Le piattaforme di apprendimento per la formazione aziendale sono al centro di una trasformazione significativa.
Le tradizionali Learning Management Systems (LMS) lasciano sempre più spazio alle innovative Learning Experience Platforms (LXP), che offrono un approccio centrato sull’utente e una personalizzazione avanzata dei contenuti formativi.
Queste piattaforme non solo migliorano l’engagement dei dipendenti, ma rappresentano anche una risposta efficace alle sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Le LXP, infatti, si distinguono per la loro capacità di integrare l’apprendimento nel flusso di lavoro quotidiano, promuovendo una cultura dell’apprendimento continuo e adattivo. In questo contesto, esploreremo come le piattaforme LXP stanno ridefinendo i confini della formazione aziendale, contribuendo a una forza lavoro più preparata e resiliente.
Ma andiamo per gradi, partendo dalle sfide della trasformazione digitale per la formazione aziendale.
Indice degli argomenti
Tecnologie formazione aziendale: le sfide della trasformazione digitale
La massiccia introduzione della tecnologia nei luoghi di lavoro ha cambiato profondamente i processi produttivi e le interazioni. Tali trasformazioni, però, se inadeguatamente implementate e supportate, possono creare problematiche come inefficienza, frustrazione dei dipendenti e danni alla competitività aziendale[1] (Trojsi, A., Bellavista, A., Santucci, R. 2022).
Tra i principali problemi rilevati vi sono software obsoleti, interfacce poco intuitive, preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e un eccesso di strumenti che genera un sovraccarico informativo. Questi ostacoli incidono su produttività, soddisfazione lavorativa e clima aziendale, aumentando così errori, turnover e compromettendo anche la reputazione della società[2].
Investimenti globali nelle tecnologie per la formazione aziendale
Per superare le sfide poste da una tecnologia inadeguata o dalla continua sostituzione di software e applicativi è necessaria un’idonea formazione, che non deve però limitarsi al solo aspetto tecnologico, ma deve necessariamente fornire anche una formazione su tutte quelle competenze digitali chiave necessarie per mantenere competitiva e innovativa l’azienda sul mercato globale.
Il mercato EdTech in Italia
Le aziende spendono oggi in formazione e sviluppo circa 340 miliardi di dollari, con una media di oltre 1.500 dollari per dipendente (Bersin J., 2024)[3]. In Italia, il settore EdTech, ossialatecnologia applicata all’istruzione e alla formazione, vale circa 2,8 miliardi di euro, in crescita del 26% rispetto al 2021, mentre a livello globale si prevede un aumento fino a 232,9 miliardi di dollari entro il 2027 (Rapporto EdTech 2024)[4]. L’EdTech mira a migliorare qualità e accessibilità degli strumenti formativi attraverso piattaforme online, software interattivi e nuovi modelli di apprendimento.
Nonostante la formazione 5.0 e la riqualificazione della forza lavoro siano considerate fondamentali per le società, solo il 35% delle aziende integra tali programmi nei propri piani strategici. Tutte le aziende, infatti, sono concordi nel ritenere che il digitale svolga un ruolo fondamentale per integrare, cambiare e modificare gli assetti formativi aziendali. Tale quadro si comprende meglio analizzando i dati. Infatti, soltanto nel 2022, il 40% del budget formativo italiano è stato destinato al digital learning, con un trend di crescita del 4,9% nel 2023. Tecnologie come intelligenza artificiale e automazione richiederanno una riqualificazione continua, anche in vista della possibile perdita globale di 14 milioni di posti di lavoro[5].
Tecnologie per la formazione aziendale nel flusso di lavoro quotidiano
Per massimizzare l’efficacia della formazione erogata dalle aziende, questa deve essere necessariamente integrata nel flusso di lavoro, come indicato da Bersin (2019)[6]: “L’apprendimento nel flusso di lavoro è una nuova idea: essa riconosce che affinché l’apprendimento avvenga davvero, deve adattarsi e allinearsi alle giornate e alla vita lavorativa. Piuttosto che pensare alla formazione aziendale come ad una destinazione, ora sta diventando qualcosa che viene da noi”. Per Bersin un buon design thinking e una tecnologia all’avanguardia possono rendere l’apprendimento quasi invisibile e continuo.
A tal fine vengono in aiuto le piattaforme online di apprendimento. Se negli anni passati si utilizzavano piattaforme tradizionali con software LMS (Learning Management System), oggi la formazione si sta sempre più spostando su piattaforme che utilizzano dei software LXP (Learning Experience Platforms).
