una guida

Competenze digitali, quali servono al business: il framewok

Un quadro di riferimento per il business , in merito alle competenze digitali da avere. Con una divisione tra maturità e abilità digitale. Ma è necessario che la stessa formazione delle aziende sulle Digital Skill diventi materia scolastica, compresa e sostenuta dalle istituzioni per guidare i giovani nel nuovo mondo

Pubblicato il 19 Mar 2018

Francesco Derchi

professore di Marketing, Geneva Business School e Founder This is D

Giulio Xhaët

Digital Strategist, Newton Management Innovation

digital_99267551

Lo sviluppo delle competenze digitali si è trasformato negli ultimi anni da possibilità concreta a necessità totale. In alcuni settori più esposti e sensibili alle tecnologie dell’innovazione, lo scenario potrebbe essere definito un’urgenza furiosa. Tanto per il singolo professionista, che deve dimostrarsi competitivo nel mercato del lavoro, tanto per le aziende che lottano per sopravvivere al cambiamento in ambienti di business tramutati in vere e proprie giungle.

Eppure, tale esigenza è straordinariamente evidente, quanto lo è la difficolta nel rispondere alla domanda di partenza. Quali sono le digital skills? Come identificare e mettere a terra delle aree di competenza digitale?

Gli studi sulle competenze digitali

Negli ultimi anni sono emersi lavori autorevoli e interessanti a livello internazionale, che si pongono l’obiettivo di fare il punto su questo tema nebuloso e in movimento perpetuo: citiamo tra tutti l’ormai classico DigComp dell’European Commission, al 21st Century Skills della community Mozilla Learning, fino al Digital Intelligence Framework del DQ Institute, orientato soprattutto a bambini, ragazzi e istituzioni educative.

All’interno di una cornice dinamica di business, quindi per imprese, professionisti e manager, è utile ragionare su due punti di riferimento: si tratta della maturità digitale e dell’abilità digitale. Grazie a queste linee guida siamo riusciti a sviluppare, dopo anni di progetti di digital transformation con grandi aziende di settori molto diversi, un Digital Skills Framework originale.

Nel mondo sempre più connesso (a livello tecnologico) e sconnesso (a livello di consapevolezza) di oggi, ciò di cui abbiamo urgentemente bisogno è una maggiore maturità digitale.

Che cos’è la maturità digitale

Tale maturità è fondamentale non solo per vivere meglio come cittadini dell’era digitale, con se stessi e con gli altri, ma anche per eccellere nel proprio lavoro, e come leva di business.

Molte aziende faticano a tenere il passo con la trasformazione digitale e non riescono a trarne beneficio, perché la vedono come l’adozione seriale di strumenti e piattaforme tecnologiche più potenti. Saper smanettare e conoscere i segreti di uno smartphone o un software appena uscito, non basta a renderci professionisti digitali. Per questo un manager che si dimostri un valente smanettone ma che sia privo di maturità digitale può essere il fautore di disastri.

La maturità digitale prevede non solo consapevolezza, ma anche un vero e proprio cambio di mentalità, che può essere differente a livello generazionale. Per un giovane professionista nativo digitale coinciderà con un maggior senso critico sugli strumenti che sa già usare con naturalezza, mentre per un meno giovane immigrato digitale significherà integrare il senso critico sviluppato sugli ambienti analogici con la presa di coscienza sulla realtà dei bit.

Che cos’è l’abilità digitale

Detto questo, la capacità di gestire informazioni e contenuti nella pratica, sfruttando al meglio la tecnologia è necessario. Non si può sviluppare business in rete armati solo di consapevolezza e attitudini corrette.

Possiamo perciò indicare la capacità di portare il sapere verso il saper fare come “abilità digitale”.

Maturità digitale e abilità digitale possono dunque rappresentare le nostre linee guida principali per le aree di competenze che dovranno guidare un professionista nello sviluppo delle sette aree di competenza digitale che abbiamo identificato.

Le sette aree di competenza digitale

Digital Information

Maturità digitale (la consapevolezza e il cambio di mentalità): conoscere i contesti informativi online, sapendoli interpretare e valutare.

Abilità digitale (dal sapere al saper fare): organizzare, filtrare e gestire le informazioni online.

Digital Content

Maturità digitale: riconoscere e distinguere le peculiarità dei contenuti digitali.

Abilità digitale: elaborare, rielaborare e sviluppare contenuti digitali e crossmediali.

Digital Data

Maturità digitale: capire le implicazioni dei dati digitali per le persone e per il business.

Abilità digitale: leggere e interpretare flussi di dati online con strumenti di analisi.

Empatia Digitale

Maturità digitale: comprendere le dinamiche di interazione e ascolto online.

Abilità digitale: agire, reagire e interagire sui contesti di comunicazione online.

Social Collaboration
Maturità digitale: adottare una mentalità di gestione delle attività collaborativa, aperta, delocalizzata

Abilità digitale: collaborare in gruppi di lavoro online sfruttando piattaforme e strumenti digitali

Cyber Security
Maturità digitale: conoscere i rischi della sicurezza online, capire come e perché proteggere i dati e i sistemi connessi.
Abilità digitale: sfruttare tecniche e strumenti per muoversi a lavorare in rete in modo sicuro.

Digital Wellbeing

Maturità digitale: conoscere gli aspetti del digitale legati al benessere e al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.

Abilità digitale: acquisire comportamenti digitali sani, alla ricerca di un equilibrio online-offline e privacy-publicy.

La ben descritta necessità di equipaggiarsi di maturità ed abilità risulta sempre più evidente alla luce delle evoluzioni che il contesto digitale stesso sta attraversando: in questo nostro “new normal”  passiamo infatti la giornata su piattaforme che hanno ormai raggiunto e registrato più della metà della popolazione italiana e mondiale (Facebook), che agiscono in regime di quasi monopolio (Google) e che non hanno assolutamente intenzione di fermare la propria scalata verso il predominio assoluto del mercato (Amazon) investendo ed innovando in maniera strutturata in ormai i più diversi settori.

In una realtà quotidiana in cui le nostre scelte di acquisto e la creazione della nostra opinione avvengono su piattaforme private e sono gioco forza influenzate dalle loro politiche, è necessario che la stessa formazione legata alle Digital Skill diventi materia scolastica, compresa e sostenuta dalle istituzioni per supportarne la diffusione.

Aiutare i giovani nella formazione di una coscienza critica che possa esprimersi indipendentemente dagli interessi delle piattaforme private dove avvengono le varie forme di socializzazione e comprenderne quindi opportunità e possibili minacce, deve diventare quindi una priorità anche per il sistema educativo tout court, una scommessa su cui puntare tutto e da vincere assolutamente per garantire che internet possa essere davvero sfruttato per le sue immense possibilità ed in linea con lo spirito dei suoi padri fondatori.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati