Data.overheid.nl: il portale Open Data del governo olandese

Le ambiziose politiche Open Data del governo olandese finalizzate a rendere totalmente accessibili tutti i dati pubblici per costruire processi decisionali virtuosi basati sull’interazione e sulla partecipazione dei cittadini

Pubblicato il 09 Ott 2014

Angelo Alù

studioso di processi di innovazione tecnologica e digitale

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Nel portale open data del governo olandese (https://data.overheid.nl/) sono fornite tutte le informazioni sui dati del governo pubblico, in base al Registro Open Data che contiene i riferimenti per utilizzare i dataset disponibili.

Data.overheid.nl e il Registro nazionale dei dataset sono iniziative realizzate dal Ministero dell’Interno e delle Relazioni del Regno.

Per garantire l’accessibilità ottimale e riutilizzo dei dati disponibili all’interno della piattaforma del sito è stato utilizzato lo standard Overheid.nl Web Metadata standard (O WMS).

Secondo quanto previsto dalla guida open data, i dati pubblici non sono soggetti ad alcun copyright o ad altri diritti di terzi e sono conformi a standard aperti, per consentirne una massima accessibilità, in modo che gli utenti possano facilmente trovare i dati da riutilizzare senza alcuna restrizione d’uso che possa in qualche modo limitarne la disponibilità.

Per il governo olandese, infatti, le politiche OpenData non solo hanno effetti positivi sull’organizzazione politica, economica e finanziaria del paese, ma soprattutto favoriscono l’apertura e la trasparenza delle organizzazioni governative, grazie ad un costante miglioramento della qualità e della quantità dei dati messi a disposizione della collettività degli utenti.

Non a caso, l’8 giugno 2012 il Ministero degli Interni ha reso noto il rapporto “Il valore di dati aperti – Scelte e impatto delle strategie di dati aperti per le organizzazioni pubbliche”, da cui si evince chiaramente la rilevanza delle politiche intraprese dal governo, in virtù dei notevoli risparmi finanziari derivanti dalla concreta attuazione di progetti di OpenData che rendono sempre più trasparente l’operato delle organizzazioni pubbliche, garantendo la diffusione di un’ampia quantità di informazioni nell’interesse dei cittadini utenti.

A tal fine, in base alle linee guida ufficiali sull’OpenData, sono state predisposte 4 fasi indispensabili per assicurare la concreta apertura dei dati, al fine di consentire il loro effettivo utilizzo.

Fase 1 – Inventario delle serie di dati, per identificare i dataset disponibili e scegliere quale set di dati si desidera aprire. In particolare, il primo step consiste nella creazione di un elenco di riempimento dei dati di inventario per la realizzazione di un unico punto di raccolta in cui annotare tutte le informazioni sui dati, per fornire la visione d’insieme e facilitare la classificare dei set di dati a cui si accede. Il secondo step della fase prevede l’identificazione delle fonti dei dati: liste, applicazioni o individui che conducono ai dataset, al fine di realizzare il completamento dell’inventario dei set di dati, consentendone l’utilizzo.

Fase 2 – Effettuare il controllo legale per verificare che tutti i dati presenti non siano in contrasto con alcuna norma di diritto, implementando il controllo legale. Questo step è molto importante perché il rilascio di set di dati in violazione di qualsiasi norma giuridica può comportare responsabilità, oltre a pubblicità negativa. In base al Freedom of Information Act, la regola principale nei Paesi Bassi è che le informazioni di governo hanno carattere pubblico, a meno che una disposizione di legge stabilisca in modo diverso. Pertanto, bisogna verificare che non vi sia alcuna eccezione da applicare ai set di dati selezionati, soprattutto in materia di tutela della privacy o in materia di diritto d’autore. Occorre, inoltre verificare che la divulgazione dei dati non sia idonea a falsare la concorrenza, al fine di evitare che la produzione di set di dati possa provocare condizioni di concorrenza sleale tali da alterare le dinamiche regolari del mercato. Al riguardo, si fa riferimento alle generale regole di concorrenza e in particolare in materia di abuso di posizione dominante (articolo 24 della legge sulla concorrenza (legge). Inoltre, è necessario controllare se i dati sono pubblici ed in possesso del governo, in base alle politiche di OpenData, dal momento che, diversamente, se i dati non sono pubblici, possono anche non essere utilizzati. L’applicabilità del regime pubblico dei dati è subordinato ad una serie di requisiti per stabilire se i dati coinvolgono organi amministrativi, si riferiscono a informazioni governative, spettano all’organo di governo, sono contenuti in documenti.

