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Realtà Virtuale per l’apprendimento, i vantaggi per studenti, lavoratori e imprese



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Uno strumento utile per implementare strategie innovative sia per l’apprendimento a scuola che per la formazione in azienda, concretizzando il paradigma di Industria 5.0: ecco i benefici della realtà virtuale

Pubblicato il 19 mar 2025

Riccardo Petricca

Esperto Industria 4.0 Innovation Manager



realtà virtuale formazione (1) apprendimento continuo

La realtà virtuale (VR) nel settore dell’istruzione e dell’apprendimento è uno strumento utilissimo ad aziende ed enti per individuare e implementare strategie di formazione 5.0.

Questo nuovo approccio all’acquisizione di competenze digitali, che rappresenta l’evoluzione di Industria 5.0, pone l’essere umano al centro del processo formativo, utilizzando la tecnologia non come sostituto ma come amplificatore delle capacità cognitive e dell’esperienza di apprendimento.

Dall’aula tradizionale agli ambienti immersivi

L’istruzione tradizionale, basata su lezioni frontali e materiale didattico bidimensionale, sta cedendo progressivamente il passo a nuove frontiere dell’apprendimento, con metodologie più immersive e coinvolgenti.

La realtà virtuale offre la possibilità di trasformare qualsiasi concetto astratto in un’esperienza concreta e manipolabile, superando i limiti fisici dell’aula e permettendo agli studenti di interagire con scenari altrimenti inaccessibili.

Formazione aziendale: dalla simulazione all’apprendimento

Uno dei principali vantaggi offerti dalla realtà virtuale nell’ambito formativo è legato all’apprendimento esperienziale. Numerosi studi dimostrano che l’esperienza diretta aumenta significativamente la ritenzione delle informazioni rispetto ai metodi tradizionali.

Nel contesto della formazione aziendale, la realtà virtuale sta rivoluzionando le modalità di acquisizione delle competenze, particolarmente in settori ad alto rischio o dove l’errore comporta costi elevati. Le aziende manifatturiere, energetiche e sanitarie sono all’avanguardia nell’adozione di queste tecnologie.

L’accessibilità come nuovo orizzonte formativo

Oltre a migliorare l’efficacia dell’apprendimento, la realtà virtuale sta aprendo nuove frontiere in termini di accessibilità alla formazione.

Per esempio, studenti geograficamente isolati possono accedere a risorse educative di qualità, così come persone con disabilità possono superare barriere fisiche, e lavoratori con orari irregolari possono partecipare a programmi formativi flessibili.

Soft skills e formazione comportamentale

Un ambito particolarmente promettente per l’applicazione della realtà virtuale nell’apprendimento riguarda lo sviluppo delle soft skills e la formazione comportamentale. Simulazioni di colloqui di lavoro, gestione di conflitti, public speaking o leadership possono essere praticate in ambienti sicuri ma realistici.

L’integrazione con l’intelligenza artificiale

Il futuro della formazione 5.0 risiede nell’integrazione tra realtà virtuale e intelligenza artificiale. Sistemi di IA avanzati possono personalizzare l’esperienza di apprendimento in base alle caratteristiche individuali dello studente, adattando il livello di difficoltà, il ritmo e persino lo stile di insegnamento.

Tuttavia, nnostante l’entusiasmo crescente, l’adozione della realtà virtuale nell’apprendimento deve affrontare diverse sfide. Dal punto di vista tecnologico, i costi dell’hardware, seppur in diminuzione, rimangono significativi per molte istituzioni educative. La necessità di sviluppare contenuti didattici specifici per la VR richiede competenze specializzate e investimenti considerevoli.

Esistono anche preoccupazioni riguardo agli effetti a lungo termine dell’esposizione prolungata alla realtà virtuale, specialmente per gli studenti più giovani. Alcuni studi preliminari suggeriscono possibili impatti sulla percezione spaziale e sull’attenzione, sebbene la ricerca in questo campo sia ancora in fase iniziale.

Il ruolo dell’insegnante nell’era della formazione 5.0

Contrariamente ai timori iniziali, la diffusione della realtà virtuale nell’apprendimento non sta diminuendo l’importanza degli insegnanti, ma ne sta trasformando il ruolo. Gli educatori diventano facilitatori dell’esperienza, guide che aiutano gli studenti a navigare negli ambienti virtuali e a elaborare criticamente ciò che sperimentano.

Le istituzioni più all’avanguardia stanno investendo nella formazione degli educatori, preparandoli ad utilizzare efficacemente questi nuovi strumenti. L’Università di Padova ha recentemente lanciato un master dedicato alla “Didattica Immersiva”, rivolto a insegnanti di ogni ordine e grado.

Verso un ecosistema formativo integrato

Verso un nuovo paradigma formativo

La realtà virtuale nell’apprendimento non rappresenta semplicemente l’aggiunta di un nuovo strumento alla cassetta degli attrezzi educativa, ma l’emergere di un paradigma completamente nuovo. La formazione 5.0 pone l’essere umano al centro, utilizzando la tecnologia per amplificare le sue capacità cognitive e creative, personalizzando l’esperienza di apprendimento e rendendo accessibili risorse precedentemente limitate.

Mentre le istituzioni educative e le aziende continuano a esplorare e implementare queste tecnologie, è fondamentale mantenere un approccio bilanciato, valutando criticamente benefici e limitazioni, e ricordando che l’obiettivo finale rimane lo sviluppo umano.

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