L’aria pennellava. I campi terravano. I prati affratellavano. Le conversazione quietava. Parlarsi è sempre abbracciarsi.
– Ma perché dovrebbero attirare o piacere?
– Sono belli…
– Sono orrendi! Hai visto come sono sgraziati?
– Al contrario! Sono l’armonia assoluta…
– È una vostra convinzione da sempre!
– Certo, da sempre, da quando esistiamo…
– Sono disarticolati! Sono sfrangiati…
– È perché non riesci a guardarli dal di fuori! Tu ci sei dentro… Chi è dentro la bellezza spesso non la vede…
– Bello, quasi romantico… ma non è così… e poi ci sono quelle puzze orrende!
– Profumi vuoi dire! Ma è chiaro, io dico bianco e tu dici nero… per noi sono proprio i profumi il fattore massimo di attrazione… insieme ai colori, milioni di colori, di sfumature…
– Che per noi sono inutili, controproducenti, a volte pacchiani, spesso inguardabili, stancanti!
Gli agenti ascoltavano. Nascosti acquattavano. “Almeno loro due hanno delle memorie connesse…” silenziava la comandante Khaspros “altrimenti non potrebbero parlarsi così…” Avviciniamoci strisciando, teniamoci bassi… più bassi di loro…” le ginocchia appartate. Le tute assuefatte.
– È triste constatare come sia distante una visione della vita da un’altra… cosi nascono le guerre o le tifoserie che di scontrano… o semplicemente due che litigano su tutto… così crescono le ideologie contrapposte…
– Mamma mia come la fai lunga e tragica! Semplicemente io vivo la mia vita in questo ambiente, qui sono cresciuto, qui sto coi miei simili… che come vedi sono tanti, tantissimi… e non riesco a cogliere tutta questa bellezza, tutta questa armonia…
“Nessuna memoria, comandante… proprio nessuna… ma parlano lo stesso…” Il sole affrettava. Le ali affollavano. Striavano gli arancioni e i gialli. S’affannavano in viola.
– E anche la differenziazione… le incredibili diversità! La gamma infinita anche di pelle, diciamo così… spesso siete quasi vellutati…
– Ci mancava pure questo! Vellutati!… Il sole è calato… scusami ma è ora di andare a nanna…
– Figurati, figurati… Una richiesta legittima da parte di un girasole…
(113 – continua la serie. Episodio “chiuso”)