intelligenza artificiale

Immagini create con l’AI, quali tecniche per distinguere il vero dal falso



Indirizzo copiato

Manipolare le immagini con l’intelligenza artificiale è una capacità quasi alla portata di tutti. Ma quali tecniche possono essere introdotte per assicurare che una certa immagine sia effettivamente stata ottenuta fotografando la realtà e non alterata successivamente? Le soluzioni allo studio i limiti delle attuali tecnologie

Pubblicato il 28 ago 2023

Antonio Cisternino

Università di Pisa



shutterstock_1413131831.jpg

L’intelligenza artificiale generativa, in particolare quella che tratta contenuti non testuali come immagini, video e audio, sta rapidamente trasformando la percezione che abbiamo del mondo e dell’idea stessa di “fatto avvenuto” a causa della qualità (e anche dell’accessibilità nel farlo) delle alterazioni di elementi che per oltre un secolo hanno costituito una “prova” a supporto di un fatto.

La sempre più difficile verifica dei fatti

Sempre più spesso si legge di mirabolanti risultati nell’uso di queste tecniche per il recupero di brani cantati da cantanti morti da decenni, o di trailer di film interamente generati da queste incredibili tecnologie. Ma, a parte la testimonianza di Paul McCartney, che evidenza abbiamo che il brano postumo dei Beatles sia effettivamente ottenuto migliorando registrazioni esistenti e non semplicemente una nuova creazione nel loro stile?

L’impatto di queste tecnologie nel racconto della realtà è evidente, e sarà sempre più difficile fidarsi di notizie anche se suffragate da immagini (non è un caso che il New York Times nelle notizie basate su immagini dichiara di averne verificato le fonti), ma sarà anche sempre più difficile verificare i fatti in un’aula di tribunale riportando indietro di oltre un secolo il dibattito con schiere di consulenti che dovranno verificare se una certa evidenza è ammissibile o contraffatta.

Come sta reagendo l’industria IT e quali tecniche possono essere messe in campo per assicurare con ragionevolezza che una certa immagine sia effettivamente stata ottenuta fotografando la realtà e non alterata successivamente? Cerchiamo di scoprire cosa si sta facendo e quali sono i limiti delle attuali tecnologie.

Non solo Photoshop: la manipolazione delle immagini è sempre più facile

Creare delle rappresentazioni fittizie della realtà non è certo una novità: non si contano le pagine scritte per dimostrare che l’uomo non fosse andato sulla luna e che il materiale fotografico non fosse che una gigantesca contraffazione di stato. Non è senza ironia il fatto che nel 2014 nVidia abbia mostrato che le foto catturate dall’Apollo 11 siano vere poiché immagini generate semplicemente ricostruendo la scena con modelli 3D e simulando la fisica della luce data la posizione degli astri producesse sostanzialmente esattamente la stessa illuminazione delle foto scattate da Neil Armstrong nel luglio del 1969.

nvidia-gpu-moon-landing

Quello di verificare l’autenticità di un’immagine (o di un audio) non è quindi un problema nuovo, ci si potrebbe quindi chiedere perché l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa cambi sostanzialmente il panorama e ponga delle nuove sfide.

La risposta sta nel fatto che la manipolazione di informazioni non testuali è divenuta sempre più facile negli ultimi quarant’anni abbattendo prima i costi delle attrezzature richieste per la manipolazione, e ora la capacità tecnica necessaria per usarle. Qualche tempo fa mi sono imbattuto in un meme che riassume il problema in modo straordinario:

¿Crees en Dios y en sus milagros? - Quora

I programmi di editing fotografico come Photoshop hanno reso possibile l’alterazione delle immagini consentendo di rimuovere difetti fisici, o migliorare la realtà al punto da avere effetti sociali misurabili di cui si è discusso a lungo come l’idea di bellezza che ha condizionato intere generazioni di ragazze adolescenti alla ricerca di una perfezione sintetica che solo la manipolazione consentiva.

Ma nuovamente le competenze richieste per l’uso di questi strumenti in qualche modo limitava il numero di immagini “alterate” che si potevano produrre vista la necessità di disporre di apparati e competenze specialistiche.

Oggi è invece sufficiente usare uno strumento come MidJourney e scrivere un prompt per ottenere delle immagini fotorealistiche di fatti mai avvenuti come il deep fake che ritrae Papa Francesco con un piumino che ha avuto la ribalta nel mese di marzo mostrando che la tecnologia era maturata più rapidamente di quanto si pensasse, risolvendo problemi come, ad esempio, la generazione del giusto numero di dita nelle mani di una persona.

Immagine che contiene vestiti, giacca, persona, Viso umanoDescrizione generata automaticamente

Se alterare un’immagine con l’AI generativa richiede ancora un pochino di conoscenza in più la prossima versione di Photoshop, ora in beta, consentirà di alterare le immagini con estrema facilità: è sufficiente selezionare un’area e con lo strumento di generazione esprimere nel prompt cosa si vuole che appaia per magia. Nell’esempio ho aggiunto una giacca, ma ho provato con numerosi altri oggetti e quello che sorprende è l’integrazione con l’illuminazione ambientale degli elementi generati.

Immagine che contiene interno, persona, arredo, vestitiDescrizione generata automaticamente
Immagine che contiene persona, vestiti, interno, arredoDescrizione generata automaticamente

Per ora invece se si cerca di alterare una persona il risultato è ben lontano da essere accettabile.

