L’aggiornamento del quadro DigComp 2.2
L’aggiornamento del quadro DigComp 2.2 rappresenta un passo significativo nella promozione di una maggiore comprensione delle sfide etiche, ambientali e di privacy associate alle tecnologie emergenti. I nuovi esempi inclusi aiutano i cittadini a riconoscere e comprendere l’applicazione dell’IA nella vita quotidiana, enfatizzando l’importanza di un approccio informato e responsabile.
L’obiettivo perseguito è quello di garantire che tutti i cittadini europei possano utilizzare le tecnologie digitali, inclusi i sistemi di IA, con competenza e senso critico. Questo implica migliorare la comprensione dell’IA, delle sue potenzialità e dei suoi limiti, nonché promuovere un’alfabetizzazione digitale inclusiva e accessibile a tutti i livelli della società.
Per arrivare alla formulazione e alla validazione degli esempi è stato realizzato un articolato processo di consultazione di esperti e stakeholder, workshop interattivi con attori internazionali (come ILO, UNESCO, UNICEF e la Banca Mondiale) e l’istituzione di una Comunità di pratica[2] il cui processo di lavoro è esaustivamente documetato nella pubblicazione.
Durante il processo di co-creazione dell’aggiornamento 2.2, si è sviluppato un elenco comprensivo di più di 80 esempi di conoscenze, abilità e attitudini, focalizzati sui cittadini e la loro interazione con i sistemi di Intelligenza Artificiale (IA). Di questi, 35 sono stati specificamente inclusi nella Dimensione 4 del DigComp, assicurando così che ogni area di competenza nel quadro DigComp fosse rappresentata da una varietà di esempi che evidenziano aspetti cruciali da considerare nell’interazione con i sistemi di IA. La scelta di questi esempi è stata guidata dalle risposte ottenute nel corso del processo di validazione pubblica.
In aggiunta, è stato inserito un allegato dedicato all’IA nell’appendice. Questo include tutti gli esempi formulati e modificati in base ai feedback ricevuti. Gli esempi sono organizzati tematicamente per agevolare la lettura e per ogni esempio è indicato il numero della competenza a cui si riferisce. Questa organizzazione è particolarmente utile per coloro che sviluppano programmi di studio, formatori e docenti in quanto forniscono spunti utili per aggiornare i contenuti formativi in linea con la diffusione delle tecnologie emergenti. Tuttavia, è importante sottolineare che questo elenco di esempi non è inteso come un curriculum completo per l’insegnamento dell’IA.
L’allegato “CITTADINI CHE INTERAGISCONO CON I SISTEMI DI IA” si suddivide in diverse sezioni che trattano vari aspetti dell’IA:
- Le funzioni e i limiti dei sistemi di Intelligenza Artificiale.
- Il funzionamento dei sistemi di Intelligenza Artificiale.
- L’interazione con i sistemi di Intelligenza Artificiale.
- Le sfide e l’etica nell’uso dell’Intelligenza Artificiale.
- Le attitudini legate all’azione umana e al controllo nei confronti dell’IA.
Nell’ambito dell’interazione dei cittadini con i sistemi di intelligenza artificiale (IA), il processo di aggiornamento ha identificato alcuni indicatori chiave (classificati in conoscenze, abilità e attitudini) così sintetizzabili:
Conoscenze
- Avere una chiara comprensione delle capacità e dei limiti dei sistemi di IA, riconoscendo ciò che possono e non possono fare.
- Essere informati sui vantaggi, i limiti e i potenziali rischi associati all’uso dei sistemi di IA.
Abilità
- Possedere la capacità di usare, interagire e fornire feedback ai sistemi di IA come utilizzatori finali, assicurando un utilizzo efficace e consapevole.
- Essere in grado di configurare, monitorare e adattare i sistemi di IA, comprendendo e implementando personalizzazioni quando necessario (ad esempio, modifiche manuali o adeguamenti ai sistemi).
Attitudini
- Esercitare un ruolo attivo nei confronti dei sistemi di IA.
- Sviluppare un’attitudine critica ma aperta, valutando obiettivamente i sistemi di IA e rimanendo aperti a nuove tecnologie e possibilità.
- Essere inclini ad approfondire considerazioni etiche nell’utilizzo dei sistemi di IA, comprendendo l’importanza di valutare gli impatti etici e sociali dell’IA nelle varie applicazioni.
L’aggiornamento della dimensione 4 del modello
L’update “DigComp 2.2. The Digital Competence Framework for Citizens. With new examples of knowledge, skills and attitudes” (2022) è dedicato, esclusivamente, alla Dimensione 4 della matrice del modello (esempi di conoscenze, abilità e attitudini applicabili ad ogni competenza). Per le altre dimensioni resta valido quanto indicato nel DigComp 2.0 e 2.1.[3]
Compresi quelli relativi all’IA già citati, sono presentati più di 250 nuovi esempi che supportano i cittadini ad utilizzare le tecnologie digitali con fiducia, in modo critico e sicuro.
