In questa legislatura l’unica misura per promuovere un’idea di scuola digitale è ad opera del MoVimento 5 Stelle, che è riuscito ad imporre una norma con le minacce di ostruzionismo nel 2013 al Decreto Carrozza: quella relativa alla produzione di ebook gratuiti nelle scuole.
Oggi nel World Innovation Summit for Education – WISE, che riunisce ogni anno oltre 1.000 esperti, docenti e professionisti da molte nazioni con l’obiettivo di ispirare cambiamenti creativi nel campo dell’istruzione, l’Italia è portata ad esempio, con l’esperienza dell’Istituto Majorana di Brindisi, che per primo ha promosso una nuova didattica basata sulla creazione di libri multimediali, progettati e realizzati da insegnanti e studenti in stretta collaborazione.
Noi abbiamo esteso questa pratica innovativa in tutte le scuole italiane puntando però su piattaforme aperte, dando vita ad una biblioteca virtuale nazionale di testi multimediali (e-book), da usare gratuitamente come libri di testo. Un risparmio per le famiglie, un peso in meno per gli studenti nello zaino, ma soprattutto un’esperienza didattica che ha dimostrato lo sviluppo da parte degli studenti di competenze linguistiche e matematiche superiori alla media nazionale. Ad oggi il governo Renzi continua ad ostacolare questa norma non emettendo le linee guida che garantirebbero l’operatività di questa misura in tutte le scuole italiane.
Il M5S intanto lavora ad un progetto più ampio, che punta allo sviluppo di una rete nazionale connessa di saperi, conoscenze, esperienze e metodologie didattiche in continua evoluzione e al passo con i risultati delle ultime ricerche nel campo, permettendo il rinnovamento degli aspetti educativi e didattici e dell’offerta formativa. Un progetto che mira a potenziare anche la misura didattica di produzione di libri digitali fornendo opportune risorse economiche. Verrà presentata al Circo Massimo durante la presentazione di Italia 5 stelle.