Decreto-Legge 75/2023

Assunzioni e riforme: le novità in arrivo per ministeri e università



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Le misure del Decreto-Legge 75/2023 per potenziare il personale di alcuni ministeri, riorganizzare le funzioni dell’ANPAL, allocare risorse finanziarie per il Giubileo, valorizzare il personale tecnico-amministrativo nelle università statali e rafforzare le competenze nel settore della giustizia

Pubblicato il 28 giu 2023

Maurizio Carmignani

Founder & CEO – Management Consultant, Trainer & Startup Advisor



appalti pubblici

Il Decreto-Legge 75/2023 prevede disposizioni urgenti per l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, dell’agricoltura, dello sport, del lavoro e per il Giubileo della Chiesa cattolica del 2025. Tra le principali novità, vi è il potenziamento del personale ministeriale, la soppressione dell’ANPAL e il trasferimento delle sue funzioni al Ministero del Lavoro, e l’assegnazione di risorse finanziarie per il Giubileo. Inoltre, sono previste anche misure per valorizzare il personale tecnico-amministrativo nelle università statali e per rafforzare le competenze nel settore della giustizia.

Vediamo alcune misure in dettaglio.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali assume le funzioni dell’ANPAL

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prenderà in carico le funzioni dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), al fine di garantire un efficace coordinamento dei servizi e delle politiche attive del lavoro, compresa l’allocazione delle risorse europee e il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il trasferimento delle funzioni dell’ANPAL al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali avverrà a partire dalla data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di conseguenza l’ANPAL sarà soppressa.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali procederà alla riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro, adeguandone compiti, funzioni e organico alla nuova struttura ministeriale. Le risorse umane, strumentali e finanziarie dell’Agenzia soppressa saranno trasferite al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ad eccezione del personale del settore della ricerca, che sarà trasferito all’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP).

Il bilancio di chiusura dell’ANPAL sarà deliberato dagli organi in carica alla data di cessazione dell’Agenzia e sarà corredato dalla relazione redatta dall’organo interno di controllo al momento della cessazione dell’ANPAL e trasmesso per l’approvazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Valorizzazione del personale tecnico amministrativo degli atenei

Le università statali riceveranno un finanziamento di 50 milioni di euro a partire dal 2022 per valorizzare il personale tecnico-amministrativo e raggiungere obiettivi più elevati nell’ambito della didattica, della ricerca e della terza missione. Ogni università assegnerà il 50% delle risorse al personale coinvolto in progetti specifici per raggiungere tali obiettivi, entro un limite massimo del 15% del trattamento annuo lordo. I criteri per l’assegnazione saranno stabiliti tramite negoziato collettivo, rispettando le disposizioni del contratto collettivo nazionale. L’altra metà delle risorse sarà aggiunta al trattamento fondamentale del personale, come stabilito dal contratto collettivo nazionale.

Disposizioni per il Giubileo 2025 e funzioni della Soprintendenza PNRR

Saranno destinati 7.630.000 euro nel 2023 allo Stato Città del Vaticano per la realizzazione di interventi di digitalizzazione dei cammini giubilari, materiali esplicativi e un’applicazione informatica sul patrimonio sacro di Roma. Questi interventi sono volti a favorire l’ospitalità e le celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica nel 2025, con importanti ricadute turistiche per lo Stato italiano e l’accoglienza dei pellegrini. Gli interventi saranno avviati e resi esecutivi attraverso la stipulazione di una convenzione tra le parti coinvolte, che definirà gli indirizzi, le azioni e il piano degli interventi necessari, nonché gli impegni reciproci in relazione alle risorse previste.

Disposizioni in materia di personale del Ministero della cultura

Al fine di potenziare le funzioni del Ministero della Cultura, in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alle disposizioni del decreto-legge n. 13 del 24 febbraio 2023, il Ministero della Cultura è autorizzato a stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato per un contingente di cento unità di personale non dirigenziale, da assegnare all’interno dell’area delle elevate professionalità. Tali assunzioni avverranno attraverso la conduzione di procedure concorsuali pubbliche. A partire dal 2024, la spesa annuale sarà di 9.676.734 euro. Tali spese saranno coperte mediante una riduzione corrispondente dell’assegnazione del fondo speciale di parte corrente nel bilancio triennale 2023-2025, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2023. A tal fine, si utilizzeranno in parte i fondi accantonati relativi al Ministero della cultura. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare le necessarie modifiche di bilancio mediante decreti propri.

Disposizioni in materia di personale del Ministero della giustizia

Al fine di migliorare l’efficienza e l’innovazione nel rispetto delle linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero della Giustizia è autorizzato a coprire parzialmente le posizioni vacanti nel personale dirigenziale non generale attraverso l’assunzione di settanta unità tramite procedure concorsuali pubbliche nel periodo 2023-2024. Almeno il 50% dei posti sarà assegnato tramite queste procedure concorsuali, mentre una quota massima del 30% sarà riservata al personale dell’amministrazione giudiziaria con determinati requisiti di titoli di studio e esperienza lavorativa. Un ulteriore 15% dei posti sarà riservato al personale a tempo indeterminato che ha svolto incarichi dirigenziali non generali per almeno tre anni con valutazioni positive.

Rafforzamento della capacità amministrativa del Ministero dell’istruzione e del merito

Considerando le crescenti responsabilità amministrative del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in particolare per garantire il corretto funzionamento dei sistemi di istruzione tecnica superiore e di istruzione e formazione professionale (IeF.P.), nonché per rafforzare le attività di controllo e ispezione delle istituzioni scolastiche e delle strutture centrali e periferiche del Ministero, è necessario incrementare la dotazione organica. Saranno aggiunte due posizioni dirigenziali di livello generale e otto posizioni dirigenziali amministrative di livello non generale. A tale scopo, è prevista una spesa di 523.711 euro nel 2023 e di 1.571.133 euro a partire dal 2024.

Nella versione in bozza del decreto era dedicato un capitolo di assunzioni per il Garante Privacy, in particolare era indicato il passaggio da un massimo di personale pari a duecento fino a duecento otta sette. Vista la natura sempre più centrale, nonché strategica, del ruolo del Garante Privacy, nell’epoca dell’AI generativa e sempre più pervasiva nella vita dei cittadini, è auspicabile il ritorno da parte del Governo, a voler intervenire per aumentarne l’organico.

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