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Fitness tracker, sono davvero utili per la nostra salute? Pro e contro

I cosiddetti “fitness tracker” vanno molto di moda soprattutto tra chi pratica abitualmente attività fisica. Ma quali sono i dati utili a noi e ai medici per comprendere il nostro stato di salute? Facciamo il punto

Pubblicato il 03 Feb 2022

Maurizio Stochino

Consulente ICT - Esperto di Sicurezza Informatica

Apple-Watch-Sereis-ECG-monitor

Le tecnologie dei fitness tracker per la sanità digitale sono importanti sia a livello personale sia per il proprio medico di famiglia, in quanto mediante i nuovi dispositivi come anelli o smartwatch vi è la possibilità di permettere al medico di comprendere alcuni aspetti del nostro stato di salute. Grazie a questi nuovi prodotti tecnologici si ha modo di tenere sempre sotto controllo, ad esempio, i battiti del cuore, il livello di ossigeno nel sangue, il sonno e tanto altro ancora. Infatti, lo scopo principale di questi strumenti è proprio quello di aiutare la persona a capire quando fermarsi durante un esercizio intenso così da non sforzare il cuore e tanti altri aspetti che consentono di migliorare la propria vita sotto vari aspetti.

Per chi ama fare sport questi nuovi dispositivi sono indispensabili per comprendere al meglio il proprio stato di salute, ma sono oggetti utili anche per chi non pratica attività fisica, dato che sono considerati decisamente essenziali un po’ per tutti.

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Tracker per la sanità digitale: quali dati sono utili per il medico di famiglia?

I tracker di prestazioni producono numerosi dati e informazioni, alcune di esse sono molto utili per il medico di famiglia.

Che si tratti di un anello o di uno smartwatch, molti di noi ormai indossano questi nuovi dispositivi tecnologici di fitness tracker. Durante il loro utilizzo questi ultimi, nel frattempo, raccolgono informazioni: ad esempio quanto dormiamo, se ci muoviamo, la regolarità del battito cardiaco attraverso i livelli delle prestazioni eseguite.

La maggior parte dei dati registrati dai tracker fitness permettono di vivere in maniera più tranquilla dato che questi prodotti, dotati di una tecnologia elevata, consentono di muoversi liberamente e in modo regolare e permettono ai medici di capire ancora in maniera più approfondita lo stato di salute mediante le informazioni registrate durante gli allenamenti o le regolari attività nel coso della giornata.

Per avere delle risposte più chiare per quanto riguarda le informazioni di monitoraggio delle prestazioni fisiche eseguite durante la giornata bisogna quindi consegnare i dati registrati dai dispositivi alle figure esperte come il medico di famiglia, il cardiologo o a un professionista del sonno.

É bene sapere che gli algoritmi usati sono decisamente differenti in base al dispositivo scelto. Per questa ragione è importante valutare questo fattore in maniera particolare e attenta, tenendo in considerazione i vari risultati riportati dai differenti dispositivi.

I rilevatori di prestazioni sono in grado di funzionare come un diario del sonno

Temitayo Oyegbile-Chidi, neurologo e specialista del sonno e docente all’UC Davis prima di procedere alla prescrizione dei test e degli esami da far eseguire ai suoi pazienti domanda loro di consegnargli il loro diario del sonno, ossia tutte le informazioni registrate dai dispositivi di tracker fitness per quanto riguarda la funzionalità della prestazione del sonno. Inoltre, vuole sapere anche quando vanno a dormire e quando si svegliano. Ed è in questa situazione specifica che un tracker fitness risulta indispensabile e utile, in quanto questo prodotto è considerato efficace nel campo medico sotto questi aspetti, poiché registra determinate informazioni necessarie per capire ancora meglio il livello di salute di una persona. Tutto ciò che rimane nella memoria dei prodotti di fitness tracker sono considerati dai medici validi e più affidabili di quelli che spesso possiamo scrivere noi stessi.

Tutte le informazioni registrate dai dispositivi di fitness tracker inerenti al monitoraggio del sonno permettono ai professionisti di comprendere in maniera più specifica quali sono le condizioni del paziente, specie se questi risultano essere più irrequieti durante la fase di riposo.

Grazie a questi dispositivi, poi, i medici possono avere un’idea più generale se un soggetto tende a camminare tanto e al contrario se vive una vita sedentaria. Secondo Oyegbile-Chidi questo dato è decisamente importante, in quanto permette ai dottori di comprendere in maniera più dettagliata la situazione di ogni singola persona così da trovare la via più efficace per aiutarli al meglio nella risoluzione dei loro problemi.

Informazioni dei fitness tracker: perché sono utili?

