open gov

Settimana dell’amministrazione aperta: così trasparenza e partecipazione migliorano le democrazie

Oltre 350 gli eventi registrati nella terza edizione SAA2019 in tutta Italia. E quest’anno, iniziative e eventi su trasparenza, innovazione e partecipazione si terranno contemporaneamente anche in altri 99 Paesi nell’ambito della Open Gov Week

Pubblicato il 14 Mar 2019

Stefano Pizzicannella

Dirigente del Servizio per le attività internazionali e membro dell’Ogp Team Dipartimento della funzione pubblica

saa19

Agenzia delle entrate, ministero degli Affari esteri, dei Beni culturali, della Salute, fino al Comune di Martina Franca (per citarne uno fra i tanti): sono solo alcuni degli enti pubblici che hanno deciso di aderire alla terza edizione della Settimana dell’amministrazione aperta. Una edizione ancora più importante di quelle precedenti. Quest’anno, infatti, la settimana italiana è replicata – negli stessi giorni – in tutto il mondo con la “Open Gov Week”, l’iniziativa organizzata dall’OGP con eventi che si terranno in ben 99 Paesi per discutere e confrontarsi su come la trasparenza, la partecipazione e l’innovazione possono migliorare le nostre democrazie. È proprio grazie al successo della SAA nata in Italia che l’OGP ha deciso di proporre lo stesso modello su scala globale facendo diventare la “Open Gov Week” una realtà.

SAA19: trasparenza e partecipazione nella PA

La terza edizione della Settimana dell’amministrazione aperta (SAA) si svolge dall’11 al 17 marzo 2019, è organizzata dal Dipartimento della funzione pubblica: tutte le pubbliche amministrazioni italiane, da quelle centrali a quelle locali, tutti gli istituti di formazione e tutte le organizzazioni della società civile possono partecipare organizzando eventi dedicati alla cultura e alla pratica della trasparenza, della partecipazione, dell’accountability e dell’innovazione digitale.

Un appuntamento atteso e partecipato, in grado di dare visibilità e riconoscimento a tutte quelle amministrazioni, scuole, Università, organizzazioni e comunità che sono sensibili a questi temi o che sono già impegnate nella loro attuazione pratica.

La Settimana dell’amministrazione aperta rappresenta anche l’occasione per ogni cittadino di poter partecipare ad un numero di eventi che quest’anno supera quello delle precedenti edizioni: al momento sono, infatti, quasi 350 le iniziative pianificate in tutta Italia. Sulla pagina del sito open.gov.it dedicata all’iniziativa è possibile sfogliare il ricchissimo calendario degli appuntamenti: incontri, consultazioni, seminari, focus group, attività di monitoraggio civico, ma anche webinar, pubblicazione di dati aperti, contest, lancio di siti e di servizi on line e molto altro ancora.

Come nasce la SAA

La storia parte da una iniziativa internazionale, l’Open Government Partnership (OGP), in cui gli stati che aderiscono si impegnano a promuovere e applicare i principi dell’Open Government: trasparenza, partecipazione, accountability. Questo impegno, per le regole OGP, si deve tradurre in un Piano d’azione, con periodicità biennale, in cui la pubblica amministrazione ed il Governo pianifichino azioni concrete. Una caratteristica di questi piani è che tutto il loro ciclo di vita, dal momento di ideazione e stesura a quello di realizzazione e valutazione, deve sottostare ai principi sopra elencati.

L’OGP parte nel 2011 e l’Italia è tra i primi Paesi ad aderire. Nascono così i primi piani d’azione nazionali: il primo nel biennio 2012-2014, il secondo a seguire dal 2014 al 2016. I risultati di questi sforzi iniziali sono apprezzabili ma, in realtà, il loro effetto più significativo è quello di cominciare a far circolare nella pubblica amministrazione i concetti legati ai principi dell’open government associandoli all’opportunità di trasformali in operazioni di cambiamento concrete e misurabili, nel quadro di visibilità e rigore che l’iniziativa OGP garantisce.

Questo processo matura con il terzo ciclo, 2016-2018. La creazione del 3° Piano d’azione vede contemporaneamente la nascita dell’Open Government Forum (OGF), quale luogo permanente di incontro tra le organizzazioni della società civile e la pubblica amministrazione, e l’inclusione nel piano di ben 36 impegni da parte delle amministrazioni partecipanti. L’Italia è così uno dei primi Paesi membri di OGP ad essersi dotato di un forum multistakeholder, per il confronto sistematico e regolare con le organizzazioni della società civile, che contribuiscono alla stesura del piano e ne seguono il monitoraggio degli impegni nella fase di attuazione.

