ASSET URBANI

Smart city, così a Firenze il verde diventa “mobile friendly”

Il Comune toscano abilita una nuova piattaforma che punta ad avvicinare i cittadini al patrimonio green della città. Dal progetto “Alberi-Nuovi nati” al servizio “Dona un albero”, ecco tutte le iniziative messe in campo

Pubblicato il 13 Mar 2020

Cecilia Del Re

Assessora ambiente, innovazione tecnologica, sistemi informativi, Comune di Firenze

Mirko Leonardi

Dirigente - Servizio Parchi Giardini ed Aree Verdi, Comune di Firenze

Gianluca Vannuccini

Direttore Sistemi Informativi, infrastrutture tecnologiche e innovazione Regione Toscana

word-image

Il Comune di Firenze sta spingendo su sistemi innovativi per la gestione del verde pubblico. Oltre a irrigazione smart e sistema informativo per la gestione di alberi e parchi, ecco come funziona la nuova piattaforma di servizi che mette nel mirino una cittadinanza digitale “green-friendly”.

Firenze Green Smart City: i tre step

Il progetto Firenze Green Smart City, risultato vincitore al recente premio Agenda Digitale Enti Locali 2019 dell’Osservatorio sull’Agenda Digitale del Politecnico di Milano si compone di tre sotto-progetti:

  • Il primo, il sistema di smart irrigation connesso alla piattaforma bigdata cittadina
  • Il secondo sotto-progetto è il cosiddetto Sistema Informativo del Verde Pubblico – SIVEP
  • Il terzo sotto-progetto, composto da un set di servizi: lo raccontiamo qui

Il Comune di Firenze ha realizzato da anni un sistema di mappatura del Verde, esposto tramite la Rete Civica con un sito piuttosto datato che raccontava il mondo dell’Ambiente ai cittadini.

Di recente, usando come piattaforma la nuova rete civica della città di Firenze basata su Drupal e realizzata con il supporto degli esperti del Team Digitale, il Comune ha realizzato una nuova sezione dell’Ambiente che ha l’obiettivo di avvicinare i cittadini al Verde pubblico in un modo diverso, mediante strumenti più mobile-friendly, contenuti aggiornati e che raccontano una serie di iniziative nuove, che sfruttano le tecnologie per tutelare al meglio l’ambiente (come lo smart irrigation), o che stimolano la cittadinanza sui temi della sostenibilità ambientale (come Firenze Plasticfree).

Piattaforma e nuovo sito

Parlare di ambiente pone innanzitutto la difficoltà di definire quali siano i contorni di questo ambito tematico, dove incontri i propri limiti, quali siano gli elementi che oggi lo caratterizzano e delineano. Sì, perché l’ambiente è molto più del verde che ci circonda: si sostanzia delle nostre azioni, della nostra cultura, si cala nel quotidiano del nostro vissuto, in un contesto urbano che lo modella e con cui si fonde.

È per questo che realizzare un nuovo sito dedicato all’ambiente ha voluto dire confrontarsi con una dimensione ampia e variegata, cercando di darne conto in tutte le sue sfaccettature, radunando e riorganizzando contenuti che avevano avuto fino a quel momento contesti separati.

Ha voluto dire cogliere le profonde connessioni che legano la dimensione naturalistica ed estetica di un parco con la programmazione locale e internazionale per la qualità dell’aria, coniugare il servizio al cittadino con il suo coinvolgimento attivo, offrire informazioni, strumenti, servizi, e farlo attraverso le opportunità che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione.

Firenze, “riforma” dei siti tematici

Un nuovo sito ha costituito così l’occasione di ripensare e riorganizzare questi contenuti, nella cornice della revisione globale dei siti tematici che il Comune di Firenze sta conducendo attraverso il passaggio al sistema Drupal e all’adozione delle Linee guida di design redatte da Agid (Agenzia per l’Italia Digitale), che hanno permesso di offrire una grafica coerente, un’architettura dell’informazione semplificata e funzionale, una standardizzazione dei principali elementi tecnici.

Nel corso del 2019, forti dell’avvio in produzione della piattaforma SIVEP, in cui i dati sono a sistema e ben curati, il Comune di Firenze ha deciso di lanciare un percorso di partecipazione con i cittadini sul tema alberi, l’elemento del verde pubblico che più rappresenta il presidio e l’importanza della Natura nelle città.

E’ così che ne è nato un nuovo racconto, che è stato rappresentato con una linea grafica e di comunicazione tutta realizzata in-house presso l’Ufficio del Sindaco-Servizio Gestione Canali di Comunicazione dell’Ente.

Come un fil rouge, o piuttosto verde dato il tema, che mostrasse la connessione e la continuità di tutte le azioni, i contenuti e i servizi innovativi proposti, è stato scelto per la campagna di comunicazione un elemento grafico lineare che, in modo intuitivo e chiaro, potesse declinarsi a seconda delle diverse sfaccettature dei vari ambiti, mantenendone però, anche visivamente, la coerenza e il legame.

Dal sito tematico alle locandine, dalle etichette alle email, tutto il materiale comunicativo si è caratterizzato per la presenza, riconoscibile e immediata, di un albero accompagnato da elementi specifici studiati per i diversi contesti

I servizi per i cittadini sul Verde

Su questo percorso di comunicazione si sono innestati due servizi estremamente apprezzati, semplici come idea ma basati su una infrastruttura digitale tutt’altro che banale: il servizio Alberi-Nuovi nati e il servizio Dona un albero.

Il servizio Alberi-Nuovi nati ottempera ad una legge, conosciuta come “Un albero per ogni nato” (L. n. 113/1992), che obbliga i Comuni con più di 15.000 abitanti a porre a dimora un albero per ogni bambina e bambino nati nel proprio territorio.

Il Comune ha voluto cogliere l’opportunità derivante da questo obbligo normativo per instaurare una nuova forma di dialogo fra chi ha avuto un nuovo nato e gli alberi le città.

E’ stato scelto di utilizzare SPID per l’autenticazione al servizio, per varie ragioni, innanzitutto per promuovere queste credenziali presso i cittadini che si avvicinano per la prima volta ai servizi digitali dell’Ente, e poi perché in ogni caso si visualizzano dati recuperati dall’Anagrafe di Firenze (anche se estremamente ridotti secondo il principio del minimo trattamento ai sensi del GDPR).

Il servizio è stato completamente sviluppato con risorse interne al Comune di Firenze utilizzando piattaforme e librerie open (symfony 4.4, openlayers). I dati minimi di accesso dei soggetti sono verificati direttamente nella banca dati anagrafica del Comune di Firenze, allo stesso modo l’associazione con l’albero avviene attraverso colloquio diretto con il SIVEP.

L’associazione bambino-albero è solo virtuale: permetterà di vedere online la collocazione, la specie, lo stato di crescita della pianta ma non ci sarà nessuna indicazione o targhetta sull’albero fisicamente pianato. La piantagione degli alberi avviene in periodi stabiliti dell’anno e in ogni caso nel rispetto delle condizioni climatiche del momento, quindi dal momento della nascita al momento della piantagione fisica dell’albero possono passare alcuni mesi (massimo 7).

La campagna di comunicazione

Tuttavia, come sappiamo, la sola digitalizzazione di un servizio non è niente, se non vi si accompagna un processo di comunicazione che lo rende noto e lo fa inserire “naturalmente” nella quotidianità dei gesti dei cittadini.

Ai nuovi nati residenti a Firenze viene infatti spedita una lettera del Sindaco con la quale i genitori possono ritirare, in una qualsiasi delle farmacie comunali, un ‘kit neonato’ composto da pannolini, crema, salviette e tisana per l’allattamento, adesso insieme a una cartolina informativa sull’albero che viene piantato per il nuovo nato, con le prime informazioni su come accedere al servizio on line dedicato. La cartolina, così, non ha solo carattere informativo, ma acquista valore come bene di prima necessità, elemento essenziale che accompagnerà la crescita del bambino e la sua relazione con la città

E’ così che gli alberi entrano a far parte dell’insieme di novità che i genitori affrontano alla nascita della propria figlia o figlio, e dunque si avvicina da subito la nuova famiglia alla cura del Verde.

La vita del nuovo albero si sviluppa infatti in connessione diretta con la storia della famiglia e diventa uno strumento capace di rappresentare quanto il sistema del verde cittadino la riguardi intimamente, mostrando e coltivando un legame coinvolgente con la propria città e stimolando la famiglia a sentirsi parte attiva della cura del verde.

Il servizio “Dona un albero”

Il servizio Dona un Albero, è invece nato dall’idea di avvicinare i cittadini agli alberi rendendoli partecipi della sua piantumazione, in ottemperanza alla Legge 29 gennaio 1992, n. 113 così come modificata dalla Legge 14 gennaio 2013, n. 10 Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, la quale all’art. 1 comma 2 prevede che “Il comune stabilisce una procedura di messa a dimora di alberi quale contributo al miglioramento urbano i cui oneri siano posti a carico di cittadini, imprese od associazioni per finalità celebrative o commemorative”.

La procedura prevede che il donante possa scegliere, accedendo a una mappa interattiva e in base all’offerta proposta dal servizio online, il tipo di pianta da donare e il sito di piantagione. La posa a dimora della pianta sarà accompagnata dall’apposizione di una targhetta fisica recante il nome della persona o delle persone a cui l’albero viene dedicato e, nell’eventualità che il donante abbia dato la sua approvazione per la visualizzazione aperta a tutti, il testo della dedica. Il testo del messaggio sarà sempre invece visibile a tutti dal QR-code che sarà presente sulla targhetta apposta sopra il palo tutore dell’albero.

