Il 2025 rappresenta certamente un anno importante all’interno del percorso di transizione digitale degli enti locali: la conclusione della grande maggioranza degli interventi finanziati sugli investimenti della Missione 1 – Componente 1 del PNRR, inserito all’interno di un quadro programmatorio e di policy che si è andato ormai consolidando con l’ultimo aggiornamento del Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2024-2026, restituiranno un quadro certamente rinnovato che, almeno a livello di infrastruttura ICT, dovrebbe raggiungere un livello di maturità adeguato per consentire un’offerta di servizi migliore e più vicina alle esigenze di cittadini e imprese.
Come noto, però, la migrazione al cloud per la PA, l’adesione alle piattaforme nazionali e il rifacimento di siti web istituzionali e servizi digitali possono incidere poco se, ad essi, non viene accompagnato un serio processo di reingegnerizzazione dei processi e semplificazione e, in generale, di innovazione del funzionamento della macchina amministrativa. Su questo, la sfida rimane più impegnativa rispetto a quella infrastrutturale, a causa di elementi di contesto di grande complessità che vanno dalla cronica carenza di risorse umane di cui soffre il comparto degli enti locali a un quadro di attribuzione di funzioni fra i diversi livelli di governo la cui ridefinizione, come ANCI sottolinea da tempo, non può essere più rimandata.
Indice degli argomenti
Transizione digitale dei comuni: il “sistema” ANCI
Consci della necessità di lavorare sulla componente organizzativa della trasformazione digitale, l’associazione dei Comuni si è posta da tempo come soggetto che supporta il capacity building dei Comuni su questo ambito, operando con diverse azioni di accompagnamento ai propri associati.
In questa fase la principale di esse è rappresentata dal progetto “Il sistema ANCI a supporto della digitalizzazione dei Comuni”, nato dalla collaborazione istituzionale formalizzata nel 2023 con il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto si propone di potenziare le capacità dei Comuni di gestire l’intero ciclo della trasformazione digitale, inquadrando le risorse PNRR all’interno di un più ampio percorso che punti alla completa semplificazione e digitalizzazione dei processi, guardando in prospettiva oltre il perimetro finanziario e temporale tracciato dal Next Generation EU.
Gli strumenti messi a disposizione dei Comuni vanno dall’organizzazione di momenti informativi all’animazione di community fra operatori, dall’analisi dello stato di digitalizzazione degli enti alla realizzazione di laboratori di pratica fra Comuni. Fra le attività che più stanno riscuotendo l’interesse degli operatori comunali, in questo articolo se ne segnalano due: la predisposizione di kit documentali pensati per semplificare l’adozione delle nuove tecnologie da parte degli Enti Locali e l’offerta formativa specifica sulla trasformazione digitale nei Comuni proposta all’interno del contenitore dell’Accademia dei Comuni digitali.
Kit documentali e linee guida ANCI per la transizione digitale dei comuni
Sul portale di progetto, nella sezione “Documentazione”, vengono progressivamente resi disponibili strumenti amministrativi da utilizzare per semplificare i procedimenti di attuazione delle diverse progettualità. Si tratta di modelli di determine, formulari, schemi di contratti o di bandi, linee guida, descrizione di buone pratiche amministrative e quadri sinottici relativi alla normativa, a disposizioni amministrative o di presentazione di specifici bandi.
Le linee guida per gli appalti
Fra gli strumenti di supporto operativo ad oggi disponibili, vi sono due Linee Guida per la definizione della documentazione a corredo delle due procedure di scelta del contraente maggiormente utilizzate dalle stazioni appaltanti locali per l’acquisto di forniture ICT: l’affidamento diretto e la procedura negoziata relativi a servizi informatici.
Le linee guida definiscono il quadro degli elementi caratterizzanti le diverse procedura di scelta del contraente, contestualizzandolo rispetto alla normativa in tema di appalti e rispetto alle caratteristiche proprie di un affidamento di forniture e servizi informatici; individuano inoltre la struttura dell’iter amministrativo da seguire e i documenti che caratterizzano ogni fase, che sono forniti in schema e che ogni amministrazione può personalizzare.
La documentazione evidenzia le specificità che caratterizzano gli affidamenti finanziati dal PNRR, indicando anche le eventuali fonti di documentazione amministrativa di supporto (ad esempio la documentazione e le FAQ presenti sul Portale Italia Digitale 2026).