Open government per non addetti ai lavori

Tra questi impegni, e proprio su sollecitazione del Forum, il Dipartimento della funzione pubblica indice la Settimana dell’Amministrazione Aperta, con due edizioni (#SAA2017 e #SAA2018). Il successo è notevole per entrambi gli appuntamenti e la SAA è diventata un momento fisso atteso da amministrazioni, cittadini e associazioni che lo ritengono, ormai, un evento imprescindibile per allargare anche ai non addetti ai lavori la discussione sui temi dell’Open Government.

Questa terza edizione della SAA è, inoltre, ancora più importante di quelle precedenti. Quest’anno, infatti, la settimana italiana è replicata – negli stessi giorni – in tutto il mondo con la “Open Gov Week”, l’iniziativa organizzata dall’OGP con eventi che si terranno in ben 99 Paesi per discutere e confrontarsi su come la trasparenza, la partecipazione e l’innovazione possono migliorare le nostre democrazie. È proprio grazie al successo della SAA nata in Italia che l’OGP ha deciso di proporre lo stesso modello su scala globale facendo diventare la “Open Gov Week” una realtà.

Partecipare all’organizzazione della SAA è semplice. Chiunque ha un evento da proporre, può farlo tramite gli strumenti presenti nella pagina del sito dedicata, attraverso gli strumenti predisposti: un toolkit e un modulo di creazione dell’iniziativa.

Una volta approvato l’evento, questo apparirà nell’agenda della settimana, con tutte le informazioni utili ai cittadini per partecipare, e nella mappa geo referenziata interattiva, che permette di cercare velocemente le iniziative vicine al proprio luogo.

La SAA 2019

Tra gli oltre 350 eventi registrati nella SAA2019 ne segnalo alcuni a titolo di esempio, per far comprendere la vastità degli ambiti che arricchiscono questa iniziativa.

Partiamo da un’amministrazione che raramente il cittadino sente vicina ed amica: l’Agenzia delle Entrate. Le sedi dell’Agenzia dell’Emilia Romagna, in modo molto coerente con lo spirito della settimana e per tutti i sette giorni della SAA, si rivolgono a cittadini, associazioni di categoria, ordini professionali, ecc., per raccontare i propri servizi e spiegare come renderli più semplici per gli utenti. Nove appuntamenti in tutti i capoluoghi della Regione.

Un’altra amministrazione impegnata in questa settimana è il Ministero degli Affari esteri, che “esporta” la SAA nei suoi consolati, aprendoli al pubblico. Succede, per esempio a Detroit, USA, e a Perth, Australia ma anche in Cina, Danimarca, Croazia e Albania.

Il Ministero dei Beni culturali, tra le sue molteplici iniziative, propone l’“Inaugurazione della rete degli Archivi sonori – Uno sterminato patrimonio di suoni, canti e narrazioni restituito a una fruizione pubblica”, in cui la Biblioteca nazionale centrale di Roma ospiterà presso la Sala musica e multimediale tre postazioni in cui sarà garantita la libera consultazione di 12.000 materiali audio e video nella versione integrale riguardanti la cultura popolare italiana.

Un altro esempio è il Ministero della salute, che organizza la “Settimana della salute web”, un appuntamento al giorno, per aumentare la consapevolezza dei cittadini sull’importanza di consultare siti web e canali social “istituzionali”, in modo da avvicinarli maggiormente all’amministrazione, e per potenziare il senso di fiducia nel processo di trasformazione della Pubblica Amministrazione, sempre più attenta alle attuali modalità di comunicazione. Ma anche per rilanciare la pubblicazione di documenti, report, datalink, e mettere a disposizione di tutti i cittadini (e delle altre amministrazioni) strumenti utili.

Dal grande al piccolo, ma non meno importante. Ecco il Comune di Martina Franca, che sposa la filosofia degli Open Data e realizza il proprio portale OpenData, dove sono pubblicati dati relativi alla mensa scolastica, raccolta differenziata, autorizzazioni paesaggistiche, pratiche SUAP, cantieri in corso, parcheggi, spese del Comune e tanto altro. Dal Comune di Roma a quello di Lecco, dalle Camere di Commercio alle Università sono tante le amministrazioni sul territorio e locali impegnate durante la SAA 2019.

Milano digital week

Inoltre, Milano diventa la “capitale dell’innovazione digitale” con la Milano Digital Week, che propone più di 500 eventi tra mostre, dibattiti, seminari, performance, spettacoli, installazioni e laboratori diffusi in tutta la città. Tra questi molti sono dedicati all’innovazione pubblica declinata secondo i principi del governo aperto, come il workshop di formazione “Digital Assessment” promosso dal Team per la Trasformazione Digitale dedicato alle piattaforme abilitanti, al recente Piano triennale per l’informatica della pubblica amministrazione 2019-2021, alle API e agli strumenti di design e sviluppo software per la pubblica amministrazione.

La SAA 2019 diventa anche occasione per aprire ai cittadini luoghi storici e poco conosciuti al grande pubblico come la Biblioteca centrale giuridica, ospitata presso il Palazzo di giustizia della Corte di Cassazione, in cui il Ministero della giustizia propone – proprio in occasione della Settimana dell’amministrazione aperta – un percorso guidato tra arte e cultura,  in cui i cittadini avranno l’opportunità di conoscere nel dettaglio strumenti e tecniche che ruotano attorno al mondo della pubblica amministrazione.

In fine, Opencoesione – progetto promosso dall’Dipartimento per le politiche di coesione che negli ultimi anni ha sputo interpretare al meglio i temi del governo aperto coinvolgendo centinaia di scuole in tutta Italia – oltre a sostenere attivamente gli oltre 100 eventi locali degli Istituti scolastici impegnati nel loro percorso di monitoraggio civico nell’ambito del programma “A scuola di Opencoesione”, sabato 16 marzo partecipa al festival letterario “Libri come” con l’evento “Partecipazione è libertà”.

La terza edizione del Premio Opengov Champion

Durante la Settimana dell’amministrazione aperta viene pubblicato sul sito open.gov.it  il bando per la terza edizione del Premio Opengov Champion dedicata a premiare le amministrazioni che si stanno impegnando in percorsi di apertura. L’impianto del premio vedrà nuovamente le organizzazioni della società civile dell’Open Government Forum impegnate a effettuare, con il supporto tecnico del Dipartimento, la selezione delle amministrazioni finaliste.

Il Premio vuole riconoscere quelle esperienze di successo sui temi di open data e trasparenza, partecipazione e accountability, cittadinanza e competenze digitali che le amministrazioni italiane portano avanti sul territorio e in situazioni di contesto molto diverse.

Anche quest’anno si attendono  candidature di livello sui diversi ambiti dell’open government, in particolare quello dei dati aperti, della partecipazione e delle competenze digitali. Su questi fronti infatti tante iniziative sono portate avanti dalle amministrazioni italiane, alcune delle quali sono state proposte per il 4° Piano d’azione nazionale per l’open government 2019-2021.

Il quarto Piano d’azione nazionale per l’open gov 2019-2021

Per un Paese, l’adesione all’Open Government Partnership comporta l’assunzione di impegni da parte dei Governi, messi nero su bianco in un piano d’azione biennale dove sono indicate azioni, responsabilità, risultati e tempi del loro conseguimento.

Il quarto Piano d’azione nazionale per l’open government 2019-2021 viene pubblicato venerdì 15 marzo, durante la Settimana dell’amministrazione aperta, e tenuto in consultazione (attraverso il sito open.gov.it ) per un periodo di 45 giorni. Il documento è stato redatto nel corso di un percorso di confronto tra le amministrazioni, tra cui anche quelle regionali, e la società civile dell’Open Government Forum, che ha presentato le proprie proposte. Il precorso di confronto proseguirà quindi con la consultazione, durante la quale saranno raccolte  indicazioni su possibili miglioramenti e integrazioni sulle azioni che saranno presentate e sugli impegni specifici che le amministrazioni intendono portare avanti nel corso del prossimo biennio. La bozza di piano che sarà messa in consultazione è stata costruita proprio a partire dalle proposte che l’Open Government Forum ha presentato e ne riflette le priorità. La fase di consultazione sarà importante per finalizzare il contenuto del Piano e meglio prepararne l’attuazione a partire da maggio 2019

Rispetto al passato, l’impegno che si assume per i prossimi due anni è sicuramente più maturo. L’attuazione del Piano sarà importante perché i principi ispiratori dell’open government, trasparenza, cittadinanza digitale, partecipazione dei cittadini e accountability possano tradursi in miglioramenti reali per cittadini in termini di servizi e prestazioni delle amministrazioni.

Per saperne di più e partecipare agli eventi e alle discussioni in Italia e nel mondo:

  • consulta il sito della Settimana dell’Amministrazione Aperta con l’elenco degli appuntamenti e segui sui social l’hashtag #SAA2019;
  • consulta il sito della Open Gov Week e segui l’hashtag #opengovweek.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati