occupazione e tecnologie

Più donne e formazione contro lo skill gap: le sfide del lavoro nell’era dell’IA



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Può arrivare proprio dalla partecipazione femminile un contributo particolare alla necessità di colmare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Ma serve formazione e servono più servizi. Le iniziative della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi

Pubblicato il 1 set 2023

Chiara Benedetta Cormanni

Presidente del Comitato Imprenditoria femminile della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e consigliera della Camera di commercio



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Ci sono rischi e opportunità nella fase economica che stiamo attraversando, caratterizzata da un rapido progresso dell’intelligenza artificiale, che d’altra parte costituisce un nuovo modo per affrontare l’innovazione e cogliere nuove sfide tecnologiche, fino a pochi decenni fa non immaginabili. Una sfida, quella tecnologica, accompagnata da quella ambientale necessaria per la sopravvivenza e la cura della natura, oggi sempre più in pericolo.

Imprese e startup alle prese con le sfide tecnologiche e ambientali

Si tratta di due elementi che si intrecciano nella nostra realtà locale, che rappresentano il “leit motiv” e un punto di riferimento per le imprese. Per il mondo produttivo esistente si tratta di valori cui tendere per adeguarsi al mercato. Per le nuove attività e le startup è il fulcro delle idee sviluppate, di cui sono portatrici con la loro carica innovativa. Un processo di cambiamento così rapido non può avvenire senza intoppi. Pensiamo al tema del lavoro: sono oltre 585 mila le assunzioni (a tempo determinato superiori ad un mese o a tempo indeterminato) programmate dalle imprese a luglio 2023 e arrivano a poco meno di 1,5 milioni nell’intero trimestre luglio-settembre. Si tratta di un andamento positivo sia rispetto al mese di luglio 2022 con 80 mila assunzioni in più, sia sul trimestre luglio-settembre 2022 con 197mila in più. Un dato certamente positivo e comprensibile in un quadro di imprese che si posizionano nel mercato in modo da anticipare i cambiamenti e cercano di attrezzarsi con le figure lavorative più adeguate.

Disallineamento tra domanda e offerta di lavoro: come sanare il divario

Certamente ci troviamo in una fase in cui il personale può fare la differenza, così come un atteggiamento di apertura al nuovo e di prontezza di reazione a fronte delle novità emergenti. Dobbiamo però ricordare un aspetto di disagio, in quanto risulta sempre in aumento la difficoltà di reperimento, che ormai riguarda il 47,9% delle assunzioni previste, circa 8 punti in più rispetto a luglio 2022, come sottolineano i dati del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, sulle previsioni occupazionali di luglio. Ci troviamo, dunque, nella condizione di non riuscire a cogliere pienamente questa spinta innovativa, in mancanza delle figure professionali adeguate. Un tema che riguarda trasversalmente tutti i settori, anche se alcuni vengono toccati in modo più immediato da questi cambiamenti. Infatti grazie alle connessioni sempre più presenti tra i diversi comparti si vengono a creare collegamenti in modo crescente, in un modo poco immaginabile in passato.

La partecipazione femminile

Un’altra prospettiva importante è la risposta a bisogni sempre più personalizzati, con prodotti e servizi costruiti sui bisogni del cliente, nel momento e nella situazione in cui ci sia la richiesta. Anche in questo caso, la capacità di andare incontro alla domanda diventa sempre più rapida, quasi istantanea. Siamo impegnati con una particolare attenzione su questo fronte, come Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Crediamo infatti che possa arrivare proprio dalla partecipazione femminile un contributo particolare a queste necessità, in un quadro fortemente mobile e variabile. In particolare, ci rivolgiamo alle donne imprenditrici, attraverso di loro, certamente, anche ai loro e alle loro dipendenti. Siamo convinti che la formazione sia, oggi sempre di più, la base su cui puntare. Stiamo per questo lavorando sulla leadership nei progetti europei, attraverso iniziative che vanno dagli eventi ai bandi, dall’alternanza scuola lavoro alle startup.

Cerchiamo di essere al fianco delle imprese che desiderano un supporto dalla Camera di commercio in varie fasi della loro attività e per diverse esigenze, con iniziative personalizzate per le donne alla guida delle imprese. Ci concentriamo sul supporto per diffondere lo studio e l’applicazione delle materie STEM, vale a dire sull’insieme delle discipline scientifico-tecnologiche. Siamo infatti convinti del fatto che, fare sistema tra le istituzioni e il mondo delle imprese, sia importante per superare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.

L’importanza della formazione

Questa è la via che proponiamo per cercare di sanare un divario che rischia di ampliarsi sempre di più. Il rischio è di rallentare la crescita imprenditoriale, in quanto mancherebbero le figure qualificate per la modernizzazione e allo stesso tempo veder ridurre le opportunità lavorative, in quanto le figure professionali non risultino preparate per le posizioni da ricoprire. Si tratta di un tema centrale per la crescita della nostra economia e del nostro territorio. Credo che oggi dobbiamo pensare alla formazione come fattore di connessione delle persone con gli ambiti di interesse e con il lavoro. Si tratta quindi di una formazione continua, che possa seguire la persona nei suoi cambiamenti. La formazione assume un ruolo sempre più centrale come motore del cambiamento.

Occorre partire dalla scelta degli studi, in una logica di impresa e tecnologie. Oggi c’è una crescente importanza della formazione tecnica. Come Comitato puntiamo proprio a proporre questo tipo di servizi, direttamente o come sensibilizzazione attraverso momenti di incontro e di dialogo mirato alle imprenditrici femminili.

Siamo convinti che la capacità di cambiamento femminile sia un elemento importante e che oggi proprio dalle donne possa arrivare una soluzione di qualità a questi bisogni. Tra gli elementi a favore di un management femminile aperto ai temi dell’innovazione, vorrei indicare le capacità comunicative e di relazione, di aggregazione, di ascolto, di fare gruppo, che sono alla base della vita quotidiana di un’azienda e che sono elementi importanti anche per creare un buon clima di lavoro.

Occorre comunque ricordare la necessità di servizi che funzionano, per permettere alle donne che lavorano di fare questo salto di qualità. Oggi siamo tutti chiamati a contribuire al lavoro e al benessere delle nostre famiglie e dei nostri territori, in modo da rompere quelle barriere, che ci troviamo di fronte, rappresentate dalla necessità di servizi che consentano di armonizzare il proprio ruolo in famiglia e sul lavoro. Si tratta di servizi per la quotidianità, per la cura della casa, della famiglia, dei figli, dei parenti anziani, della salute, che molto spesso sono un carico in prevalenza femminile.

Conclusioni

Se vogliamo rafforzare nel lavoro femminile la connotazione di partecipazione quotidiana alla nuova via della tecnologia, occorrono interventi importanti. Siamo convinti che le nuove tecnologie potranno aprire nuovi scenari anche in questo ambito, dall’altra parte spetta ancora soprattutto all’universo femminile un ruolo particolare di “guardiano” sulla valenza etica che questi cambiamenti dovrebbero continuare a portare nei servizi legati alla quotidianità. Bisogna infatti continuare a proporre il mondo di valori nei quali la nostra società crede. Siamo convinti che siano proprio questi principi le idee di fondo che guidano le nostre scelte, in modo tale che siano corrette, condivisibili, auspicabili, oltre che portatrici di importanti novità nelle nostre imprese e nel modo in cui lavoriamo.

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