSE negli ultimi 90 giorni (rispetto a numero cittadini che hanno attivato FSE) Utilizzo del FSE da parte di MMG/PLS ▪ Percentuale MMG/PLS abilitati al FSE ▪ Numero di Patient Summary popolati dai MMG/PLS abilitati Utilizzo del FSE da parte di ciascuna azienda sanitaria ▪ Percentuale dei Referti prodotti dall’Azienda resi disponibili nel FSE (sul totale dei referti prodotti) Ricette digitali ▪ Percentuale di MMG/PLS abilitati al servizio ▪ Percentuale di prescrizioni rilasciate in formato elettronico Dematerializzazione dei referti medici e delle cartelle cliniche ▪ Percentuale referti prodotti in formato digitale su totale referti ▪ Percentuale referti rilasciati in modalità online su totale dei referti rilasciati ▪ Percentuale delle cartelle cliniche conservate esclusivamente in formato digitale ▪ Percentuale delle cartelle cliniche native in formato digitale Prenotazioni e pagamenti online ▪ Percentuale prenotazioni effettuabili online sul totale delle prestazioni sanitarie disponibili ▪ Percentuale prenotazioni effettuate online sul totale prenotazioni accettate ▪ Percentuale pagamenti effettuati in modalità elettronica (on line) sul totale dei pagamenti accettati