Le informazioni di fitness tracker sono utili specialmente quando si intende cercare qualcosa di dettagliato come i vari modelli di comportamento che potrebbero influenzare lo stato di salute generale della persona come, ad esempio, il tempo medio in cui ci si sveglia o va a dormire, ipotetici momenti di sonno ridotto e tanto altro ancora.

Secondo Oyegbile-Chidi le tendenze sono decisamente importanti da seguire e la tecnologia è un aspetto che se sfruttato in maniera logica e utile soprattutto a livello medico porta degli ottimi risultati per migliorare la vita di ognuno di noi.

I dati sul sonno registrati dai dispositivi tecnologici sono importanti e utili anche per i cardiologi, in quanto lo scarso sonno può causare problemi come le aritmie e può influenzare anche la pressione sanguigna. Questo concetto è stato affermato in particolar modo dal cardiologo della McGovern Medical School dell’UTHealth Houston, John Higgins. Perciò in base all’analisi dell’utilità dei prodotti di fitness tracker un record deciso di sonno interrotto permette di capire nel dettaglio se ci sono realmente problemi che devono essere seguiti e approfonditi.

I dati sulla frequenza cardiaca a riposo servono da barometro per la salute

Le informazioni sulla frequenza cardiaca registrate dal tracker includono la frequenza del battito cardiaco anche quando non si eseguono movimenti, durante gli esercizi fisici, la variabilità e tanto altro ancora. Esattamente come per i dati del sonno anche quelli del cuore sono indicativi e di conseguenza devono essere considerati in maniera basilare, in quanto queste informazioni non sono precise al massimo, ma consentono di osservare le tendenze di lungo periodo e questo può comunque servire ai medici per capire lo stato di salute del paziente avendo qualche riferimento in più oltre alle normali visite.

Nel caso di pazienti affetti da disturbi cardiaci, attraverso l’utilizzo di dispositivi smart si può però capire effettivamente se i farmaci assunti stiano realmente facendo il loro percorso oppure risultino inutili. Spesso, grazie all’uso dei nuovi dispositivi tecnologici il medico di famiglia o il cardiologo possono rendersi conto se aumentare o meno il dosaggio dei farmaci o se è necessario cambiare terapia.

L’instabilità della frequenza cardiaca può dimostrare lo stress e il sovrallenamento

Quando si parla di recupero e riposo, l’instabilità della frequenza cardiaca è un aspetto essenziale da tenere in considerazione e i dati ottenuti dai nuovi dispositivi di tracker fitness offrono a tutti la possibilità di rilevare gli effetti negativi in caso di sovrallenamento e stress.

Mediante questi strumenti i cardiologi riescono a capire se è in corso un possibile peggioramento precoce delle condizioni cardiache.

Per di più le aziende che realizzano questi prodotti hanno lanciato in commercio altri tracker in grado di rilevare subito ritmi cardiaci diversi e anomali, grazie alla fibrillazione atriale. Nel caso in cui il vostro tracker abbia questo genere di prestazione e segnali delle anomalie, è importante consultare il medico così che vi possa aiutare qualsiasi problema di cuore attraverso test più dettagliati e approfonditi.

Apple Watch salva la vita?

Poiché il suo battito cardiaco era basso, l’Apple Watch di Patty Stone ronzava.

L’infermiera in pensione del Missouri è stata portata d’urgenza in ospedale ed è stata monitorata 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana fino a quando la sua frequenza cardiaca è tornata alla normalità.

Il suo Apple Watch ha ronzato di nuovo circa una settimana dopo mentre si stava preparando per un viaggio. “Era notte fonda e non stavo facendo nulla di difficile quando il mio Apple Watch ha ronzato di nuovo sul mio polso, dicendomi che la mia frequenza cardiaca era stata inferiore a 40 nei 10 minuti precedenti”. “Ero in un blocco cardiaco di secondo grado”, ha spiegato. Aveva bisogno di un pacemaker e da allora sta andando benissimo. Non si sarebbe resa conto di cosa stava succedendo se non fosse stato per il suo orologio.

Parlare con il medico è importante per chiarire qualsiasi dubbio

Molte persone che usano i tracker fitness non sono in grado di capire a fondo cosa le informazioni registrate dai dispositivi come i moderni smartwatch vogliano indicare, per questa ragione è importante rivolgersi al proprio medico così da chiarire qualsiasi dubbio.

Il medico, grazie ai dati raccolti dai tracker, sarà in grado rilevare specifiche tendenze a lungo termine e dare di conseguenza ai pazienti le soluzioni migliori e la terapia che risulti più valida ed efficace in base alle loro condizioni di salute.

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