Sempre nell’ambito dl procurement in ambito ICT, a breve sarà inoltre reso disponibile un documento di indirizzo sulla redazione dei capitolati tecnici di servizi informatici, focalizzato sulla peculiarità dei servizi cloud.
La realizzazione di infrastrutture in banda ultralarga
Altro ambito sul quale viene fornita documentazione di supporto è quello relativo alla realizzazione di infrastrutture in banda ultralarga. In particolare, per facilitare i Comuni nella gestione dei procedimenti di autorizzazione relativi alle reti di comunicazione elettronica, con particolare riferimento a quelle collegate ai Piani PNRR “Italia 1 giga” e “Italia 5G“, il progetto “Il sistema ANCI a supporto della digitalizzazione dei Comuni” ha reso disponibile un primo kit relativo alla disciplina della Conferenza di Servizi che, relativamente a questa tipologia di infrastruttura, ha caratteristiche peculiari che la differenziano da quella ordinaria.
Il kit si compone di una scheda normativa che presenta il quadro regolatorio disciplinato dal “Codice delle comunicazioni elettroniche (”D.Lgs. 1 agosto 2003, n. 259) e dalla L. 241/90 e di due schemi di indizione di Conferenza di Servizi semplificata in modalità asincrona: uno per l’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici e uno per scavi e opere civili finalizzate allo sviluppo della rete in fibra ottica.
L’accademia dei comuni digitali: formazione per la PA locale
L’Accademia dei Comuni digitali è l’ambiente di formazione dedicato alla trasformazione digitale dei Comuni, finalizzata ad accompagnarli verso la semplificazione e la digitalizzazione dei processi attraverso un catalogo formativo flessibile organizzato in aree, completamente gratuito e rivolto principalmente al personale operante negli enti locali. I corsi dell’Accademia riguardano i principali ambiti di intervento relativi alla trasformazione digitale dei Comuni, sono realizzati da esperti del settore o in partnership con soggetti istituzionali, in particolare ACN, AGID e PagoPA S.p.A
Oltre a corsi introduttivi rivolti a tutto il personale dei Comuni presenti all’interno dell’area Fondamenti della trasformazione digitale, l’attuale offerta formativa prevede percorsi relativi alla reingegnerizzazione dei processi, all’applicazione del Piano triennale per l’informatica nella PA e allo sviluppo delle competenze digitali, agli acquisti in ambito cloud e la prossima pubblicazione di un corso – di carattere più generale – sugli acquisti ICT.
Sul fronte dei servizi, in partnership con Designers Italia del Dipartimento per la trasformazione digitale è stato realizzato un percorso che prevede quattro corsi di formazione che descrivono e approfondiscono le diverse fasi di progettazione e realizzazione dei servizi digitali. In partnership con Pago PA S.p.A. sono stati realizzati tre percorsi di formazione dedicati alle principali piattaforme con cui i comuni operano in questa fase: pagoPA, App IO e SEND. Tra le piatteforme oggetto di trattazione all’interno dei corsi dell’Accademia c’è anche la PDND.
Ampio spazio dell’offerta formativa è poi dedicato alla sicurezza informatica e alla protezione dei dati personali. In questa area – in partnership con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale – sono stati realizzati due corsi: il primo dedicato alla legge n.90 del 2024 e il secondo che approfondisce le pratiche e le azioni essenziali che i dipendenti pubblici devono tenere per garantire la sicurezza informatica. All’interno dell’area sono inoltre presenti due corsi dedicati all’applicazione del GDPR e all’applicazione della direttiva NIS2, realizzati in collaborazione con il consorzio EDIH4DT.
I corsi ad oggi disponibili sono complessivamente 26, e l’offerta formativa è in continuo aggiornamento. L’iscrizione avviene tramite SPID/CIE dal sito Home | Accademia Comuni digitali, i programmi sono tutti pubblici e consultabili dalla pagina principale dell’Accademia. I corsi sono organizzati con una modalità di erogazione che può prevedere momenti sincroni, asincroni e sessioni dell’esperto risponde. Ciascun corso è considerato un progetto a sé stante ed autoconsistente, le modalità didattiche vengono quindi adattate ai bisogni formativi ed al contenuto da veicolare. Le competenze acquisite vengono certificate tramite Badge digitali solo al completamento delle attività previste compresa la prova di verifica.
Antonella Galdi