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Bonus casalinghe e casalinghi: cos’è, come funziona, a chi si rivolge

Il bonus casalinghe e casalinghi riguarda l’opportunità di frequentare percorsi di formazione online di massimo 12 mesi finanziati dal Dipartimento delle Pari Opportunità, ma è anche un assegno sociale erogato da Inps per persone oltre i 67 anni che si sono sempre occupate di casa e famiglia senza versare contributi

Pubblicato il 28 Giu 2022

Josephine Condemi

Giornalista

Nicoletta Pisanu

Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu

bonus casalinghe

Non una somma in denaro ma la partecipazione a progetti di formazione online: il bonus casalinghe e casalinghi ha l’obiettivo di accrescere le competenze digitali di chi si occupa della cura domestica a titolo gratuito.

Il 15 dicembre 2021 è stato pubblicato dal Dipartimento per le Pari Opportunità l’avviso rivolto agli enti di formazione pubblici e privati per il finanziamento dei progetti: c’è tempo per presentare la domanda fino alle ore 12 del 31 marzo 2022.

Va però precisato che vi è anche un bonus casalinghe erogato da Inps per persone di età superiore ai 67 anni che si sono sempre occupate dei lavori di casa e non hanno quindi accesso alla pensione minima.

La misura non va confusa con il bonus 200 euro colf e badanti.

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Cos’è il bonus casalinghe

Il bonus casalinghe e casalinghi è l’incentivo rivolto alla formazione personale di chi si occupa a titolo gratuito delle attività di cura delle persone e dell’ambiente domestico.

Non si tratta di un bonus in denaro da percepire direttamente ma della possibilità di partecipare a progetti formativi online, soprattutto nell’ambito delle competenze digitali, realizzati da enti pubblici e privati e finanziati da un fondo specifico.

L’articolo 22 del decreto-legge n.104 del 14 agosto 2020 convertito, con modificazioni, nella legge n.126 del 13 ottobre 2020, ha istituito infatti il Fondo per la formazione personale delle casalinghe e dei casalinghi, con dotazione di 3 milioni di euro annui a partire dal 2020.

I criteri e le modalità di ripartizione del fondo sono stati stabiliti dal decreto della Ministra per le pari opportunità e la famiglia del 16 dicembre 2020.

Il 15 dicembre 2021 il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha quindi pubblicato un avviso pubblico per la selezione dei progetti del bonus casalinghe: il bando, che scadrà alle ore 12 del 31 marzo 2022, finanzia proposte tra i 100.000 e i 300.000 euro.

Chi sono i destinatari del bonus casalinghe e casalinghi Pari Opportunità

I destinatari del bonus casalinghe e casalinghi sono le persone che si occupano della cura dell’ambiente domestico a titolo gratuito, ma i beneficiari del bonus sono gli enti di formazione pubblici e privati accreditati, che ricevono il finanziamento previsto per i percorsi di competenze digitali.

Come funziona il bonus casalinghe

Il bonus casalinghe prevede la partecipazione a progetti di formazione esclusivamente online sul digitale, dalla durata massima di dodici mesi. L’obiettivo è dotare casalinghe e casalinghi di competenze digitali utili a fruire in modo efficace dei servizi online nel quotidiano.

L’avviso pubblicato dal Dipartimento Pari Opportunità ha elencato gli ambiti degli interventi formativi previsti:

a) alfabetizzazione su informazioni e dati: come valutare, gestire e archiviare dati, informazioni e contenuti in rete; come riconoscere le fake news, come effettuare una ricerca online;

b) creazione di contenuti: come riconoscere ed utilizzare le regole più importanti del copyright e delle licenze applicate a dati, informazioni e contenuti; come scrivere, produrre, elaborare e modificare contenuti digitali come immagini, tabelle, file di testo, file audio attraverso appositi software, meglio se in open source;

c) comunicazione e collaborazione: come conoscere e utilizzare e-mail, chat, strumenti di videoconferenza, social network, sistemi di messaggistica, cartelle e documenti condivisi;

d) risoluzione dei più comuni problemi software e hardware dei dispositivi elettronici e informatici: come riavviare un computer, come verificare e riattivare la connessione internet, come installare o disinstallare un programma;

e) sicurezza: come proteggere i propri dispositivi, i propri dati e la propria privacy negli ambienti digitali, come riconoscere e applicare le norme sulla privacy, come difendersi dal cyberbullismo, dalle frodi online e da altre minacce informatiche, come acquistare online in sicurezza, come riconoscere l’impatto ambientale dell’utilizzo delle tecnologie, come favorire l’utilizzo degli strumenti informatici a tutela della salute, come accompagnare i figli nell’utilizzo della rete;

f) servizi al cittadino: come utilizzare i servizi digitali della pubblica amministrazione come SPID, l’app IO, i servizi comunali, Inps e dell’Agenzia delle Entrate nonché i pagamenti elettronici;

g) gestione domestica: come conoscere e utilizzare gli strumenti digitali per organizzare il budget e le spese domestiche.

Ciascun percorso formativo può essere finanziato da un minimo di 100.000 euro per almeno due edizioni a un massimo di 300.000 euro per oltre cinque edizioni: i progetti verranno selezionati tramite graduatoria di merito redatta da apposita commissione. Le domande possono essere presentate dagli enti di formazione pubblici e privati riconosciuti entro le ore 12 del 31 marzo 2022.

Bonus casalinghe: i requisiti

Le casalinghe e i casalinghi che frequenteranno a titolo gratuito i corsi previsti dal bonus devono essere iscritte e iscritti all’assicurazione obbligatoria Inail contro gli infortuni domestici, prevista dall’articolo 7 della legge n.493 del 3 dicembre 1999.

Requisiti dei soggetti proponenti

L’avviso per il finanziamento dei progetti formativi stabilisce come soggetti proponenti:

  • enti di formazione pubblici in forma singola o associata;
  • enti di formazione privati in forma singola o associata;
  • associazioni, organizzazioni e cooperative sociali operanti nel settore della formazione.

Negli ultimi due casi, gli enti di formazione privati e le associazioni, organizzazioni e cooperative sociali dovranno inoltre:

  • avere espresso l’attività di formazione come scopo e fine istituzionale nello Statuto o nell’atto costitutivo;
  • essere costituiti da almeno cinque anni in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
  • aver realizzato, nei tre anni precedenti alla richiesta, almeno tre corsi per l’acquisizione di competenze digitali di base.

Requisiti dei percorsi formativi

I percorsi formativi previsti dal bonus casalinghe e casalinghi devono rispettare i seguenti requisiti:

  • almeno 150 partecipanti per ciascuna edizione
  • destinatari casalinghe e casalinghi iscritti all’assicurazione obbligatoria INAIL
  • durata massima di 12 mesi
  • erogazione moduli formativi in più settimane
  • attività di supporto ai partecipanti come tutoraggio e creazione di community
  • almeno tre ore di attività online sincrone (webinar) per ciascun ambito trattato
  • possibilità di fruire i webinar in modalità asincrona
  • sistema di valutazione finale di competenze acquisite

Come fare domanda

Il bando per i progetti di formazione del bonus casalinghe scade alle 12 del 31 marzo 2022.

Ciascun ente può presentare una sola richiesta di contributo, sia in forma singola che associata: nel caso di più richieste, verrà valutata la prima in ordine cronologico di protocollo.

La domanda deve essere inviata esclusivamente via PEC all’indirizzo formazione2021@pec.governo.it: nell’oggetto occorre inserire il codice “Formazione2021” con la denominazione del soggetto proponente.

Nel messaggio PEC occorre inserire gli allegati in formato pdf e firmati digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, come da art.6, comma 6 lettera a) e b) dell’avviso pubblico:

  • la domanda di ammissione (format 1)
  • la scheda di progetto e piano finanziario (format 2)
  • la dichiarazione resa ai sensi e per gli effetti di cui al DPR 445/2000.

In caso di richiesta in forma associata, la domanda e gli allegati dovranno essere presentati in forma congiunta e firmati digitalmente da ciascun componente dell’ATI/ATS.

Gli enti di formazione privati o le associazioni, organizzazioni e cooperative sociali dovranno inoltre allegare:

  • una copia dello Statuto e dell’Atto costitutivo
  • la relazione sulle principali attività realizzate negli ultimi tre anni da cui si evincano almeno tre corsi per l’acquisizione di competenze digitali di base.

Eventuali quesiti possono essere inviati via PEC all’indirizzo formazione2021@pec.governo.it indicando nell’oggetto della PEC l’articolo del bando su cui si richiedono informazioni. Le risposte alle domande più frequenti vengono pubblicate in forma anonima nella sezione “Bandi e avvisi” del sito del Dipartimento delle Pari Opportunità.

Per assistenza è possibile rivolgersi ai numeri ministeriali: 06 6779 2612 – 06 6779 2615

Erogazione finanziamenti

I finanziamenti ai progetti di formazione del bonus casalinghe e casalinghi che verranno selezionati dall’apposita commissione saranno erogati in tre tranche, dopo l’approvazione del controllo amministrativo contabile del Dipartimento di Pari Opportunità:

  • la prima tranche, pari al 30% del totale, sarà corrisposta dopo una formale richiesta firmata digitalmente dal legale rappresentante, la restituzione della Convenzione controfirmata e la presentazione del progetto esecutivo;
  • la seconda, pari al 40% del totale, sarà corrisposta dopo formale richiesta firmata digitalmente con allegate una relazione sullo stato di avanzamento delle attività realizzate (SAL) da cui si evinca in modo chiaro e dettagliato che almeno il 70% delle attività previste sia stato effettuato e una relazione sulle spese sostenute con i rispettivi giustificativi;
  • il saldo sarà corrisposto entro 30 giorni dalla data di chiusura del progetto, dopo la formale richiesta sottoscritta digitalmente e la presentazione della specifica documentazione come da bando.

Sono ritenuti ammissibili i costi per la progettazione, le spese generali, i servizi di assistenza specialistica, i costi di personale esterno con curriculum tecnico qualificato, i servizi tecnici connessi all’erogazione delle attività previste.

Il finanziamento può essere revocato in seguito a irregolarità o violazioni della normativa vigente: in caso di revoca, il beneficiario dovrà restituire le somme percepite insieme agli interessi legali entro trenta giorni dalla richiesta.

Il bonus casalinghe Inps

L’Inps eroga un contributo economico alle persone dai 67 anni di età che non possono accedere alla pensione minima perché, avendo sempre lavorato in casa prendendosi cura della famiglia e occupandosi delle faccende domestiche, non hanno versato contributi. Si tratta di un assegno sociale che per il 2022 consiste nella cifra massima di 468,10 euro, ma può avere importo inferiore a seconda dello stato civile e del reddito. La cifra massima può essere ottenuta da chi non ha reddito e abita da solo.

Il tetto massimo di reddito che consente di accedere al bonus è di 6.085,30 euro all’anno se il richiedente vive da solo, mentre è di 12.170,60 euro se il richiedente è sposato.

Come fare domanda per bonus casalinghe Inps

Si può fare richiesta tramite:

  • il portale Inps
  • via contact center
  • tramite intermediati o patronati

Dal momento della richiesta, il contributo viene versato il mese successivo.

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