giornalisti in erba

Giornale di classe e di scuola: software e strategie digitali per realizzarli

In rete si trovano numerose risorse che possono facilitare l’introduzione al giornalismo di base, anche per i più piccoli, ma soprattutto per dare risorse ai docenti che coordineranno il progetto. Una breve panoramica dei programmi più utili

Pubblicato il 25 Nov 2022

Carmelina Maurizio

Università degli Studi di Torino

DigitalSchool

Creare un giornalino di classe, di scuola, di istituto è un’esperienza formativa arricchente da molti punti di vista, soprattutto come occasione per attività cooperative all’interno della classe e della scuola, durante le quali i giornalisti in erba possono esprimersi rafforzando la percezione del sé costruendolo attraverso gli altri, ma anche per migliorare le competenze digitali, attraverso il principio del Learning by doing.

La didattica del fare nell’era digitale: come organizzare le attività con il learning design

Il supporto e l’integrazione delle tecnologie per la realizzazione del giornalino consente ad alunni e alunne di ogni età di imparare ad usare strumenti digitali che possono essere adibiti alla costruzione dei giornalini. L’importanza di comprendere e di sperimentare il linguaggio giornalistico è attestata anche dal nuovo Esame di Stato che prevede tra le tipologie di prova anche l’articolo di giornale, assegnando a questo tipo di scrittura la stessa dignità del classico tema.

Perché creare un giornale di classe

I programmi didattici per la scuola primaria già nel 1985 affermavano che la scuola si propone l’obiettivo di assicurare all’alunno una buona competenza nella lingua scritta.

Le idee che ne stanno alla base derivano dalla pedagogia di Celestine Freinet che negli anni Venti e Trenta ha dato origine in Francia alla prima tipografia scolastica con scambio di corrispondenza. La costruzione di un giornale rappresenta una delle attività più avvincenti per i ragazzi e allo stesso tempo una delle più ricche di potenzialità formative. Una redazione scolastica ha perse stessa una natura “sociale”, non solo perché il prodotto è destinato ad essere letto da altri, ma anche per le caratteristiche proprie del lavoro da svolgere: per arrivare al prodotto finale, infatti,12 è necessaria la collaborazione di molti.

Numerosi sono gli obiettivi, non solo didattici, che portano studenti e studentesse, con il supporto e il coordinamento dei loro docenti, a realizzare un prodotto di tipo giornalistico: la voglia di comunicare all’esterno, la necessità di avere uno strumento rappresentativo che possa far conoscere il proprio pensiero agli altri, creare un’occasione per poter sperimentare vari tipi di scrittura. Scrivere per la creazione di una pagina di un giornale, infatti, non è la stessa cosa che svolgere un tema: sono diverse sono le tecniche, le fonti, il tipo di linguaggio da usare. Inoltre, a qualunque età e in qualunque tipo di scuola, l’obiettivo comune è quello di potenziare, anche a fini didattici, la correttezza e l’accuratezza, la capacità di approfondire le conoscenze e lo spirito critico.

Non mancano altri obiettivi quali avvicinare gli studenti al mondo dell’informazione in generale ed in particolare al giornale considerato come uno dei più importanti “mass media, sperimentare l’organizzazione redazionale come divisione e condivisione di compiti nel rispetto dei ruoli assunti, stimolare un processo creativo che permetta ai ragazzi l’utilizzo delle proprie competenze in un contesto metà disciplinare;incentivare la scrittura ed altre forme di espressione come processo comunicativo; riconoscere le caratteristiche specifiche della produzione scritta riferite alle diverse forme di articolo di giornale; promuovere un’attività di ricerca che parta da un patrimonio comune per diventare risorsa individuale; attivare un processo di produzione e di comprensione critica attraverso il confronto tra lavori autoprodotti dalle scuole e prodotti professionale.

Come si realizza un giornalino scolastico

Per realizzare il giornale di classe o della scuola è necessario seguire dei passi, ognuno dei quali sarà supportato da uno o più risorse digitali. Innanzitutto, si parte dalla progettazione, si passa poi alla redazione delle singole parti, poi c’è l’impaginazione e infine la pubblicazione. Ma prima di ogni altra cosa occorre condividere l’intero progetto di creazione del giornalino con l’intera classe o la redazione che è stata costituita all’interno della scuola o addirittura in rete con altre scuole. In rete si trovano numerose risorse che potranno facilitare l’introduzione al giornalismo di base, anche per i più piccoli, ma soprattutto per dare risorse ai docenti che coordineranno il progetto.

La ricerca dei software che potranno supportare le attività appena descritte è un compito che l’intero gruppo di giornalisti in erba potrà affrontare insieme; alcuni prodotti sono utili per una fase, facilmente associabili a una sola tra le quattro attività sopra citate; in alcuni casi, invece, uno stesso prodotto può essere adatto a più di un’attività.

Programmi specifici per la progettazione

Qui di seguito, seppure in maniera non esaustiva, presentiamo alcune risorse che potranno essere utilizzate per la prima fase, ovvero la progettazione, senza entrare nel merito di quanto è a disposizione di docenti e intraprendenti giornalisti, vista la così ricca esistenza di materiali digitali, per le fasi successive, possibile oggetto di altri contributi:

  • Creative writer 2 è un editor di testi rivolto alla scuola primaria, con la possibilità di creare lettere, racconti, giornalini, integrati con suoni ed immagini
  • MS Publisher prodotto Microsoft esplicitamente dedicato alla pubblicistica, è nato per le pubblicazioni a stampa, ma utilizzabile anche per la creazione di pagine web. Per quanto riguarda le illustrazioni dei singoli articoli e la gestione delle immagini da inserire nelle varie pagine del giornale, oltre ai programmi di grafica professionale esistono programmi dedicati e adatti per un contesto didattico, specializzati nelle varie caratteristiche della produzione grafica.
  • Reporter è un programma che offre all’insegnante l’opportunità di avvicinare bambini e ragazzi al giornale, consentendo la creazione, l’impaginazione e la stampa di un giornalino arricchito da foto, rubriche e vignette
  • FlipHTML5  nasce come programma per creare eBook, ma è utilissimo anche per i giornalini; oltre alle immagini e ai testi di base si possono inserire anche audio, video, flash, presentazioni e animazione
  • MadMadmagz  è un sito molto semplice e intuitivo che consente di creare una rivista digitale direttamente on line, sfruttando i template offerti dal portale; è un software facile da usare, intuitivo e adatto a tutti i livelli di scuola. La versione gratuita permette di combinare testo e immagini ed esportare il magazine in formato pdf o di incorporarlo tramite link in blog, siti web o wiki. MadMagz offre la possibilità di lavorare alla rivista in maniera collaborativa, funzione molto utile quando si tratta di riviste scolastiche perché il lavoro potrebbe prevedere la suddivisione di sezioni diverse a specifici gruppi di ragazzi, oppure potrebbe essere utilizzata per costruire documentazioni periodiche tra scuole gemellate in progetti Etwinning
  • Mokazine è un’altra applicazione gratuita che offre un servizio analogo a quello di Sfogliami, ma richiede la registrazione al sito. Nella versione a pagamento è possibile scaricare la pubblicazione e consultarla su i-pad
  • Printing Press Printing Press è applicazione web che permette di creare facilmente giornalini scolastici, che fornisce molteplici modelli da cui partire prima di iniziare a costruire il giornale di classe.

Scrittura e impaginazione

La fase della scrittura del singolo articolo è uno dei momenti centrali di tutta la produzione di un giornale e si inquadra nel curricolo a qualunque livello scolastico. Questo porta alla ricca varietà di software esistenti per la produzione scritta: word processor, correttori ortografici e sintattici, modelli di testo, suggerimenti, idee e spunti di contenuto, dati statistici sul testo prodotto, integrazione con dizionari, enciclopedie e/o altri programmi. Non ci soffermeremo in questo contributo sui singoli prodotti, molti dei quali sono da tempo familiari e molto usati nel mondo della didattica.

Nella scelta della forma da assegnare alle varie parti di un giornale, l’insegnante può ricorrere ad alcuni programmi non specifici per la scrittura di articoli, ma comunque adattabili all’esigenza di arricchire il giornale di spazi con struttura particolare: diari, agende, tavole sinottiche, sceneggiature. Anche i software per la produzione di mappe rientrano tra le risorse utili per la realizzazione del giornale di classe, poiché diventano indispensabili e assai utili nella fase della progettazione della “scaletta”.

Anche per l’impaginazione grafica, come per la scrittura, possono valere considerazioni diverse in funzione di obiettivi e livelli diversi. Per quanto riguarda le illustrazioni dei singoli articoli e la gestione delle immagini da inserire nelle varie pagine del giornale, oltre ai programmi di grafica professionale esistono programmi dedicati e adatti per un contesto didattico, specializzati nelle varie caratteristiche della produzione grafica.

Conclusioni

In rete vi sono numerosi esempi di giornalini di classe e di scuola, la cui ricchezza è impossibile rendere in questo contributo. La nota comune a tutte le produzioni giornalistiche, dalle scuole primarie, gli istituti comprensivi e la scuola secondaria di secondo grado, è che la pubblicazione del giornale occupa una pagina importante del sito della scuola, dove campeggia affinché possa essere letto e accessibile.

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