In presenza di tali requisiti, in base alla filosofia Open Data del governo olandese, l’informazione è pubblica e deve essere rilasciata per il riutilizzo, salvo che ricorrano le eccezioni stabilite dall’articolo 10 della WOB che configura gli impedimenti assoluti e gli impedimenti relativi alla registrazione. Costituiscono impedimenti assoluti alla registrazione informazioni su dati che potrebbe rappresentare una minaccia per l’unità della Corona, potrebbero danneggiare la sicurezza dello Stato, sono in contrasto con ragioni di riservatezza comunicati al governo, sono in contrasto con la tutela dei dati personali. Costituiscono impedimenti relativi alla registrazione (rispetto ai quali vige la discrezionalità amministrativa) informazioni che riguardano relazioni internazionali, interessi economici o finanziari del governo, accertamento e perseguimento dei reati, ispezione, monitoraggio e supervisione da parte di organi di governo, rispetto della vita privata. Soprattutto la tutela dei dati personali è molto importante per le politiche di OpenData, come si evince da un’apposita guida dedicata al concetto di ‘dati personali’, in base all’ambito di applicazione delle leggi sulla privacy.

Fase 3 – Organizzare il processo di pubblicazione dei dati, partendo dal presupposto che, in base alle politiche di OpenData del governo olandese, la pubblicazione di dataset costituisce l’esercizio di un dovere pubblico. Al tal fine, è previsto che l’organizzazione dei dataset avvenga nel rispetto di specifici parametri per fare in modo che sia indicato il link ad una pagina con le informazioni di base sul dataset, risulti un chiaro riferimento alla posizione in cui i dati possono essere scaricati, sia facilmente leggibile e consultabile il formato dei dati, la dimensione del file dei dati e la licenza, nel rispetto di un’apposita guida sui metadati. La licenza in base alla quale i dati possono essere utilizzati preferibilmente è una licenza Creative Commons Zero, secondo il modello Linked Open Data, secondo cui:

* Le informazioni sono disponibili su Internet, in qualsiasi formato;

** Le informazioni sono disponibili online in un formato strutturato, che è adatto per il riutilizzo automatico (ad esempio Excel invece di una foto di una tabella);

*** Le informazioni sono disponibili online in un formato aperto (ad esempio CSV invece di Excel);

**** Tutto quanto sopra, e in aggiunta utilizza standard aperti Resource Description Framework ( RDF ) e SPARQL , in modo che altri possono facilmente fare riferimento agli oggetti di dati;

***** Tutto quanto sopra, e in aggiunta ci sono dati ad altre persone di cui per più contesto dei dati.

In questo modo, è possibile selezione i dataset da pubblicare e organizzare.

Fase 4 – Creazione di dati rilevabili e accessibili, dopo aver inventariato i dati, verificato il controllo legale ed attivato il processo di pubblicazione organizzato e pianificato, i dataset sono facilmente accessibili e trovabili, mediante standard aperti, per facilitare la leggibilità dei dati, evitando di erigere inutili barriere per accedere a un set di dati, come ad esempio la registrazione, la procedura di login, o limitando il numero di applicazioni di accesso.

Secondo le politiche di OpenData del governo olandese, vige un generale regime pubblico di accessibilità per le informazioni governative, come risulta evidente in base alle linee guida della Vision Government Open (OGP) del settembre 2013 che formalizza la visione OpenData del governo finalizzata a garantire un’ampia e generale trasparenza istituzionale per assicurare il corretto funzionamento del governo nella risoluzione dei problemi sociali e delle esigenze della collettività.

Il piano d’azione definito in modo particolareggiato nel documento azione-open-overheid.pdf rappresenta un impegno concreto per perseguire questi obiettivi mediante la definizione di una ventina di azioni da realizzare nei i prossimi anni per migliorare la trasparenza del governo. Le azioni incoraggiano l’uso di dati aperti, mediante un’espansione della consultazione via Internet per favorire la partecipazione dei cittadini pubblici.

Un ruolo molto importante è svolto anche dal Digital Cities Agenda, insieme al Ministero degli Interni e delle Relazioni del Regno, in materia di OpenData nei Paesi Bassi, per migliorare i servizi pubblici e conseguire un significativo risparmio finanziario.

A partire dal 18 luglio 2014, più di 3.300 set di dati risultano attivi come dati aperti disponibili (insiemi di dati CBS). In particolare, il Registro OpenData contiene informazioni sui set di dati disponibili con licenza Creative Commons Zero riguardanti:

Bilancio dello Stato: le informazioni offrono una panoramica costantemente aggiornata delle spese, delle passività e dei ricavi per ogni articolo del budget di reparto.

Badge Registro Veicoli: dati sui veicoli immatricolati che includono i dati generali del veicolo, il consumo di carburante e dati ambientali.

Indirizzi Registrazioni di base ed edifici (BAG): la BAG contiene informazioni su edifici, spazi pubblici e residenze. La BAG contiene i dettagli di tutti gli immobili esistenti.

Database strada nazionale: informazioni riguardanti quasi tutte le strade dei Paesi Bassi, mediante un database geografico digitale dei Paesi Bassi.

