E’ importantissimo che finalmente in Italia abbiamo riconosciuto il diritto di sapere dei cittadini come vero diritto di cittadinanza. Restano delle criticità, ma è importante già avere chiaro a chi poter rivolgere le proprie richieste.
Non appena entrerà in vigore il decreto, misureremo sul campo i suoi effetti, continuando a sollecitare e formare cittadini e giornalisti ad utilizzarlo al meglio. Passo necessario anche per spingere le istituzioni e gli enti che finora hanno ostacolato questo processo, all’apertura di informazioni e banche dati che permettano il controllo diffuso e il monitoraggio civico.
Solo con la trasparenza possiamo stimolare la partecipazione e l’avvicinamento tra cittadini e istituzioni.