anagrafe unica

Torino in Anpr, Pisano: “Ecco tutti i vantaggi per cittadini e amministrazioni”

Il subentro di Torino in Anpr segna il primo passo di un piano di digitalizzazione attraverso cui il comune intende migliorare e semplificare i servizi al cittadino. Ecco il percorso, non facile, per arrivare al traguardo entro la data stabilita e quali sono le prospettive di sviluppo con una visione nazionale

Pubblicato il 26 Lug 2018

Paola Pisano

Professore di Economia e Gestione dell’innovazione, già Ministro della Digitalizzazione e Innovazione

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Da lunedì 16 luglio, Torino è la prima città metropolitana connessa con la piattaforma dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), il sistema nato dai progetti dell’Agenzia per l’Italia digitale, che permette nuove facilitazioni e funzionalità per i cittadini e per gli operatori non solo dell’Anagrafe ma di molti altri enti amministrativi.

Subentro in ANPR, vantaggi non solo per i cittadini

La piattaforma Anpr è il primo passo verso il piano di digitalizzazione che il Comune ha in programma di attuare per perseguire il progetto di miglioramento e semplificazione dei servizi al cittadino.

I vantaggi di questa migrazione non saranno solo per il cittadino, che da oggi potrà richiedere i propri certificati anagrafici e avrà la possibilità di accedere in tempo reale ai propri dati non solo dal Comune di Torino ma da qualunque comune subentrato in Anpr, ma anche per gli operatori dell’Anagrafe e di altri enti amministrativi. Infatti, grazie a Anpr, le operazioni sono ora dirette e immediate, e ciò significa che ogni aggiornamento di dati verrà automaticamente comunicato a enti come la motorizzazione, l’agenzia delle entrate, l’INAIL e l’ISTAT.

Il percorso verso ANPR

Il percorso per arrivare a Anpr non è stato sicuramente facile, si tratta di un processo complesso, con le sue criticità, che ancora oggi continuiamo a implementare e migliorare. Lo scorso marzo abbiamo formalizzato la nostra intenzione ad entrare nell’anagrafe unica entro il 16 di luglio, e così è stato. Per farlo abbiamo strutturato un team composto dai dipendenti dell’Anagrafe, dai sistemi informativi e dai tecnici CSI. Insieme abbiamo sviluppato un programma ferreo, definito da step orari, che ci ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi, grazie anche al supporto sinergico del team di Sogei e del team per la Trasformazione Digitale di Diego Piacentini.

Le riunioni, necessarie per poter effettuare la migrazione nei tempi che ci eravamo prefissati, sono state tante, ed è grazie alla volontà e all’impegno dei dipendenti che hanno creduto al progetto, lavorando giorno e notte, che ora possiamo dire, ce l’abbiamo fatta.

Questa migrazione ci ha insegnato un valido metodo di lavoro, un progetto che va suddiviso e affrontato per piccoli step, con tempistiche definite e un’analisi delle criticità volta alla loro risoluzione. Uno studio completo di prioritizzazione delle attività e delle criticità.

Una Pa locale con visione nazionale

Il comune di Torino sta investendo molto sull’innovazione dei servizi e tutto questo può essere fatto lavorando come pubblica amministrazione locale con una visione nazionale, e ciò significa: trasparenza nei processi, nelle scadenze e nella progettualità.

E’ per questo che, come Comune, abbiamo iniziato ad usare SPID (identificativo unico) designato dal Nuovo Codice Dell’Amministrazione Digitale come sistema di identificazione per la Pubblica Amministrazione, siamo entrati in Anpr, abbiamo implementato PagoPA per la gestione e l’incasso diretto di alcune entrate e il DAF per la gestione dei dati: piattaforme nazionali volte a semplificare i processi delle pubbliche amministrazione e di conseguenza il servizio al cittadino.

I nostri obiettivi si focalizzato sul cittadino e su come migliorare sempre di più la sua permanenza negli spazi dell’anagrafe.

Stiamo lavorando al potenziamento dei servizi più richiesti e tramite la nostra piattaforma di partecipazione del cittadino, DecidiTorino.it, cerchiamo ogni giorno di apportare nuove migliorie alle problematiche riscontrate dai cittadini, come la riqualificazione degli spazi, maggiori banchi informativi e accoglienza dell’utenza rafforzata.

Prospettive per il futuro dell’anagrafe digitale

Anche sul fronte operatori abbiamo in programma di implementare nuovi servizi, introdurre elementi tecnologici innovativi, aumentare le risorse e attivare nuovi corsi di formazione; il tutto affiancato dall’attivazione dei primi nuovi servizi e dall’ottimizzazione dei processi legati alle risorse umane e all’assistenza al dipendente.

Nell’ottica di assistere il dipendente e di facilitarlo nelle sue mansioni è stato istituito un percorso formativo chiamato “Innovazione in Anagrafe” che coinvolgerà negli anni 2018 e 2019 gli impiegati dell’Area Servizi Civici e delle Anagrafi Circoscrizionali. Un percorso iniziato a maggio con l’incontro “L’introduzione a Anpr e i conseguenti cambiamenti operativi e procedurali” composto di otto appuntamenti volti a implementare le conoscenze del personale.

Il futuro che vediamo per l’anagrafe è quello di un servizio totalmente digitale che permetterà al cittadino di poter effettuare ogni azione in modo telematico, una riprogettazione degli ambienti comuni e una maggiore comunicazione con nuovi servizi anche legati alla scuola e alla cultura.

Bisogna quindi lavorare e collaborare tutti per una digitalizzazione dei servizi a livello nazionale, così che tutti i comuni possano essere in diretto contatto tra loro e permettere a tutte le sedi di enti amministrativi e ai cittadini un accesso diretto ai dati e un servizio semplificato e funzionale.

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