Le conseguenze dell’alterazione di immagini a così basso costo sia in termini tecnologici che di conoscenza ha delle implicazioni enormi: il numero di immagini alterate non solo in termini di illuminazione (cosa che avviene per praticamente tutte le immagini postate sui social) ma anche di elementi contenuti è destinato ad esplodere. E a volte un dettaglio in un’immagine può creare non pochi problemi, si pensi ad esempio ad un’immagine di una persona ritratta in una stanza in cui si è aggiunta la confezione di un preservativo usato a terra, potrebbe avere impatto sulla percezione sociale con la sola aggiunta di un semplice dettaglio.

Certificare il processo di acquisizione

Riconoscere se un’immagine è stata alterata o meno è sempre più difficile per un esperto, anche il tentativo di riconoscerlo automaticamente sembra senza speranza. OpenAI ha ritirato lo strumento che cercava di stabilire se un testo fosse generato dall’intelligenza artificiale o meno a causa della scarsa affidabilità, è quindi difficile immaginare che con l’evolversi e il raffinarsi delle tecnologie di generazione si possano sviluppare strumenti affidabili.

Non rimane quindi che rivolgersi a tecniche che certifichino il processo di acquisizione ed una catena di trust che consenta al visualizzatore finale di rilevare eventuali modifiche apportate e soprattutto se il dato è stato alterato.

Immagini firmate digitalmente: una soluzione percorribile?

Un’idea che può sembrare semplice è quella di immaginare dispositivi che firmino digitalmente le acquisizioni fatte in modo che se alterate si possano identificare. Purtroppo i sistemi che fanno uso di queste tecnologie hanno sempre fallito poiché non si riesce a dotare ciascun sensore di una chiave diversa. I DVD che facevano uso di crittografia per difendere i contenuti furono rapidamente compromessi e anche nel mondo fotografico il tentativo di Canon, mediante una tecnologia chiamata “Original Data Security”, di certificare l’integrità, l’ora e il luogo di uno scatto è stato compromesso nel 2010 portando la società a ritirare la tecnologia. Va però sottolineato che entrambe le tecnologie sono emerse in un momento storico in cui la capacità di elaborazione dei dispositivi era contenuta e quindi non era ragionevole pensare ad un modello distribuito di chiavi e di configurazione in cui i dispositivi possano disporre di funzioni più avanzate di quelle che si potevano realizzare in hardware.

Il formato C2PA

Più recentemente, nel febbraio del 2021, Microsoft, Intel, Adobe e altre compagnie hanno cominciato a lavorare alla specifica di C2PA, un formato che ricorda per molti versi quello del PDF firmato in cui un file immagine viene firmato all’atto della generazione e vengono poi firmate tutte le modifiche consentendo di ispezionare tutta la vita del file.

Immagine che contiene schermata, cielo, testo, nuvolaDescrizione generata automaticamente

L’idea è sicuramente molto ragionevole, si pone però il problema di diffondere uno standard su scala mondiale, cambiando i generatori di immagini ed introducendo nuovi formati poiché le strutture dati necessarie a memorizzare le certificazioni non si possono inserire in formati come JPG e PNG. È inoltre necessario che le piattaforme Web implementino la verifica di queste informazioni in modo che gli utenti finali le possano controllare, e non ha sicuramente aiutato il repentino abbandono dell’iniziativa da parte di Twitter decretato da Elon Musk dopo l’acquisizione.

Come tutti i sistemi basati su certificazione di processo C2PA non è perfetto, è sempre possibile immaginare qualcuno che generi un’immagine e la firmi come autentica, ma sicuramente potrebbe contribuire a ridurre la pratica diffusa di commentare immagini false, consentendo almeno di individuare chi ha originato il primo scatto e, se necessario, verificarne l’originalità.

Se la certificazione dell’acquisizione è un problema tutt’ora aperto, non è da sottovalutarsi quello della manipolazione dell’immagine utilizzando l’AI generativa. Partendo da uno scatto originale, come fatto con Photoshop, lo si può alterare in modo molto convincente. Per ridurre l’abuso di scatti è possibile cercare di complicare il lavoro all’intelligenza artificiale alterando le immagini in modo che le persone non le notino ma che confondano l’AI che le sta elaborando. Strumenti come PhotoGuard e Glaze consentono di fare questo, il primo con attenzione alle persone, il secondo per difendere lo stile di un artista assicurando che l’AI non ne apprenda i tratti caratteristici come avviene per artisti celebri come Van Gogh o Keith Haring. Le immagini trasformate possono essere usate per modifiche dell’AI generativa ma le alterazioni prodotte nell’immagine originale portano alla generazione di immagini non realistiche rendendo facile l’individuazione della contraffazione.

Immagine che contiene Viso umano, sorriso, testo, uomoDescrizione generata automaticamente

Conclusioni

La produzione di contenuto multimediale generato o contraffatto dell’AI è una realtà, ed è già praticamente impossibile in molti casi stabilire l’alterazione. L’accessibilità degli strumenti inoltre ha reso il problema di scala globale e si sta lavorando a tecniche e tecnologie capaci di verificare l’originalità di un’immagine o, quantomeno, renderne difficile l’alterazione da parte di un’intelligenza artificiale.

Si tratta di strumenti ancora acerbi e saranno necessari anni perché si diffondano in modo pervasivo, anche se il bisogno collettivo di poter verificare le fonti potrà contribuire ad un’accelerazione degli sviluppi in questo settore. Nel frattempo è probabile che ci divideremo in creduloni e scettici, non potendo più fidarci dei nostri sensi per verificare un’informazione, è una sensazione di altri tempi che non pensavo che avrei provato.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4