Crescere con il digitale oggi si può mettendo in sinergia competenze, ricerca, nuove opportunità formative, per un orizzonte di crescita che sia aperta, libera e altamente competitiva, grazie anche all’accelerazione che darà l’Intelligenza Artificiale. Come è stato negli anni Sessanta, quando il boom economico è stato sostenuto dalla Legge 1859 del 1962 che introdusse l’obbligo di scuola media inferiore per l’alfabetizzazione di massa, così oggi un Paese che vuole essere competitivo e responsabile per l’economia del futuro deve puntare sulle “competenze digitali” assumendole come “competenze di cittadinanza”.
Il gap
Competenze digitali: all’Italia serve un nuovo modello formativo e una visione
La presenza di nativi digitali in posizioni chiave nelle imprese è determinante per costruire un Paese più moderno e competitivo ma ancora le stanze dei bottoni dell’azienda-Italia sono affollate di boomer, che vanno alfabetizzati al digitale. Una sfida che il paese può vincere solo con una visione condivisa
Ordinario di Organizzazione aziendale e direttore scientifico dell’Osservatorio Professioni Digitali e Lavori Ibridi, Università di Padova
Senior Data Researcher, InfoCamere

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