Lo scenario

AI generativa: i trend in Italia e nel mondo



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Seguendo gli ultimi sviluppi dell’IA generativa, a volte sembra di entrare nelle pagine di un libro di fantascienza o di un film futuristico, tranne per il fatto che tutto accade proprio davanti ai nostri occhi. Interessante esaminare quali sono gli impatti scaturiti dall’impiego di questa tecnologia ed i trend sia in Italia sia nel mondo

Pubblicato il 11 ott 2023

Federica Maria Rita Livelli

Business Continuity & Risk Management Consultant, BCI Cyber Resilience Group, Clusit, ENIA



IA intelligenza artificiale ai generativa e copyright

L’emergere dell’IA generativa rappresenta un momento cruciale nella storia dell’Umanità, offrendo l’opportunità di ridefinire il modo in cui affrontiamo sfide sociali e organizzative, creiamo valore e promuoviamo la crescita. L’evoluzione rapida dell’IA è destinata ad avere un impatto significativo sull’intera società nei prossimi cinque anni. Il futuro sarà caratterizzato dalla “generatività” e spetta a noi plasmarlo in modo consapevole.

Di fatto, l’IA generativa, con l’introduzione di ChatGPT nel novembre 2022, ha generato un interesse e un dibattito senza precedenti riguardo alle sue implicazioni economiche, etiche e sociali. Inoltre, sempre più organizzazioni utilizzano regolarmente l’AI generativa in almeno una parte delle loro attività aziendali. Ancora, l’AI, in generale, ha smesso di essere un argomento relegato alle funzioni tecniche ed è ora una priorità per i leader aziendali anche nel nostro Paese.

Italia – Impatto dell’AI generativa

Ad inizio settembre 2023, è stato presentato lo studio elaborato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Microsoft Italia dal titolo “AI 4 Italy: Impatti e prospettive dell’Intelligenza Artificiale Generativa per l’Italia e il Made in Italy.

Attraverso lo studio delle oltre 100 aziende coinvolte, si è cercato di esaminare l’impatto economico e sociale dell’IA generativa in Italia, prendendo in considerazione i suoi presupposti tecnologici, le implicazioni etico-sociali e le politiche ad esso correlate. Inoltre, si è approfondito l’effetto concreto che questa tecnologia potrebbe avere sulle aziende italiane, dal punto di vista sia economico sia strategico.

Lo studio ha identificato più di 23 diverse tipologie di use case, distribuite su 15 settori economici differenti e 8 tipologie di processi aziendali. Questo ha permesso di evidenziare in modo quantitativo gli orientamenti del Sistema-Italia riguardo alle opportunità, ai limiti e alle prospettive dell’IA generativa per il Paese. Inoltre, è stato possibile quantificare l’impatto che questa tecnologia può avere sulla produttività e sulla crescita delle aziende coinvolte.

Italia – Impatto dell’AI generativa

Ad inizio settembre 2023, è stato presentato lo studio elaborato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Microsoft Italia dal titolo “AI 4 Italy: Impatti e prospettive dell’Intelligenza Artificiale Generativa per l’Italia e il Made in Italy.

Attraverso lo studio delle oltre 100 aziende coinvolte, si è cercato di esaminare l’impatto economico e sociale dell’IA generativa in Italia, prendendo in considerazione i suoi presupposti tecnologici, le implicazioni etico-sociali e le politiche ad esso correlate. Inoltre, si è approfondito l’effetto concreto che questa tecnologia potrebbe avere sulle aziende italiane, dal punto di vista sia economico sia strategico.

Lo studio ha identificato più di 23 diverse tipologie di use case, distribuite su 15 settori economici differenti e 8 tipologie di processi aziendali. Questo ha permesso di evidenziare in modo quantitativo gli orientamenti del Sistema-Italia riguardo alle opportunità, ai limiti e alle prospettive dell’IA generativa per il Paese. Inoltre, è stato possibile quantificare l’impatto che questa tecnologia può avere sulla produttività e sulla crescita delle aziende coinvolte.

