Uno dei luoghi elettivi per rendere concrete le politiche di alfabetizzazione digitale è sicuramente la scuola. La scuola è il luogo di incontro di generazioni diverse, di competenze distanti e per questo è il terreno di “fertilizzazione digitale” più ricettivo.
Il Comune di Reggio Emilia da tempo ha compreso queste potenzialità ed ora portato a regime un’iniziativa molto interessante promossa dall’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) dal titolo Genitori Connessi. Il progetto ha la finalità di creare momenti di apprendimento condivisi tra genitori e figli del mondo digitale, perfettamente coerente con gli obiettivi di ADER di strutturare azioni e politiche verso lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini. Comprendere ed usare le nuove tecnologie digitali, allargare il proprio senso di cittadinanza digitale, non sono solo slogan: sono l’essenza di una società attenta ai bisogni reali dei cittadini, allo sviluppo delle loro capacità, coerentemente con l’art. 3 della Costituzione. Tema, questo, fondamentale per ADER che ha anche finanziato la realizzazione in Emilia-Romagna di 10 Laboratori Aperti (uno per ogni città capoluogo), intesi come spazi di contaminazione digitale e come centri di competenza distribuita.
Dopo il successo dell’edizione sperimentale 2015-2016, Genitori Connessi quest’anno vedrà la seconda edizione 2017-2018, al termine della quale circa 1000 genitori di alunni delle scuole medie avranno ricevuto una formazione sul mondo digitale abitualmente frequentato dai figli e sulle opportunità e rischi di questa frequentazione.
Il luogo di Genitori Connessi è la scuola e la formula è innovativa perché induce i genitori, sotto la guida di insegnanti educatori e volontari preventivamente ed appositamente formati, a creare momenti da passare insieme ai figli nello scambio di conoscenze, esperienze, pratiche e approcci ad esso.
Genitori Connessi, si svolgerà in 6 istituti comprensivi della città nel corso del 2017 e nei 5 restanti nel 2018. Il 13 febbraio prossimo presso il Centro internazionale Loris Malaguzzi il percorso inizierà con una plenaria formativa aperta a tutta la città che si terrà alle 20.30. In seguito si terranno 3 laboratori formativi di cui 2 riservati ai singoli istituti comprensivi presso i quali i genitori potranno iscriversi. L’obiettivo è portare in aula 1000 genitori entro il 2018.
L’iniziativa, investimento culturale ed educativo interamente a carico del Comune, è condotta con la supervisione scientifica dell’Università Milano Bicocca e di Unimore che insieme hanno già collaborato al progetto Edunova dedicato all’introduzione di soluzioni e ambienti Cloud Based e di strumenti come notebook e tablet nelle attività educative rivolte agli alunni. Il coordinamento organizzativo è a cura di Coopselios.
La fase iniziale è partita con la formazione di coloro che condurranno i laboratori dedicati ai genitori, a cura di Paolo Ferri e Stefano Moriggi di Milano Bicocca con il supporto Eduopen ( la piattaforma per la formazione a distanza utilizzata da 17 università italiane e realizzata da Unimore) realizzato da Tommaso Minerva che all’interno di Unimore conduce il centro e-learning .
Le lezioni ai genitori avranno come obiettivo l’arricchimento del bagaglio di esperienze digitali di questi ultimi per far loro condividere con i figli momenti di intrattenimento comune. Viene inoltre affrontato lo sviluppo della relazione casa/scuola in un ambiente didattico arricchito dalle nuove tecnologie, per poter dare continuità al percorso formativo dei bambini e ragazzi.
Si affronterà anche l’analisi delle condotte partecipative e delle pratiche cooperative tipiche dei nativi digitali, per valorizzarle e trasformarle in efficaci stili di apprendimento. Attraverso esempi opportunamente selezionati di videogiochi e di youtuber, i genitori saranno indotti a riflettere sui modi attraverso i quali queste attività possano essere integrate con l’esperienza formativa e didattica dei bambini e dei ragazzi.
L’ultimo incontro sarà strutturato come “Situation Room”: analisi e riflessione sull’esperienza dei laboratori, durante la quale formatori, docenti e corsisti si ritroveranno insieme per discutere e approfondire gli esiti e i potenziali sviluppi del lavoro svolto. Un’occasione di confronto, riflessione e co-progettazione formativa utile ad un’ulteriore diffusione e condivisione delle competenze acquisite.
L’iniziativa Genitori Connessi è oggetto di un approfondimento dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna che nel 2017 produrrà uno studio di fattibilità per allargare iniziative analoghe in altri territori regionali.