Le LXP vengono paragonate da Bersin alla piattaforma streaming Netflix per accessibilità e personalizzazione dei contenuti. Le LXP, infatti, combinano micro-apprendimento (video, podcast) e macro-formati (e-book, articoli), offrendo un’esperienza di apprendimento olistica e interattiva, integrata con contenuti aziendali e contributi degli utenti stessi[7].
Le piattaforme aziendali, rilevanti nel panorama post-pandemia, favoriscono una conoscenza condivisa e un’accessibilità continua ai materiali formativi. Inoltre, facilitano un apprendimento personalizzato, adattato alle diverse capacità degli utenti e monitorato per migliorare efficacia ed engagement. Il gruppo di ricerca della Struttura Sistemi Formativi dell’Inapp, nell’ambito della ricerca sulle metodologie innovative, ha intervistato diverse aziende per individuare le metodologie di apprendimento più innovative.
La piattaforma collaborativa Coopedia
Tra queste spicca sicuramente Coop Alleanza 3.0. La società, tra i vari strumenti di formazione adottati, ha realizzato una piattaforma collaborativa denominata Coopedia in cui i dipendenti non sono più solo fruitori passivi ma anche co-creatori del proprio sapere. Coopedia, infatti, è una enciclopedia dei prodotti alimentari, interamente incrementata dai dipendenti come strumento di autoapprendimento. Proprio per questo motivo molte delle aziende intervistate stanno integrando elementi LXP nei tradizionali LMS proprio per migliorare engagement ed efficacia della formazione.
Per rispondere alle sfide di un mercato in evoluzione, le imprese devono investire in soluzioni formative innovative che, oltre a essere tecnologicamente avanzate, siano personalizzate e integrate nella quotidianità lavorativa. Questo approccio consentirà una maggiore resilienza aziendale e una forza lavoro più preparata per il futuro.
Cos’è una piattaforma LXP e quali differenze con una LMS
La LXP (Learning Experience Platform) è una piattaforma che offre contenuti educativi personalizzati, selezionati da fonti diverse, in base agli interessi, al ruolo e agli obiettivi dell’utente. A differenza delle piattaforme LMS (Learning Management System), che prevedono contenuti gestiti da un amministratore e standardizzati per tutti, le piattaforme LXP sono guidate dall’utente, adattandosi progressivamente al suo stile di apprendimento e perfezionando i suggerimenti sulla base dell’utilizzo precedente e dei formati preferiti scelti dall’utente. L’approccio adottato da una LMS è “dall’alto verso il basso”, in quanto le attività formative sono centralizzate e gerarchizzate. Al contrario la LXP privilegia un approccio “dal basso”, centrando l’esperienza sull’individuo e sulle sue esigenze rendendolo di fatto protagonista del proprio apprendimento.
Inoltre, mentre una LMS distribuisce contenuti predefiniti, una LXP compila raccomandazioni personalizzate attingendo da fonti interne ed esterne, come blog, video e siti web.
Secondo il rapporto di Facts and Factors, il mercato globale delle LXP era valutato circa 508,5 milioni di dollari nel 2020 e si prevede raggiungerà 2.186,4 milioni di dollari entro il 2026, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 25,3% nel periodo 2021-2026[8].
Vantaggi delle tecnologie LXP nella formazione aziendale
Le Learning Experience Platforms (LXP) stanno guadagnando popolarità rispetto ai Learning Management Systems (LMS) grazie ai diversi vantaggi che offrono, tra cui:
- Personalizzazione dell’apprendimento: le LXP utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale e strumenti analitici per creare percorsi formativi su misura, analizzando le preferenze e i comportamenti degli utenti. Ciò consente ai discenti di accedere a contenuti che meglio rispondono alle loro esigenze, a differenza delle LMS, che propongono percorsi rigidi e predefiniti.
- Maggiore autonomia per l’utente: gli utenti di una LXP possono scegliere liberamente i contenuti da approfondire e i tempi di apprendimento, supportati da raccomandazioni basate su competenze, preferenze e modelli di intelligenza artificiale. Nelle LMS, invece, il formatore definisce il percorso formativo a monte.
- Accesso a contenuti diversificati: le LXP aggregano materiali formativi da fonti interne ed esterne, arricchendo l’esperienza di apprendimento e favorendo la scoperta di argomenti non presenti nella libreria aziendale. Al contrario le LMS, utilizzano principalmente contenuti predefiniti.
- Supporto all’apprendimento informale e integrazione di contenuti generati dagli utenti: le LXP promuovono un apprendimento collaborativo e informale, facilitando sia la condivisione di risorse tra gli utenti sia la generazione e integrazione di materiali creati dagli stessi. Tutto ciò permette di creare delle comunità di pratiche e una cultura dell’apprendimento condivisa. Questi aspetti sono meno sviluppati nelle LMS e rappresentano quindi un valore aggiunto delle LXP.
- Microapprendimento: le LXP supportano l’apprendimento in piccole unità, permettendo acquisizioni rapide e mirate di competenze utili per compiti specifici, in linea con le esigenze dell’Industria 4.0, come auto-sviluppo, pensiero critico e problem-solving.
Le LXP promuovono una cultura dell’apprendimento continuo e flessibile, consentendo ai dipendenti di aggiornarsi costantemente e contribuire attivamente alla piattaforma con nuovi materiali. Tuttavia, è fondamentale monitorare la qualità dei contenuti e delle raccomandazioni per garantire l’efficacia formativa.
Criticità delle tecnologie LXP per la formazione aziendale
Nonostante l’adozione crescente delle Learning Experience Platforms (LXP) e gli ingenti investimenti che ne supportano lo sviluppo, restano alcune criticità legate principalmente ad alcuni aspetti. Quali:
- Costi: l’implementazione di una LXP richiede ingenti investimenti sia per la configurazione iniziale sia per la formazione del personale.
- Conformità: è necessario monitorare i contenuti obbligatori e gestire la conformità, inclusa la “ricertificazione” in caso di aggiornamento dei materiali.
- Efficacia: le LXP mostrano limitazioni nella gestione strutturata delle informazioni, nell’organizzazione di attività di gruppo e nella creazione di esercizi rispetto agli LMS.
- Gestione: le funzionalità gestionali delle LXP potrebbero risultare meno intuitive per i formatori abituati agli LMS tradizionali.
- Adattamento: la transizione da un sistema lineare e centralizzato (LMS) a uno personalizzabile (LXP) richiede un cambio di approccio pedagogico, spesso sfidante per formatori e utenti.
- Qualità dei contenuti esterni: la variabilità dei contenuti esterni può compromettere l’affidabilità dell’apprendimento; per questo le aziende devono monitorare attentamente le fonti.
- Personalizzazione impegnativa: configurare e ottimizzare le raccomandazioni richiede tempo e risorse significative, inclusa la cura dei contenuti.
- Autoapprendimento: la libertà di gestione dell’apprendimento può non essere adatta a tutti gli utenti, portando a scarsa partecipazione o scelte non allineate con gli obiettivi aziendali.
- Curva di apprendimento: la nuova piattaforma richiede un periodo di adattamento, supportato da un’adeguata formazione per gli utenti.
- Ruolo dei manager: sarà necessario definire il livello di approvazione dei manager sulle attività formative e sull’autonomia concessa agli utenti.
In sintesi, le LXP rappresentano un’evoluzione nell’e-learning, ma non sostituiranno completamente, almeno nell’immediato, le LMS. Le affiancheranno come strumenti complementari, contribuendo ad un ambiente formativo più dinamico e personalizzato; ma per essere ben integrati dovranno essere efficacemente gestiti per evitare complicazioni operative.
Panoramica delle tecnologie per la formazione aziendale sul mercato
Il sito internet Capterra – ma ve ne sono molti altri – ha recensito tutta una serie di piattaforme LXP e LMS, indicando per ciascuna piattaforma il punteggio complessivo (basato su alcuni criteri quali ad esempio: esperienza di apprendimento, personalizzazione, libreria di corsi, community e social learning, scalabilità e prezzi, analisi e report), integrazione con i sistemi esistenti e track record, la presentazione della piattaforma, le caratteristiche, il link al sito e un tasto per la comparazione delle diverse piattaforme.
Viene qui fornito un elenco, non esaustivo, di alcune piattaforme di LXP e LMS che integrano anche funzionalità LXP.
GoSkills | 360Learning | Absorb LMS |
Adobe Learning Manager | Axonify | Canvas LMS |
Continu | D2L | Degreed |
Docebo | EdApp | EdCast |
Juno LXP | Learn Amp | LearnUpon |
LinkedIn Learning | Litmos | TalentLMS |
Tovuti | Udemy Business |
Il futuro delle tecnologie nella formazione aziendale
Per concludere si può affermare che l’adozione di tecnologie avanzate e di modelli di apprendimento personalizzato rappresenta sicuramente una sfida e un’opportunità per le aziende. Le Learning Experience Platforms (LXP), grazie alla loro flessibilità e capacità di adattarsi alle esigenze degli utenti, superano i limiti posti dai tradizionali Learning Management Systems (LMS).
L’intelligenza artificiale (IA) sarà sempre più il motore di questa rivoluzione, rendendo l’apprendimento più efficace tramite personalizzazione, creazione di contenuti adattivi e supporto in tempo reale. L’IA generativa, infatti, consentirà sempre più di sviluppare risorse su misura, come video, test e corsi, valorizzando anche materiali formativi obsoleti e offrendo un’esperienza educativa innovativa.
Affinché i propri dipendenti possano trarre il massimo vantaggio dall’utilizzo di piattaforme LXP per la formazione, le aziende dovranno adottare un approccio strategico che integri queste tecnologie con una formazione mirata e con un cambiamento culturale interno, rendendo l’apprendimento parte integrante del flusso di lavoro.
Le soluzioni basate su IA e LXP, infatti, hanno il vantaggio e il beneficio di trasformare i dipendenti in protagonisti del proprio percorso formativo, migliorando competenze e soddisfazione lavorativa, e stimolano al contempo la competitività aziendale. Nel lungo periodo, una strategia ben progettata può convertire la formazione da costo a motore di innovazione e crescita sostenibile, ponendo le basi per un futuro dinamico e interconnesso.
Bibliografia
- Bersin J. (2024), The $340 Billion Corporate Learning Industry Is Poised For Disruption, March 23, 2024, in https://joshbersin.com/2024/03/the-340-billion-corporate-learning-industry-is-poised-for-disruption/
- Bersin J.; Zao-Sanders M. (2019), Making Learning a Part of Everyday Work, February 19, 2019, Harvard Business Review https://hbr.org/2019/02/making-learning-a-part-of-everyday-work
- Rapporto 2024, EdTech. Osservatorio Enzima12, in collaborazione con 12Venture, https://www.enzima12.com/osservatorio/
- Trojsi, A., Bellavista, A., & Santucci, R. (2022). Tecnologie digitali, poteri datoriali e diritti dei lavoratori. Giappichelli Editore; Acemoglu, D., & Restrepo, P. (2018). “Artificial Intelligence, Automation and Work”. In The Economics of Artificial Intelligence, University of Chicago Press.
Sitografia
https://www.capterra.it/directory/31698/learning-experience-platform/software
https://www.elerningnews.it/it/view-pdf/lms-lxp-facciamo-un-po-di-chiarezza-AR-1524
https://www.froglearning.it/lxp
https://www.panopto.com/it/blog/learning-and-development-what-is-an-lxp
https://www.simulware.com/it/news/551-dagli-lms-alle-lxps-le-piattaforme-che-vorremmo
[1] Trojsi, A., Bellavista, A., & Santucci, R. (2022). Tecnologie digitali, poteri datoriali e diritti dei lavoratori. Giappichelli Editore;
[2] Acemoglu, D., & Restrepo, P. (2018). “Artificial Intelligence, Automation and Work”. In The Economics of Artificial Intelligence, University of Chicago Press.
[3] Bersin J., The $340 Billion Corporate Learning Industry Is Poised For Disruption, March 23, 2024, in https://joshbersin.com/2024/03/the-340-billion-corporate-learning-industry-is-poised-for-disruption/
[4] Rapporto 2024, EdTech. Osservatorio Enzima12, in collaborazione con 12Venture, https://www.enzima12.com/osservatorio/
[5] V. nota 4
[6] Bersin J.; Zao-Sanders M. (2019), Making Learning a Part of Everyday Work, February 19, 2019, Harvard Business Review https://hbr.org/2019/02/making-learning-a-part-of-everyday-work
[7] Bersin J., A New World of Corporate Learning Arrives: And It Looks Like TV, June 10, 2017, in www.joshbersin.com
[8] Market Research Intellect, Dimensioni, tendenze e proiezioni del mercato globale Piattaforme di esperienza di apprendimento (LXP), Gennaio 2025