I risultati principali dello studio sono:

  • L’IA generativa come risorsa chiave per l’Italia per affrontare l’invecchiamento demografico e incrementare la produttività – L’IA generativa rappresenta una chiave fondamentale per l’Italia per mantenere elevati livelli di produttività e benessere, considerando la crescente scarsità di talento e l’invecchiamento della popolazione. Entro il 2040, si prevede una perdita di circa 3,7 milioni di occupati nel Paese, i quali attualmente contribuiscono alla produzione di circa 267,8 miliardi di valore. Tuttavia, grazie alle nuove tecnologie, sarà possibile mantenere lo stesso livello di benessere economico.
  • Impatti trasversali dell’IA generativa: applicazioni concrete in tutti i settori – I settori finanziario, manifatturiero e sanitario, compresi le scienze della vita, sono in prima linea nell’adozione dell’Intelligenza Artificiale generativa. All’interno di queste industrie, i processi aziendali che traggono maggiori benefici da questa tecnologia includono: la ricerca e lo sviluppo, la progettazione, la produzione e la gestione della supply chain. L’IA generativa dimostra una grande capacità nel gestire in modo efficiente e analizzare grandi quantità di dati, fornendo vantaggi significativi in questi ambiti.
  • L’IA generativa: l’opportunità per l’Italia di aumentare la produttività fino al 18% – L’Intelligenza Artificiale generativa potrebbe generare un valore aggiunto annuo fino a 312 miliardi di euro, rappresentando il 18% del PIL del Paese, con lo stesso numero di ore lavorate. Inoltre, l’utilizzo dell’IA generativa potrebbe liberare un totale di 5,4 miliardi di ore, equivalenti al lavoro svolto da 3,2 milioni di persone in un anno. Ciò consentirebbe di mantenere lo stesso valore aggiunto generato, ma con un carico di lavoro ridotto. Questo potenziale straordinario potrebbe portare a un notevole aumento della produttività e del benessere economico nel nostro Paese.

Inoltre, dallo studio si evince che i principali settori economici impattati dall’IA generativa in Italia saranno: finanziario (58%), comparto ICT (58%), distribuzione & logistica (54%), servizi (46%), Pubblica Amministrazione (46%).

  • Il lato oscuro dell’IA generativa: rischi etico-sociali da considerare – La presenza dei rischi associati all’IA generativa sottolinea l’importanza di adottare un approccio responsabile che sia caratterizzato da trasparenza, affidabilità, sicurezza ed equità.
  • Massimizzare le opportunità dell’IA generativa – L’Italia, per sfruttare appieno le opportunità offerte dall’IA generativa, deve promuovere la digitalizzazione delle imprese, in particolare le PMI, oltre a sviluppare le competenze necessarie. Lo studio evidenzia che, per ottenere i benefici previsti dall’ impatto di questa tecnologia – pari al 18% del PIL – è fondamentale accelerare la digitalizzazione di oltre 113.000 PMI italiane, richiedendo uno sforzo senza precedenti.

Risulta altresì cruciale investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze per preparare la forza lavoro a utilizzare e implementare soluzioni di AI generativa nelle aziende. In Italia, attualmente, mancano 3,7 milioni di lavoratori con competenze digitali di base e 137.000 iscritti in più ai corsi di laurea ICT per abilitare l’adozione di soluzioni di AI generativa nel tessuto economico del Paese.

Per sostenere le imprese, il mondo accademico, la ricerca e la Pubblica Amministrazione nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, Microsoft ha creato il programma nazionale AI L.A.B. Il suo scopo è individuare scenari strategici di innovazione e agevolare l’implementazione rapida di tali scenari, oltre a fornire formazione agli studenti e ai lavoratori per sviluppare le competenze necessarie. L’obiettivo finale è promuovere un’innovazione sicura e responsabile per il progresso del Paese, contribuendo così alla crescita sostenibile delle imprese italiane e dell’intero settore del Made in Italy.

AI generativa: scenario globale

I risultati dello studio “AI 4 Italy” sugli impatti dell’Intelligenza Artificiale generativa sono coerenti con i diversi report a livello globale prodotti da società di ricerca e consulenza.

Vediamo di seguito i dati più salienti ricavati dai vari report.

  • Trasformazione della Funzione delle Risorse Umane – Boston Consulting Group (BCG) – “How Generative AI will transform HR – GenAI August 2023 Secondo lo studio, l’IA generativa ha il potenziale di aumentare la produttività lungo la catena del valore della funzione HR di circa il 30% nel breve termine. Ciò porterà a una trasformazione fondamentale della funzione, rendendola più strategica, con un valore aggiunto e basata sulla conoscenza. Inoltre, si prevede che l’IA generativa possa generare un risparmio del 60% in termini di costi di formazione, fornendo contenuti di apprendimento e sviluppo di alta qualità.
  • Sfruttare il potenziale dell’IA generativa – GHD Digital (società di consulenza australiana) – “Beyond AI: Generative AI and the next wave of disruption” – Il rapporto esplora l’enorme potenziale dell’IA generativa in diversi settori, evidenziando l’importanza per le organizzazioni di agire tempestivamente e in modo deciso per sfruttarne la crescita esponenziale. GHD stima che i progressi nell’IA generativa abbiano il potenziale per rivoluzionare l’economia globale, potenzialmente guidando un aumento del 5-6% del PIL globale nei prossimi dieci anni. Inoltre, si prevede che il mercato globale dell’IA generativa raggiungerà 1,5 trilioni di dollari di entrate entro il 2033 da 50 miliardi di dollari nel 2023. Mentre 9 dirigenti su 10 sono consapevoli delle imminenti interruzioni che deriveranno dall’IA generativa, solo 5 su 10 esprimono fiducia nella loro capacità di navigare e abbracciare con successo questa tecnologia trasformativa.

L’IA generativa offre un vasto potenziale di innovazione e progresso in settori come la sanità, la finanza, l’energia e i trasporti. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli dei rischi significativi che accompagnano il rapido avanzamento di questa tecnologia. Sfide urgenti come allucinazioni, dilemmi etici e pregiudizi devono essere affrontate adeguatamente. Inoltre, i quadri normativi devono ancora adeguarsi allo sviluppo tecnologico, trovando un equilibrio delicato tra promuovere l’innovazione e tutelare l’interesse pubblico.

  • L’IA generativa avanza sempre più – McKinsey Report – “The state of AI in 2023: Generative AI’s breakout year”- Il report rivela che gli intervistati con sede in Nord America guidano il mondo in termini di adozione dell’IA generativa al lavoro, con il 28% di loro che utilizza la tecnologia nel proprio lavoro e al di fuori del lavoro, rispetto al 24% degli intervistati europei e al 22% dell’Asia-Pacifico. Inoltre, il 60% delle organizzazioni che ha adottato l’AI sta usando la AI gen. Ancora, il 40% di coloro che segnalano l’adozione di AI nelle loro organizzazioni afferma che le loro aziende prevedono di investire di più nell’AI complessivamente grazie all’AI gen, mentre il 28% afferma che l’uso dell’AI gen è già inserita nelle agende del Cda.

L’indagine indica che poche aziende sembrano essere completamente preparate ad affrontare l’ampio utilizzo dell’AI gen e i potenziali rischi aziendali associati. Solo il 21% dei partecipanti che hanno segnalato l’adozione dell’AI afferma che le loro organizzazioni hanno implementato politiche che regolamentano l’uso da parte dei dipendenti delle tecnologie di AI generativa.

Inoltre, per quanto riguarda i rischi connessi all’adozione dell’AI, è evidente che sono ancora poche le organizzazioni che affrontano il rischio di “inesattezza” nei risultati. Solo il 32% afferma di mitigare l’inesattezza, mentre il 38% dichiara di affrontare i rischi legati alla sicurezza informatica.

Conclusioni

Per massimizzare i benefici dell’IA generativa, è cruciale concentrarsi sul potenziamento delle competenze digitali dei lavoratori e sulla trasformazione digitale delle aziende. In Italia, è fondamentale investire in ricerca, formazione e innovazione per mantenere la competitività a livello internazionale.

L’IA generativa può agire come un copilota, migliorando il lavoro umano, liberando tempo da compiti ripetitivi e stimolando la creatività. Tuttavia, è importante sottolineare che la trasparenza e la comprensione del processo sono fondamentali per sfruttare appieno il potenziale dell’IA generativa. È necessario adottare, altresì, un approccio completo per gestire i rischi e le opportunità, garantendo una crescita responsabile e produttiva. Inoltre, è fondamentale creare un ambiente equo ed etico, correggendo eventuali errori o squilibri nel processo di sviluppo dell’IA generativa.

Nonostante siamo ancora agli inizi, il futuro si presenta promettente. Pertanto, non possiamo fare altro che aspettare con interesse l’evoluzione di questa tecnologia e ricordare senza dimenticare che l’imperativo etico principale è “keep man in the loop”, ovvero garantire all’uomo un certo grado di controllo e consentire che i suoi valori abbiano uno spazio.

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