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Formazione cloud e blockchain: quali competenze per il futuro



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Il mercato del cloud computing raggiungerà 250 miliardi di euro entro il 2028. Parallelamente, la blockchain europea potrebbe valere 39 miliardi entro il 2026. Servono professionisti qualificati per guidare questa trasformazione tecnologica

Pubblicato il 24 apr 2025

Lokesh Vij

Docente di Cloud Computing Infrastructure, Cloud Development, Cloud Computing Automation and Ops di OPIT – Open Institute of Technology



Le strategie di adeguamento del Cloud in Europa: il boom dell'AI

In un panorama tecnologico in continua evoluzione, due tecnologie stanno emergendo come pilastri della trasformazione digitale globale: cloud computing e blockchain.

Dalla finanza alla sanità, dalla logistica all’istruzione, queste innovazioni stanno rivoluzionando processi, modelli di business e interi ecosistemi industriali.

In questo contesto, l’integrazione di cloud e blockchain nei percorsi educativi non rappresenta solo un’opportunità, ma una necessità strategica per preparare le nuove generazioni alle sfide del futuro mercato del lavoro.

Cloud computing e blockchain come pilastri dell’innovazione

Se prese singolarmente, queste tecnologie hanno già dimostrato un potenziale dirompente. Ma quando vengono combinate in modo sinergico, possono generare un’accelerazione esponenziale dell’innovazione, abilitando nuovi modelli decentralizzati, scalabili e sostenibili. Per questo motivo, il mondo della formazione – dalle scuole alle università, fino ai centri di formazione professionale – è chiamato ad aggiornarsi, rinnovare i propri curricula e formare figure professionali in grado di dominare queste competenze chiave.

Il cloud computing ha radicalmente cambiato il modo in cui dati, applicazioni e servizi vengono gestiti. Grazie alla scalabilità, alla flessibilità e all’efficienza economica, le aziende possono oggi sviluppare e distribuire soluzioni in tempi rapidi, senza dover sostenere i costi di infrastrutture fisiche tradizionali. I servizi gestiti (Managed Services) permettono inoltre alle imprese di concentrarsi sulla progettazione e sull’innovazione, delegando al provider cloud la gestione dei sistemi operativi, del middleware e di altri elementi tecnici.

Crescita del mercato del cloud computing e tecnologie correlate

Secondo Statista, il mercato globale del cloud computing dovrebbe raggiungere i 250 miliardi di euro entro il 2028, partendo dagli attuali 110 miliardi nel 2024, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 22,78%. Questa espansione è trainata dall’adozione massiccia del cloud da parte di aziende di ogni dimensione, ma anche dall’evoluzione di tecnologie connesse come l’intelligenza artificiale, l’automazione e l’edge computing, che amplificano ulteriormente il potenziale del cloud.

Il cloud computing sarà sempre più integrato con tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, che abiliteranno processi decisionali automatizzati, manutenzione predittiva, analisi avanzate dei dati e personalizzazione dei servizi. Inoltre, l’adozione del GDPR e delle normative sulla protezione dei dati sta spingendo le imprese a scegliere soluzioni cloud sicure e conformi. Anche l’edge computing, ovvero l’elaborazione dei dati vicino alla fonte, si affermerà come elemento cruciale in settori come l’Internet of Things (IoT) o i veicoli autonomi, dove la latenza deve essere ridotta al minimo.

Potenziale della blockchain oltre le criptovalute

Accanto al cloud, la blockchain rappresenta una delle innovazioni più promettenti degli ultimi anni. Basata su registri distribuiti e immutabili, la blockchain consente la registrazione sicura e trasparente di transazioni, con una resistenza elevata alla manipolazione o al furto di dati. Non si tratta più solo di criptovalute: le applicazioni vanno dalla gestione della supply chain alla sanità, dall’identità digitale alla certificazione delle competenze, fino alla finanza decentralizzata (DeFi).

Il mercato della blockchain e le nuove figure professionali

Nel solo 2021, le startup europee attive nella blockchain hanno raccolto 1,5 miliardi di dollari di investimenti, a conferma di un trend di crescita che, secondo le stime, potrebbe portare il mercato europeo a raggiungere i 39 miliardi di euro entro il 2026, con un CAGR superiore al 47%. Questa espansione è alimentata sia dalla crescente adozione da parte delle imprese, sia dall’arrivo di regolamentazioni più chiare, come il regolamento europeo MiCA (Markets in Crypto-Assets), che entrerà pienamente in vigore entro il 2025. Secondo il World Economic Forum, entro il 2025 85 milioni di posti di lavoro verranno automatizzati o trasformati dal cambiamento nel rapporto uomo-macchina. Allo stesso tempo, nasceranno 97 milioni di nuovi ruoli, spesso legati proprio al cloud computing e alla blockchain. Si tratta di un cambio di paradigma nel mondo del lavoro, che richiede una profonda riqualificazione e aggiornamento delle competenze.

Non solo: entro il 2027, il WEF stima che il 10% del PIL mondiale sarà tokenizzato e registrato su blockchain, il che comporta una richiesta senza precedenti di figure professionali in grado di costruire, gestire e proteggere questi sistemi. Architetti blockchain, sviluppatori smart contract, consulenti per la compliance MiCA, esperti in sicurezza cloud e cloud-native developers saranno tra le professionalità più richieste del prossimo decennio.

Cloud computing e blockchain nel contesto europeo

Nel contesto europeo, l’iniziativa EBSI – European Blockchain Services Infrastructure mira a creare servizi pubblici blockchain interoperabili a livello continentale, in ambiti come l’identità digitale, la condivisione sicura dei dati e la gestione delle credenziali educative. Parallelamente, il regolamento MiCA fornisce un quadro normativo chiaro e armonizzato per le cripto-attività, favorendo lo sviluppo dell’ecosistema blockchain europeo e attirando nuovi investimenti. Per i professionisti del futuro, conoscere il funzionamento di EBSI e le implicazioni del regolamento MiCA sarà fondamentale, sia in ambito pubblico che privato.

Rinnovare l’istruzione per le competenze di cloud computing e blockchain

Per affrontare queste trasformazioni, è essenziale che il mondo dell’istruzione assuma un ruolo proattivo. Le istituzioni educative devono aggiornare i programmi di studio, integrare competenze digitali avanzate, offrire laboratori pratici e collaborare con le imprese per favorire l’apprendimento esperienziale. Serve un approccio multipiattaforma, che includa corsi dedicati su cloud e blockchain, formazione continua per i docenti, stage, hackathon e progetti congiunti con aziende tecnologiche, accesso a piattaforme leader (AWS, Azure, Google Cloud, Ethereum, Hyperledger), percorsi di certificazione tecnica riconosciuti a livello internazionale.

L’importanza della formazione continua in cloud computing e blockchain

In un mondo in cui le tecnologie cambiano rapidamente, l’apprendimento non può fermarsi alla scuola o all’università. È fondamentale promuovere una cultura della formazione continua, con bootcamp, micro-credential, corsi online e programmi di aggiornamento flessibili. Le istituzioni educative devono essere in grado di accompagnare le persone lungo l’intero arco della vita professionale, offrendo strumenti per l’upskilling e il reskilling costante.

Naturalmente, esistono sfide da affrontare: la difficoltà di trovare docenti esperti, i costi delle infrastrutture digitali, la complessità tecnica di alcuni argomenti, il disallineamento tra offerta formativa e richieste del mercato. Attraverso partenariati pubblico-privati, incentivi alla formazione e politiche di sostegno digitale, è possibile superare questi ostacoli e costruire un ecosistema educativo più moderno e inclusivo.

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