L'approfondimento

Come prepararsi per lo Smart Working del dopo lockdown

La pandemia Covid-19, con le limitazioni sociali imposte per fronteggiare il rischio di contagio, ha modificato le nostre abitudini lavorative: per affrontare lo Smart Working in modo ottimale ci sono diverse soluzioni che migliorano la connettività, come per esempio le tecnologie FTTO (Fiber To The Office) e VoIP.

Pubblicato il 10 Mag 2021

Luigi De Luca

Responsabile Comunicazione Ehiweb

Ancora smart working: nel 2022 il lavoro agile e ibrido torna in azienda

Come è cambiato il lavoro con la pandemia

L’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19 ha spinto le aziende a ricorrere di più allo Smart Working.
In questo scenario è diventato fondamentale dotarsi di soluzioni di comunicazione sempre più performanti e flessibili, in grado di supportare gli impegnativi carchi di dati generati dalle videoconferenze e dalle sessioni di lavoro da remoto.

L’importanza della connessione FTTO

Non sempre le connessioni offerte dai provider mainstream si sono rivelate in grado di offrire il supporto sperato alle aziende che improvvisamente si sono ritrovate a operare con una parte della forza lavorativa in  Smart Working. Spesso il sovraccarico causato da VPN e videoconferenze in cloud ha rallentato le performance dei collegamenti aziendali, creando qualche grattacapo a chi si basava sulla qualità della comunicazione per portare a termine complesse operazioni tecniche o concludere impegnative trattative commerciali.

Una soluzione che molte aziende hanno adottato per migliorare le prestazioni della propria connettività è il ricorso alla tecnologia FTTO, ossia del Fiber To The Office. La tecnologia FTTO è un’alternativa alle proposte di connettività condivisa offerte dalla maggior parte dei provider nazionali, e consiste nel combinare switch attivi con un cablaggio in fibra ottica fino alla sede dell’azienda. In questo modo si evitano le cadute di qualità della linea (o “lag”, i cosiddetti rallentamenti) causate da un ultimo miglio non sempre cablato in maniera ottimale. Una connessione di tipo FTTO consente di lavorare con le massime prestazioni con qualsiasi tipo di applicazione in cloud e di software di videoconferenza.

La soluzione VoIP per lo Smart Working

La connessione in FTTO non è l’unica carta vincente per un’azienda che voglia offrire ai propri dipendenti un’esperienza di Smart Working performante: un altro asso nella manica consiste nello spostare anche le proprie comunicazioni telefoniche su una soluzione VoIP, Voice Over IP: ossia convogliare nel canale internet anche le chiamate telefoniche. I vantaggi di migrare le classiche linee telefoniche su un centralino in cloud sono molteplici: prime fra tutte, prestazioni e semplicità di manutenzione. Oltre a queste, però, nel nuovo scenario di Smart Working, una caratteristica che può aiutare il dipendente che lavora da casa è la comodità di poter fare chiamate a numeri di telefono classici direttamente dal proprio computer, tramite la connessione internet. Questo setup permette di semplificare notevolmente la gestione delle comunicazioni su voce. I servizi VoIP, inoltre, offrono sia la possibilità di mantenere i propri numeri di telefono aziendali (“number portability”), sia la possibilità di sottoscrivere tariffe flat o personalizzate in base ai volumi di traffico dell’azienda.

Il vantaggio del modem libero

Un’altra caratteristica a cui l’azienda dovrebbe prestare particolare attenzione, è la scelta di un’offerta che contempli una configurazione con modem libero, ossia il diritto di scegliere con quale modem/router navigare in rete, senza limiti di traffico in base alle applicazioni o ai servizi forniti. Troppo spesso, invece, alcuni provider impongono un proprio dispositivo in comodato d’uso gratuito o a pagamento, senza fornire in modo trasparente i parametri di accesso a internet. Questa scelta si rivela spesso fonte di problemi per aziende che abbiano bisogno di configurare servizi personalizzati di connettività. Con il modem libero, invece, l’azienda ha un accesso amministrativo completo al suo endpoint di connettività, e può implementare interfacce di ridondanza o configurare software che richiedano particolari parametri sul firewall di perimetro aziendale.

 Il caso: le soluzioni per le PMI di Ehiweb

Riguardo alle offerte per le PMI, occorre bilanciare la qualità del servizio con i costi fissi imposti, programmando update di banda coerenti con l’aumento del numero dei clienti. In questo modo si riesce ad evitare la saturazione della rete, garantendo sia ai collegamenti dalla sede aziendale che a quelli in Smart Working un’esperienza soddisfacente. Importante che il provider sia in grado anche di garantire un’elevata qualità dell’assistenza al cliente, guadagnandosi e rispettando la sua fiducia sia in fase di offerta che di post-vendita.

Le soluzioni di Ehiweb vengono incontro anche alle esigenze di utenti di nicchia. Tra i progetti che la compagnia sta portando avanti spiccano: la fibra dedicata alle aziende, con velocità fino a 100 Giga, l’interconnessione con il MIX di Milano, per migliorare la prestazione delle linee; la gestione automatizzata delle attivazioni con Open Fiber, per garantire ai clienti il miglior servizio possibile.

Il futuro delle telecomunicazioni in Italia viaggia adesso a braccetto con la pandemia.
Ehiweb propone un’offerta di servizi Fiber To The Office e VoIP, per venire incontro alle esigenze delle aziende che si confrontano con una domanda sempre più crescente di banda ultralarga. Nel nuovo scenario legato alla pandemia e allo Smart Working, una connettività flessibile e di qualità sarà un requisito importante per vincere la sfida della digitalizzazione, e fare di questa esperienza non solo una sfida da superare, ma un’opportunità per la propria crescita aziendale.

L’articolo è parte di un progetto di comunicazione editoriale che Agendadigitale.eu sta sviluppando con il partner Ehiweb

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati