La GUIDA

Donazioni per l’Ucraina: ecco come farle in sicurezza via sms, app o web

Chiunque può farsi parte attiva nell’emergenza ucraina, basta un click o un sms. Grazie ai mezzi tecnologici è oggi possibile dare un aiuto concreto, alleviando le sofferenze della popolazione vittima dell’invasione russa

Pubblicato il 26 Mar 2022

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Baccalaureata

guerra ucraina

A quasi due settimane dall’attacco russo all’Ucraina, sono tanti gli enti che si sono mobilitati per aiutare nelle attività di soccorso dei feriti o rifugiati o che hanno predisposto aiuti umanitari raccogliendo fonti e materiali utili, donazioni, attraverso strumenti digitali. Scopriamo quali sono e come fare.

Donazioni, come aiutare concretamente la popolazione ucraina

Partiamo da una suddivisione di aiuti per categorie di soggetti.

Aiuti ai bambini

La prima attenzione va ai bambini. Tra questi citiamo gli aiuti messi a disposizione tramite:

  • Voices of Children che aiuta a fornire supporto psicologico e psicosociale ai bambini ucraini colpiti da conflitti armati.
  • Unicef e Save the children fornisce anch’essa aiuti umanitari essenziali ai bambini e alle loro famiglie, donando un kit “di sopravvivenza” volto ad affrontare l’inverno, grazie a cibo, vestiti e assistenza medica.

Aiuti per i civili

Elenchiamo poi alcuni aiuti per i civili:

  • RazomForUkraine è un’organizzazione di beneficenza fondata nel 2014, anno di inizio assedio, come la storia narra; essa sostiene la popolazione ucraina in difficoltà.
  • United Help Ukraine distribuisce donazioni, forniture mediche e cibo ai rifugiati ucraini; essa sostiene altresì le famiglie ucraine che hanno perso soldati a causa della guerra.

Aiuti per l’esercito

Proseguiamo con gli aiuti per l’esercito, annoverando:

  • Phoenix Wings, l’organizzazione di beneficenza che fornisce all’esercito ucraino l’assistenza necessaria in ordine all’equipaggiamento/uniformi/protezioni personali (come giubbotti e caschi), kit di pronto soccorso e riparazione degli edifici utilizzati dall’esercito.
  • Revived Soldiers Ukraine, l’organizzazione no-profit che fornisce assistenza medica ai soldati ucraini apportando supporto alle loro famiglie.

Non solo, il Consolato generale di Ucraina, in Italia, in risposta alle molteplici richieste, con la Banca Nazionale dell’Ucraina ha creato un conto corrente per la raccolta fondi a sostegno delle Forze Armate ucraine, per aver lì instaurato la legge marziale in risposta all’aggressione armata da parte della Federazione Russa.

Aiuti e ospitalità per i rifugiati

Airbnb la piattaforma statunitense di affitti turistici offrirà gratuitamente alloggi a 100mila cittadini ucraini in fuga dall’invasione russa. Si tratta al momento di soggiorni a breve termine che saranno finanziati rispettivamente:

  • dall’azienda;
  • dai donatori di un fondo Airbnb per i rifugiati;
  • dagli host.

Emergenza ucraina, donazioni online attraverso quali piattaforme: istruzioni per l’uso

Dopo aver accennato degli aiuti in generale, ora occupiamoci più nel dettaglio delle donazioni online, grazie alle piattaforme digitali.

Croce Rossa italiana

Al primo posto, e non solo per un ordine alfabetico, vi è la Croce Rossa italiana, la quale ha lanciato una urgente raccolta fondi per rispondere alle necessità enormi, senza sosta, i volontari della Croce Rossa Ucraina. Essa è direttamente attiva sul fronte, fornendo per un aiuto concreto in termini di cibo e medicinali.

Per inviare l’aiuto puoi effettuare una donazione qui sfruttando un sistema di pagamento a scelta tra carta di credito, PayPal o bonifico; cifre tutte detraibili (per un importo pari al 35% dell’erogazione, o deducibili al 10% se la donazione fosse aziendale).

Caritas per l’Ucraina

Anche la Caritas è impegnata per sostenere gli ucraini in difficoltà per la guerra.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Europa/emergenza Ucraina”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

Fondazione progetto ARCA

La Fondazione Progetto ARCA oltre a essersi prontamente recata al confine con l’Ucraina, ove ha allestito un campo di primo soccorso per i rifugiati in fuga, fornendo aiuti concreti e diretti, ha messo a disposizione sulla piattaforma una sezione attraverso la quale poter donare e offrire il proprio aiuto umanitario.

É molto semplice, basta selezionare il progetto in questo caso di “Emergenza Ucraina Distribuzione pasti Distribuzione kit igienico-sanitari Servizio di accoglienza in appartamento Servizio di inserimento lavorativo Ristrutturazione dei Centri di Accoglienza Emergenza Coronavirus Emergenza Alimentare Dove vi è più bisogno”, dopo di che basta selezionare la frequenza e l’importo della donazione, se singola o mensile per quell’importo di 30€ 45€ 60€ 90€ 800€, o altro in base a quel che si può, inserire in base a che si è privato o azienda, i propri dati (nome, cognome, città, provincia, indirizzo, n. cap, e mail, telefono) negli appositi campi pre-composti.

