Il 13 febbraio Parlamento, Consiglio europeo e Commissione hanno raggiunto un accordo sulla cosiddetta “direttiva sul copyright”.
Ecco le 10 cose che cambieranno.
- I giornalisti potranno decidere se chiedere un indennizzo a Google, Facebook e YouTube o continuare a percepire il reddito di cittadinanza.
- Si possono condividere foto di gattini su Facebook, ma i gattini non possono condividere le nostre foto. Per placare le proteste degli animalisti, d’ora in poi sarà il contrario.
- In Italia si pubblicano oltre 60.000 libri all’anno, ma la metà non vende nemmeno una copia. Dopo le proteste della Siae, d’ora in poi gli autori saranno obbligati a comprare almeno una copia del loro libro.
- I giornalisti che pubblicano i comunicati stampa con il copia e incolla saranno obbligati a leggere i loro articoli.
- Le istituzioni corrono ai ripari: non se la sentono più di definire “opera dell’ingegno” l’ultimo libro di Corona.
- Par condicio: d’ora in poi sarà possibile consultare Google News solo dopo aver dato una sbirciata al Televideo (e compilazione della relativa autocertificazione).
- Sarà prevista una tassa per i link. Sovrattassa per chi condivide senza leggere l’articolo.
- Le fake news saranno ricompensate con diritti d’autore negativi.
- La cagnolina di Chiara Ferragni, che ha 300k follower, percepirà un centesimo ogni volta che finirà nelle slide dei formatori sul social media marketing.
- La Siae continuerà a esistere. Ma solo nei nostri peggiori incubi.