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Verso lo Stato Civile Digitale: vantaggi e possibili migliorie



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La transizione verso lo stato civile digitale rappresenta un importante passo avanti per l’ammodernamento dei servizi pubblici e la semplificazione delle pratiche amministrative, che cerca di raggiungere alcune obiettivi e apportare alcune migliorie. Vediamo quali

Pubblicato il 18 mag 2023

Andrea Tironi

Project Manager – Digital Transformation



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ANPR

Da quando è stata avviata a marzo, la sperimentazione del nuovo Stato Civile digitale in Italia è ancora in corso e promette di portare importanti cambiamenti nella gestione degli atti relativi allo stato civile dei cittadini.

Le funzioni dell’Ufficio di Stato Civile

L’Ufficio di Stato Civile è un’importante istituzione presente in ogni comune italiano. Si tratta di un servizio amministrativo responsabile della registrazione e della gestione degli atti relativi allo stato civile dei cittadini.

L’Ufficio stato civile svolge un ruolo cruciale nella tenuta delle informazioni riguardanti eventi fondamentali della vita di una persona, come la nascita, il matrimonio, l’unione civile, la cittadinanza e la morte.

La principale funzione dell’Ufficio di Stato Civile è quella di registrare e conservare questi atti, che costituiscono una prova legale degli eventi vitali di un individuo. Gli ufficiali dello stato civile sono incaricati di redigere e autenticare gli atti, assicurandosi che siano corretti, completi e conformi alle disposizioni di legge. Inoltre, l’Ufficio di Stato Civile è responsabile della compilazione degli archivi, dell’aggiornamento delle registrazioni e della fornitura di certificati e copie degli atti ai cittadini interessati.

Questi documenti sono spesso richiesti per scopi legali, come l’ottenimento di un passaporto, la celebrazione di un matrimonio o l’eredità di beni. Inoltre, gli atti di stato civile sono utilizzati anche per finalità statistiche, demografiche e di ricerca, fornendo dati importanti per la pianificazione sociale ed economica.

L’Ufficio di Stato Civile ha un impatto significativo sulla vita dei cittadini, in quanto garantisce l’autenticità e l’integrità delle informazioni relative al loro stato civile. La sua importanza si estende anche alla tutela dei diritti delle persone e alla promozione della trasparenza e dell’equità nell’amministrazione pubblica.

Il nuovo Stato Civile Digitale

Il nuovo Stato Civile Digitale rappresenta un’estensione dei servizi dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e mira a digitalizzare completamente il processo di registrazione e gestione di questi documenti fondamentali.

Attualmente, gli ufficiali dello stato civile registrano manualmente gli atti nei sistemi locali dei rispettivi comuni di competenza. Tuttavia, con l’introduzione dello stato civile digitale, si prevede di implementare un sistema unico e centralizzato in cui non sarà più necessario effettuare trascrizioni degli atti tra comuni diversi.

Ciò permetterà una gestione semplificata e più efficiente degli atti di cittadinanza, nascita, matrimonio, unione civile e morte. Inoltre, molti dei dati saranno generati automaticamente, riducendo la necessità di annotazioni manuali.

I vantaggi del nuovo sistema digitale

Uno dei principali vantaggi del nuovo sistema digitale sarà la possibilità per i cittadini di ottenere i propri certificati di stato civile sempre aggiornati in tempi ridotti. Sarà sufficiente accedere al portale ANPR per ottenere tali documenti in modo rapido e pratico. Inoltre, il sistema garantirà un allineamento in tempo reale tra la situazione anagrafica e lo stato civile, semplificando i cambiamenti di stato civile e riducendo la burocrazia associata a tali processi.

La sperimentazione del nuovo sistema coinvolge diversi comuni italiani, che stanno testando le modalità di accesso e utilizzo del sistema. Gli ufficiali di stato civile dei Comuni partecipanti possono accedere al sistema digitale tramite un’applicazione web utilizzabile da un browser o attraverso i sistemi gestionali integrati dei comuni stessi, in cooperazione applicativa con il sistema centrale.

Attualmente, l’applicazione web viene sperimentata presso i comuni di Bologna, Imola, Medicina Rosignano Marittimo, San Lazzaro di Savena e Sestu. Allo stesso tempo, la cooperazione applicativa viene testata a Bagnacavallo e Firenze in collaborazione con la software house Data Management, a Grottaferrata con Deda Group, a Lissone con PA Digitale, a Serravalle Sesia con Siscom e a Tropea con Kibernetes.

La sperimentazione ha lo scopo di individuare eventuali aree di miglioramento e consentire lo sviluppo di un sistema che sia vicino alle esigenze degli utenti. Gli ufficiali di stato civile e le software house coinvolte lavorano insieme per garantire che il sistema sia sostenibile ed efficace nel passaggio da un modello analogico a uno digitale.

Obiettivi e possibili miglioramenti

La transizione verso lo stato civile digitale rappresenta un importante passo avanti per l’ammodernamento dei servizi pubblici e la semplificazione delle pratiche amministrative, che cerca di raggiungere alcune obiettivi e apportare alcune migliorie:

  • la digitalizzazione degli atti (e meglio ancora dei dati sottostanti), sia a livello di atto “vivo” ovvero attivo per il cittadino di riferimento, sia di storico ovvero avendo una base dati di riferimento dei passaggi di stato effettuati dal cittadino. Per questa seconda parte la costruzione è progressiva, quindi dall’avvio di ANPR e ora dello Stato Civile vengono salvati i dati dei vari passaggi di stato del cittadino e negli anni si formerà una banca dati digitale sempre più corposa
  • una base dati centrali di tutti i cittadini italiani: ad esempio questo risolve diversi problemi tecnologici come la sicurezza, ridondanza e backup del dato. Se prima il comune perdeva (incendio, furto, alluvione, terremoto …) il server su cui c’era l’anagrafe, il dato andava perso se non c’era un backup. Oggi ANPR e in futuro lo Stato Civile è e sono un backup sempre attivo, o meglio l’ente è il backup di queste basi dati che sono la copia “ufficiale”.
  • l’interoperabilità delle basi dati: la possibilità di interrogare queste basi dati permetterà flussi sempre più fluidi nelle richieste dei cittadini dei servizi, visto che nel processo di richiesta del servizio sarà possibile attingere al dato della base dati ANPR (es. per valutare la cittadinanza, oppure per vedere quanti figli si hanno …)
  • l’interoperabilità tra pa: il passaggio da comune a comune delle informazioni sarà effettuato mediante la banca dati centrale e non tra comuni (spesso via pec, telefono o altro modo magari meno digitale) …
  • la possibilità di avere certificati direttamente da casa propria per i cittadini

Un nuovo e importante passo avanti per la PA, per le imprese, per i cittadini, per il Paese.

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