Con la crescente diffusione degli smartphone, oggi in Italia circa il 60% (fonte ComScore), aumenta l’uso di Internet “on mobile” e la propensione dei clienti verso nuove tipologie di consumo rispetto ai servizi Telco tradizionali. Con uno smartphone, infatti, è possibile accedere ad una vasta gamma di contenuti digitali quali ebook, musica, video ed App, non solo di intrattenimento, ma anche di servizio come nel caso di “MyWind” , l’app ufficiale di Wind per gestire al meglio la propria linea mobile, che ormai ha superato i 2 milioni di download.
Si sta assistendo ad una vera e propria nascita dell’era digital, dove l’accordo che Wind ha recentemente siglato con Google, per il pagamento sul conto telefonico dei contenuti digitali presenti sul Play Store Google, rappresenta un traguardo che incrementerà ancora di più l’utilizzo di questa tipologia di servizi. Wind crede nella collaborazione costruttiva con gli OTT e questa partnership dimostra, infatti, come un’innovazione possa coniugare un beneficio per il consumatore e gli obiettivi di business dei partner coinvolti.
Un’ulteriore espansione del mercato dei beni digitali si è avuta anche grazie al recente Decreto Digitalia, che ha introdotto il pagamento con credito telefonico anche per beni fisici a “consumo digitale”. Si tratta, ad esempio, di servizi come il mobile ticketing, che permette di acquistare i biglietti dell’autobus tramite SMS. Dal lancio della prima iniziativa cross-operatore sono stati già venduti circa 1,3 milioni di biglietti digitali.
In linea con tale trend di sviluppo, molto interessante è anche il mercato del Mobile Proximity Payment (NFC), a cui gli operatori, tra cui Wind, si stanno ora affacciando e che, secondo recenti studi del POLIMI, dovrebbe raggiungere i 6 milioni di user entro la fine del 2016. Un numero senz’altro elevato, che dimostra quanta attesa ci sia intorno alle potenzialità di questa nuova funzionalità, che si configura come la tecnologia ‘abilitatrice’ per la creazione di nuove esperienze d’acquisto e che permetterà agli utenti di accedere a una vasta gamma di servizi, acquisti, carte fedeltà, biglietti di trasporto ecc, semplicemente avvicinando lo smartphone al lettore NFC.
La tecnologia NFC ha un grande potenziale se associata alla telefonia mobile e Wind ha iniziato da tempo a testarla attraverso alcune sperimentazioni, l’ultima delle quali con BNL, che consente di fare acquisti in modalità contacteless tramite smartphone Samsung, con una Carta di Credito Classic emessa da Bnl su circuito MasterCard e virtualizzata all’interno di una Sim NFC messa a disposizione da Gemalto.
Wind continua dunque a puntare sull’innovazione e, in occasione del lancio della sperimentazione con BNL, ha esteso il trial interno che permette ai propri dipendenti di accedere alle sedi aziendali, effettuare la rilevazione delle presenze, fare acquisti dai distributori automatici ed utilizzare i ticket restaurant avvicinando il proprio smartphone ad appositi lettori NFC.
Questa tecnologia rappresenta sicuramente il futuro delle tlc per incentivare i consumi digitali e facilitare le azioni quotidiane.