Infine scegliere la modalità di donazione: addebito diretto bancario/postale, codice fiscale e IBAN). Consenso o negazione di esso sull’aspetto marketing (se si intende ricevere o meno il materiale informativo ancora sotto forma cartacea). Et voilà, la propria parte è compiuta.

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Save the Children

Save the Children che come noto si occupa da sempre dei bambini, in questa crisi ucraina, è fortemente attiva per tutti i minori scaraventati via dalle loro vite per essere racchiusi nei bunker.

Per donare loro degli aiuti è semplice: basta andare sul sito, e seguire le istruzioni passo passo, inserendo oltre all’importo prescelto, i propri dati (il genere cui si appartiene, la data di nascita, i propri recapiti) per poi esprimere la scelta di come donare. Tale donazione è sicura: lo dichiara direttamente l’associazione, grazie a una protezione a 128bit per tutte le transazioni on-line, effettuate con carta di credito, paypal (previa indicazione della data di scadenza.

Soleterre

L’associazione in questione si prefigge, tra gli altri, il compito di portare in salvo i bambini ucraini per consentire loro di continuare le cure e l’assistenza che si rendono necessari dopo una guerra di quella fatta.

I volontari lavorano tutti i giorni “per garantire forniture mediche, strumentazione chirurgica, farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kiev e con l’Ospedale Regionale di L’viv”.

Si può donare anche con bonifico bancario all’iban, di seguito indicato: IT88Q0503401699000000013880, oppure al conto corrente intestato a soleterre onlus con la causale: “emergenza ucraina”.

UNHCR

UNHCR sta per The UN Refugee Agency. Si tratta di un’associazione a scopo umanitario che si occupa in particolare di rifugiati che hanno già varcato il confine ucraino in cerca di una via di fuga.

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Per donare basta un click utilizzando carta di credito o PayPal, ovvero con gli estremi bonifico bancario e ancora tramite bollettino postale.

Unicef

Anche l’UNICEF ha attivato naturalmente un servizio speciale di assistenza in Ucraina che si rivolge prevalentemente ai soggetti fragili: donne, anziani e bambini, costretti a lasciare le proprie case.

Sulla pagina così come sotto raffigurata è possibile effettuare una donazione con PayPal o carta di credito.

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Si tratta di donazioni sicure e dirette, basta un semplice click.

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Da ultimo, citiamo Unicef, UNHCR e Croce Rossa Italiana che insieme hanno istituito un numero speciale per una raccolta fondi. Chiunque può, se vuole, tramite un SMS donando 2€, ovvero attraverso una chiamata donando 5 o 10€, a seconda delle proprie disponibilità.

Emergenza Ucraina, come donare in modo sicuro e a chi affidarsi

Vediamo ora come donare in sicurezza e a chi potersi affidare.

Donare è un gesto di buon cuore, e incorrere in “enti fantasma” non solo spiacerebbe, ma sarebbe anche una cd “frode dell’etichette”.

A quale associazione affidarsi

Affidarsi a un ente conosciuto direttamente o che abbia una riconosciuta fama nel settore, è senz’altro la prima buona regola.

Verificare, poi, sul sito internet e sui social, che l’Organizzazione esista, è altra buona regola.

Non esiste ancora un accesso unico nazionale agli enti del terzo settore (cd RUNT), o meglio è in fase di strutturazione.

Ad oggi, la piattaforma/portale Italia Non Profit riunisce gli enti che si iscrivono su base volontaria.

Qui tutte le organizzazioni emergenza Ucraina che risultano al momento iscritte all’Istituto italiano donazione (IiD).

Il crowdfunding, come funziona

Il crowdfunding che negli ultimi anni si è rivelato uno strumento in forte crescita tra i donatori funziona grazie ad una piattaforma che accoglie le campagne e gestisce tutta la parte di back-office, offrendo una grande trasparenza. É possibile, infatti, monitorare in tempo reale l’andamento della raccolta e chi dona. Non solo, monitoraggio ma anche “controllo” nel senso che tramite la piattaforma persone e aziende possono farsi promotrici in primis delle campagne di raccolta fondi, creando una pagina dedicata.

Sulla piattaforma di Rete del Dono si sono attivate diverse organizzazioni non profit sopra citate come, tra le altre, Soleterre, Unicef, Save the Children, Fondazione Progetto Arca.

Denaro o viveri, cosa è meglio

É una scelta che spetta al donante. É bene tuttavia riflettere. Infatti, occorre prima accertarsi delle richieste delle organizzazioni che variano con il variare della situazione, nella fattispecie in Ucraina. Per esempio, la Caritas italiana come visto invita a effettuare donazioni in denaro, perché la distribuzione di beni di prima necessità viene gestita a livello internazionale nei paesi attorno all’Ucraina che, essendo sul campo, conoscono le reali necessità dei rifugiati.

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