Per ciascuna delle 21 competenze sono presenti circa 10-15 esempi che costituiscono un utile riferimento per chi opera, in particolare, nell’ambito dell’istruzione e formazione. Essi, infatti, possono fornire utili input per l’aggiornamento della progettazione di risorse e percorsi sul tema delle competenze digitali.
Un aiuto alla consultazione è fornito dall’utilizzo di simboli grafici per raggruppare gli esempi di conoscenze, abilità e atteggiamenti (il libro per la conoscenza, la bicicletta per le abilità
e un cuore per l’atteggiamento), dai colori che legano le aree di competenza alle competenze specifiche ad esse afferenti e dalle tonalità (più o meno intense) che facilitano l’apprezzamento dei diversi livelli di padronanza.
I temi e le tecnologie a cui si fa riferimento in questo aggiornamento sono, in particolare:
- misinformazione e disinformazione nei social media e nei siti di notizie (fact-checking delle informazioni e delle loro fonti, fake news, deep fakes),
- alfabetizzazione informativa e mediatica,
- dati connessi ai servizi internet e alle app (ad esempio focus su come vengono utilizzati i dati personali),
- interazione con i sistemi di Intelligenza Artificiale (comprese le competenze relative ai dati, la protezione dei dati e la privacy, ma anche considerazioni etiche),
- Internet delle cose (IoT),
- sostenibilità ambientale (ad esempio le risorse consumate dalle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione),
- nuove forme di lavoro (a distanza e ibrido),
- realtà virtuale e aumentata,
- robotizzazione.
Gli esempi connessi all’Intelligenza Artificiale, il lavoro a distanza e all’accessibilità digitale sono evidenziati con le sigle AI (Artificial intelligence), RW (Remote Working), DA(Digital Accessibility).
I nuovi esempi non sono sviluppati su livelli di competenza, non sono neppure una lista esaustiva di ciò che la competenza stessa comporta e non dovrebbero essere presi come un insieme di risultati di apprendimento che ci si aspetta da tutti i cittadini.
Tuttavia, si possono sviluppare descrizioni esplicite degli obiettivi di apprendimento, dei contenuti, delle esperienze di apprendimento e della loro valutazione partendo da essi come base. Infine, è opportuno sottolineare che essi non sono indicati come strumento di valutazione o come strumento di auto-riflessione sul proprio sviluppo delle competenze, per tale scopo si rimanda, tra gli altri riferimenti a Europass CV online[4], Self-assessment tool on Digital Skills and Jobs Platform[5], DigCompSat[6], MyDigiSkills[7] .
La complementarità delle 8 competenze europee per l’appredimento permanente
La lettura del “DigComp 2.2. The Digital Competence Framework for Citizens. With new examples of knowledge, skills and attitudes”, oltre all’informazione specifica sull’update della Dimensione 4, contiente una riflessione sulla complementarità delle 8 competenze europee per l’appredimento permanente[8] (essenziali per i cittadini per la realizzazione personale, uno stile di vita sano e sostenibile, l’occupabilità, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale). Con la finalità, appunto, di incoraggiare la ricerca dell’interconnessione tra le competenze chiave, si mettono a fuoco, non in maniera esaustiva, i “legami” tra la competenza digitale e altre competenze.
La competenza “literacy”, per la lettura su carta o su schermo, che include “le abilità di distinguere e usare diversi tipi di fonti, di cercare, raccogliere ed elaborare informazioni” viene opportunamente indicata come assai vicina all’Information literacy (competenza DigComp 1.2). Per la competenza DigComp che definisce l’impegno nella cittadinanza attraverso le tecnologie digitali (DigComp 2.3) si sottolinea l’integrazione alla competenza di “cittadinanza”, ovvero, “la capacità di agire come cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civile e sociale”. Relativamente alla competenza “personale, sociale e di impara ad imparare” numerosi sono i riferimenti e punti comuni negli esempi dell’aggiornamento 2.2 relativamente alla gestione dell’apprendimento e della carriera (competenza DigComp 5.4) e del sostegno del proprio benessere fisico ed emotivo (competenza DigComp 4.3). La “competenza imprenditoriale” che mira a creare valore è, invece, abbinata all’uso creativo delle tecnologie digitali (competenza DigComp 5.3).
In relazione al DigComp
La pubblicazione contiene, poi, sintetiche presentazioni di risorse oggi disponibili connesse, in forme diverse, al DigComp.