Dati Educational: diversi set di dati forniti dall’Ufficio della Pubblica Istruzione.

Grazie alla costante ed articolata raccolta organizzata di dataset, nel corso del tempo sono stati realizzati specifici progetti. Ad esempio, in materia di mobilità e trasporti è stata realizzata l’applicazione piste ciclabili aperte per fornire agli utenti informazioni in tempo reale sul trasporto pubblico, sui punti di ricarica per veicoli elettrici e sull’area parcheggio riservata alle biciclette, in modo tale da consentire agli utenti di organizzare percorsi alternativi funzionali a garantire un’efficiente gestione del traffico urbano, fornendo in tempo reale ai viaggiatori dati e informazioni sui tempi di viaggio e sui relativi itinerari.

In materia di ambiente e sostenibilità, è stata realizzata l’applicazione App Energia che consente la misurazione dell’aria, per monitorare la quantità di emissioni e di rifiuti, nonché la quota percentuale di energia consumata da famiglie e industrie ed il livello di energia prodotta in modo sostenibile, in base all’utilizzo di flussi di dati sui rifiuti, sulle acque di scarico e sul consumo di energia delle famiglie in modo chiaro ed informativo.

Merita di essere menzionato un progetto dedicato alla tutela della salute, per misurare la qualità dell’aria, dell’acqua ed i tassi di natalità e mortalità, grazie alla disponibilità di informazioni sulle condizioni di salute e sulle malattie maggiormente diffuse nei Paesi Bassi, con la contestuale visualizzazione di fornitori di assistenza sanitaria e di assicurazioni sanitarie, nonché le liste di attesa per gli specialisti, sia per garantire una maggiore trasparenza, sia per consentire ai pazienti di partecipare attivamente al processo di miglioramento del sistema sanitario.

Particolarmente interessante è un progetto dedicato alla democrazia partecipativa, grazie alla disponibilità di dati aperti attraverso i quali i cittadini possono partecipare al processo decisionale del governo, contribuendo all’adozione degli atti politici funzionali a realizzare le scelte collettive della società, mediante la costante pubblicazione di informazioni dettagliate su bilanci, atti e piani annuali.

Inoltre, è stata realizzata l’applicazione dedicata alla demografia ed alle informazioni sulle città, per fornire agli utenti dati aperti sulle città per migliorare la vivibilità e la qualità della vita dei cittadini.

Particolarmente interessante è l’applicazione Cultura e Istruzione che fornisce informazioni sugli istituti scolastici, in modo da consentire ai cittadini la possibilità di ottenere informazioni su dove si trovano le scuola, sui punteggi dei test e su ogni altro aspetto del sistema scolastico. Sulla base di questi dati, i genitori hanno la possibilità di contribuire al miglioramento del futuro della scuola, partecipando al relativo processo decisionale. Per il settore culturale, sono raccolte numerose informazioni e dati riguardanti i musei, le opere d’arte, gli archivi disponibili per facilitarne l’individuazione.

Particolarmente importante è l’attività del Laboratorio Open Data dedicato alle migliori applicazioni e agli strumenti di Open Data, mediante la realizzazione di un vero e proprio inventario in cui è raccolta una vasta selezione delle più virtuose ed efficienti innovazioni realizzate grazie ad applicazioni e strumenti basati su dati aperti.

Merita di essere segnalato il progetto Ondernemen met Open Data realizzato dalla Digitale Steden Agenda (DSA) volto a selezionare una lista di applicazioni e strumenti finalizzati a dimostrare i benefici dell’OpenData nel miglioramento dell’efficienza dell’azione amministrativa e nella risoluzione dei problemi sociali, garantendo notevoli risparmi economici e maggiore tempestività nel soddisfacimento dei bisogni sociali dei cittadini.

Si pensi, ad esempio, all’applicazione Afvalapp che fornisce all’utente via telefono la visualizzazione in tempo reale sullo stato di recupero dei rifiuti, in base all’erogazione dei servizi di raccolta, in base all’utilizzo di specifiche informazioni basate sull’OpenData che consentono di tracciare un calendario dei rifiuti, definire punti di raccolta dove i rifiuti possono essere spostati, diffondere altre informazioni riguardanti spiegazioni su come riciclare i rifiuti.

Estremamente utile anche l’applicazione Factchecker costruita per l’accesso ai dati statistici provenienti da quartieri e distretti utilizzata soprattutto per discutere tassi di criminalità e le possibili strategie per ridurre in un crimine quartiere. Si pensi, ancora, all’applicazione Open Spending volta a garantire trasparenza finanziaria del governo per fare in modo che i cittadini possano fare proposte e contribuire a prendere decisioni sul modo in cui verranno spesi i soldi, o all’applicazione Dynamische parkeerdata che consente agli utenti di trovare un posto di parcheggio in città, in base alle informazioni in tempo reale visualizzabili sul cellulare o tablet.

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