SPID: le criticità ci sono, ma sono di più i vantaggi. L’esperienza di Vicenza

Il percorso è tracciato e deve portare inevitabilmente verso l’integrazione di tutti i servizi per poter permettere ai cittadini di accedere da casa propria a tutti i servizi della PA

Pubblicato il 22 Feb 2017

Filippo Zanetti

Assessore alla Semplificazione e Innovazione del Comune di Vicenza

vicenza

Il comune di Vicenza ha recentemente aderito al progetto SPID e sottoscritto il protocollo con l’AGID per l’implementazione dei propri servizi.

L’adesione è un obbligo di legge, da eseguire entro il 2017. Noi abbiamo deciso di aderire già da ora perché abbiamo molti servizi da offrire ai cittadini e abbiamo tutta l’intenzione di semplificare loro la vita con una password unica.

Purtroppo, però, nel nostro paese capita spesso che le buone idee innovative subiscano i rallentamenti e le complicazioni di molti adempimenti burocratici che tendono a ridurne l’efficacia.

Tutta l’attività di digitalizzane rischia di essere inutile se alla base non vi è una profonda revisione e razionalizzazione dei vari processi e procedimenti amministrativi che tutte le PA quotidianamente applicano.

Processi inefficienti, anche se informatizzati, rimangono inefficienti o possono addirittura peggiorare.

Anche lo SPID non è esente da questo difetto e il suo complesso iter di realizzazione ne è la prova.

Ora però SPID è una realtà, quindi è auspicabile che presto tutte le amministrazioni lo possano adottare in modo che tutti i cittadini possano farne uso con molti vantaggi in termini di accessibilità.

Poi i cittadini dovranno anche dotarsi di carta d’identità digitale, che fungerà anche da carta nazionale servizi, che consentirà quindi un sistema di autenticazione di livello alto esattamente come SPID.

Quindi mi verrebbe da dire che “SPID” c’era già, che la carta d’identità elettronica già lo contiene, e che quindi, in qualche modo, si tratta di un sistema di autenticazione “ridondante”. Non sarebbe male che un giorno i due sistemi possano convergere in modo che tutti, professionisti e privati, possano godere dei vantaggi sia dell’autenticazione che della firma digitale.

Personalmente ho utilizzato la mia “chiavetta” di firma digitale per autenticarmi e ottenere lo SPID. Ci ho messo 5 minuti, non è costato nulla.

Ma mi vorrei soffermare ai vantaggi di questo sistema, che sicuramente superano le criticità e che possono veramente traghettarci in un paese più intelligente e integrato.

Innanzitutto credo che una password unica possa avvicinare i cittadini all’uso dei servizi online.

Un’unica password da ricordare, un’unica registrazione (anche se un po’ laboriosa) permetterà di ottenere dai certificati anagrafici, alle analisi del sangue, di accedere ad una rete wifi, di avere l’estratto conto della pensione.

Noi a Vicenza stiamo portando tutti i servizi che richiedono autenticazione allo SPID. Abbiamo iniziato 2 anni fa con il Sistema MyID della Regione Veneto.

Riusando il sistema “FEDERA” dell’Emilia Romagna, la regione ha realizzato un sistema di autenticazione che servisse per tutti i servizi regionali. MyId ha tutte le caratteristiche per poter essere convertito a SPID, e quindi nel giro di qualche mese i 5000 vicentini che già possiedono la loro “password” dovrebbero essere convertiti a SPID.

Cosa si potrà fare a Vicenza con SPID

Accedere al portale del cittadino per ottenere certificazioni anagrafiche (anche in bollo e con timbro digitale), stampare autocertificazioni precompilate, consultare tutte le informazioni disponibili nella banca dati anagrafica del Comune di Vicenza relativi alla propria posizione o a quella dei componenti del nucleo familiare, verificare lo stato delle pratiche di cambio residenza o di cambio abitazione, fare richiesta di cambio residenza e di cambio abitazione.

Inoltre vi è una sezione privata dove possono essere depositati documenti personali, ad esempio il modello F24 precompilato per il pagamento di IMU/TASI.

E’ possibile richiedere l’iscrizione o la conferma al servizio scuolabus e visionare le foto scattate al veicolo sanzionato per violazioni al Codice della strada (e pagare il corrispondente verbale), e accedere alla nostra rete Wifi gratuita che copre gran parte del centro storico ed ha 20 punti di accesso nei quartieri periferici.

Con Spid si accederà ai sistemi di pagamento online, PagoPA in primis, per poter eseguire tutti i pagamenti verso l’ente  (dalle sanzioni, alla mensa, ai diritti di segreteria o gli oneri di urbanizzazione).

Il servizio, inoltre, verrà via via integrato con la nostra azienda Municipalizzata per la gestione di utenze di acqua luce e gas, con il ULSS per le prenotazione e il ritiro dei referti medici.

Il percorso è tracciato e deve portare inevitabilmente verso l’integrazione di tutti i servizi per poter permettere ai cittadini di accedere da casa propria a tutti i servizi della PA.

Aiuterà la digitalizzazione del paese nel senso che avvicinerà più cittadini ad utilizzare i servizi online, superando una sorta di digital divide funzionale: non tanto chi non accede a internet, ma chi non sa come fare ad utilizzare le nuove tecnologie.

Gli sforzi in futuro devono tendere a migliore l’accessibilità di questi servizi, renderli immediati e intuitivi come toccare lo schermo di uno smartphone. Unire organizzazione, tecnologia ed accessibilità: i tre elementi smart della nostra società di domani.

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