Dal “DigComp into Action: Get inspired, make it happen”[9] (2018), “DigComp at work”[10] (2020), “DigComp at Work Implementation Guide” (2020)[11], alle pubblicazioni di organizzazioni internazionali “UNESCO Institute for Statistics: A global framework of reference on digital literacy skills for SDG indicator 4.4.2”[12], “UNICEF: Digital Literacy for Children: exploring definitions and frameworks”[13], “World Bank: Digital Skills: Frameworks and Programs”[14] o la nuova versione della classificazione ESCO (ESCO v1.1)[15] che include, pur con alcune modifiche, i titoli e le descrizioni delle cinque aree e delle 21 competenze di DigComp 2.0 nel suo Skills/competences pillar[16].
La pubblicazione del DigComp 2.2 è inoltre corredata da una versione accessibile del quadro di riferimento. Essa rappresenta, in modo tangibile, un passo fondamentale verso una maggiore consapevolezza del valore dell’accessibilità. Ha inteso sottolineare l’urgenza di promuovere l’uso di contenuti, ambienti e tecnologie digitali che siano fruibili da un’ampia varietà di utenti, garantendo così che tutti possano trarre vantaggio dalle numerose possibilità offerte dell’era digitale.
È disponibile una traduzione italiana del testo completo del DigComp 2.2[17]. È l’esito di un lavoro collaborativo che ha coinvolto i membri della Community of Practice DigComp[18] e il gruppo di lavoro attivatosi nell’ambito dell’iniziativa Repubblica Digitale[19] con il coordinamento del Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
Note
[1] https://education.ec.europa.eu/it/focus-topics/digital-education/action-plan
[2] https://all-digital.org/invitation-to-digcomp-cop/
[3] In “DIGCOMP: A Framework for Developing and Understanding Digital Competence in Europe”# (2013) è stata definita una matrice#, ancora oggi in uso, che comprende 5 dimensioni (1. aree di competenza, 2. competenze, 3. livelli di competenza, 4. esempi di conoscenze, abilità e attitudini, 5. esempi d’utilizzo).
L’edizione “DigComp 2.0: The Digital Competence Framework for Citizens. Update Phase 1: the Conceptual Reference Model”# (2016), prima fase di aggiornamento del DigComp 1.0, è partita dall’update delle dimensioni 1 (aree di competenza) e 2 (competenze). Ha mantenuto la precedente suddivisione delle 21 competenze specifiche in 5 aree di competenza con novità legate al vocabolario e ai descrittori ed si è messa al passo con riferimenti a nuove norme europee (come, per esempio, quelle relative alla protezione dei dati personali o al diritto di essere dimenticati).
Nel “DigComp 2.1: The Digital Competence Framework for Citizens with eight proficiency levels and examples of use”# (2017), la seconda fase di aggiornamento del DigComp 1.0,si è introdottol’update relativo ai livelli di competenza con l’ampliamento da tre livelli a otto e una particolareggiata declinazione organizzata per esempi di utilizzo (Dimensioni 3 e 5). Gli esempi di utilizzo sono rimasti legati ai due scenari “occupazione e apprendimento”, gli stessi del DigComp 1.0 del 2013.
[4] https://europa.eu/europass/en/how-describe-my-digital-skills
[5] https://digital-skills-jobs.europa.eu/digitalskills/screen/home
[6] https://op.europa.eu/es/publication-detail/-/publication/8e90a601-4595-11eb-b59f-01aa75ed71a1/language-en
[8] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018H0604(01)&from=FR
[9] https://data.europa.eu/doi/10.2760/112945
[10] https://op.europa.eu/es/publication-detail/-/publication/7a30c607-2304-11eb-b57e-01aa75ed71a1/language-en
[11] https://op.europa.eu/es/publication-detail/-/publication/de6190cb-c4b2-11ea-b3a4-01aa75ed71a1/language-en
[12] https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000265403
[13] https://www.unicef.org/globalinsight/reports/digital-literacy-children
[14] https://openknowledge.worldbank.org/handle/10986/35080
[15] ESCO: classificazione multilingue delle abilità, competenze, qualifiche e occupazioni europee riferiferimento rilevante per il mercato del lavoro, l’istruzione e la formazione dell’UE https://esco.ec.europa.eu/it/node/1
[16] https://esco.ec.europa.eu/en/classification/skill_main
[17] https://repubblicadigitale.gov.it/portale/-/da-oggi-il-digcomp-2.2-parla-italiano
[18] https://all-digital.org/invitation-to-digcomp-cop/
[19] https://repubblicadigitale.gov.it/portale/documents/20122/967347/DigComp+2.2+Italiano+marzo.pdf/3be86d9b-cc83-6d29-c55b-2489c27edb33?t=1679493691038