Al donatore verrà inviata una cartolina digitale con un QRcode che potrà consegnare al soggetto interessato. Questo QRcode permette, inquadrato con un lettore, di accedere al sito dell’albero e di vedere le informazioni inserite: tipo albero, dedica.

Allo scopo di facilitare l’operazione di donazione è stato individuato lo Sportello EcoEquo quale ufficio di raccordo con i tecnici della Direzione Ambiente e della Direzione dei Sistemi Informativi e preposto alla ricezione di segnalazioni e/o all’assistenza per la donazione, aiutando così anche cittadini meno digital-friendly.

Anche in questo caso, l’albero donato potrà essere piantato solo in alcuni periodi dell’anno (ovvero quelli coincidenti con i momenti più propizi per la messa a dimora di nuovi alberi), e pertanto la donazione potrebbe vedersi realizzata non a breve termine ma in un lasso di tempo che comunque dovrà essere inferiore ai 7 mesi, fatto salvo il caso di condizioni stagionali particolarmente avverse che l’amministrazione comunale si riserva di valutare allo scopo di garantire la migliore riuscita dell’operazione.

PagoPA per il servizio di pagamento

L’amministrazione comunale provvederà prontamente a informare il donante non appena l’albero verrà piantato. Sulla mappa online degli alberi messi a disposizione del progetto, l’albero risulterà però già come “donato”, marcato con un piccolo cuore rosso, e quindi non più donabile da parte di altri utenti.

La somma di 150 Euro è idonea a coprire le spese per l’acquisto dell’albero, la sua messa a dimora da parte degli operatori dell’amministrazione comunale e l’apposizione della targhetta contenente la dedica, sempre a cura dei medesimi. Il Comune di Firenze assume a proprio carico l’onere delle cure selvicolturali per l’intero periodo di attecchimento.

Il servizio ‘dona un albero’ è stato sviluppato come il precedente con risorse interne al Comune utilizzando analoghe piattaforme di sviluppo, e il pagamento viene effettuato tramite il sistema di connessione al nodo dei pagamenti nazionale realizzato nell’ambito del PON Metro 2014-2020 Asse 1 Agenda Digitale Firenze dalla azienda in-house multi-ente per la gestione di Firenze Smart City denominata SILFI SpA (che ingloba per fusione Linea Comune SpA). In questo modo non solo si ottempera alla normativa che richiede che i pagamenti alla PA siano tramite pagoPA, ma si prosegue nel percorso di penetrazione delle nuove infrastrutture immateriali del Piano Triennale presso i cittadini.

Ancora una volta, al servizio si è associato un processo di comunicazione e la realizzazione dei materiali comunicativi connessi all’iniziativa. La grafica realizzata è stata quindi tradotta in prodotti sia di rilancio e diffusione nei confronti dei cittadini, come le locandine collocate nel centro storico, sia in prodotti complementari al servizio, come la cartolina inviata agli utenti, con la loro dedica, che è possibile stampare in autonomia.

Il sistema è stato lanciato il 27 novembre per la festa dell’albero, già il 28 erano state fatte 100 donazioni e ad oggi registra 455 donazioni.

Il Comune intende proseguire con 15.000 nuovi alberi da porre a dimora nel quinquennio 2019-2024, anche in aree recuperate allo scopo di incrementare la dotazione complessiva di verde pubblico. Per agevolare il raggiungimento dell’obiettivo saranno implementate forme di partenariato pubblico privato, sia attraverso procedure di sponsorizzazione che di donazione di alberi.

Si può dunque dire che Dona un albero è diventata la killer application del Verde pubblico digitale, visto il grande successo, addirittura una cittadina da Los Angeles si è lamentata della non agevole fruizione in lingua italiana, e i tecnici del Comune stanno prontamente sviluppando la versione in lingua inglese!

I prossimi progetti

Un ulteriore progetto che ha il fine di coinvolgere il cittadino nella cura e nella conoscenza del verde urbano è quello della mappatura di itinerari turistici che intercettino gli alberi di maggiore pregio della città: dagli alberi monumentali a quelli esotici, dalle specie più rare ed in via di estinzione ad alberi che hanno assunto una crescita particolare, l’obiettivo è quello di guidare il cittadino e il turista – attraverso una sorta di google maps degli alberi – alla scoperta del patrimonio arboreo presente sul proprio territorio per poter ammirare lo spettacolo e la storia della natura che ci circonda.

Progetto Firenze Green Smart

Progetto Firenze Green Smart

Guarda questo video su YouTube

Il video sul Sistema Firenze Green Smart City

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati