disinformazione

Guerra Hamas-Israele, ecco il peso delle fake news social



Indirizzo copiato

Video e foto fake per confondere l’opinione pubblica, account creati appositamente per diffondere informazioni errate e propaganda: anche nel contesto del conflitto tra Israele e Hamas sui social network dilaga la disinformazione. Ecco come non cadere in trappola

Pubblicato il 13 ott 2023

Laura Teodonno

Senior Osint & Security Analyst, Hermes Bay

Maria Beatrice Versaci

Analyst, Hermes Bay



fake news guerra

Nel contesto della recente riaccensione delle ostilità tra Israele e Hamas, provocate dall’attacco improvviso sferrato da Gaza il 7 ottobre, l’importanza di ottenere informazioni accurate e attendibili si fa sempre più evidente. Mentre il conflitto si intensifica, l’accesso a notizie affidabili diventa cruciale per comprendere gli sviluppi dello scontro e le implicazioni globali.

Tuttavia, in questo clima di tensione, si sta assistendo anche a una diffusione preoccupante di notizie false e manipolate, accompagnate da immagini di precedenti conflitti presentate come attuali e materiale proveniente da videogiochi iperrealistici, che rendono ancora più complesso distinguere la realtà dalla disinformazione.

Fake news e social network

Grazie alla loro struttura, i social network si sono trasformati in veri e propri atomizzatori delle notizie, capaci di rendere qualsiasi contenuto virale in poco tempo. Negli anni sono stati manipolati ad hoc per creare delle condizioni favorevoli alla diffusione dell’informazione “orientata”, costruita cioè con lo scopo preciso di fornire una visione della realtà adattata alle proprie esigenze.

I canali di diffusione di questi contenuti sono diversi e vanno dai comuni user ai gruppi che, nati per influenzare l’opinione pubblica, si avvalgono persino di reti Bot, software sviluppati per generare automaticamente un elevato numero di messaggi al fine sia di supportare le campagne di disinformazione che di incrementare l’influenza e la credibilità di profili social falsi.

Non va infine sottovalutata la condivisone “involontaria” quella, cioè di utenti, che senza aver condotto un’opportuna verifica, diffondono la notizia agendo come i nodi principali della propagazione e badandosi solo sulla fiducia riposta nella propria rete di contatti. Molte delle notizie divulgate sono poi correlate da video o immagini che vengono caricati proprio per distogliere l’attenzione dal contenuto di un post o di un tweet, considerando che i lettori sono di fatto meno critici di fronte a video e immagini e tendono di rado a porli in discussione.

Le fake news sul conflitto fra Israele e Hamas inondano X

Esemplificativo il caso di X (ex Twitter) che negli ultimi giorni è stato inondato di fake news sul conflitto fra Israele e Hamas contribuendo ad alimentare una campagna di disinformazione senza precedenti per la velocità di diffusione. Nella serata di domenica 8 ottobre, Elon Musk aveva raccomandato di seguire in particolare due account per avere notizie in tempo reale, chiedendo inoltre agli utenti di suggerire delle opzioni di canali che trasmettessero direttamente dal posto: “For following the war in real-time, @WarMonitors and @sentdefender are good. It is also worth following direct sources on the ground. Please add interesting options in the replies below.” Entrambi gli account sono noti nel mondo social, WarMonitors per la sua storia di commenti antisemiti e sentdefender per postare regolarmente contenuti non verificabili.

A maggio del 2023, inoltre, questi stessi profili avevano fatto circolare la notizia di un’esplosione vicino alla Casa Bianca, bufala in seguito smentita, ma che ha causato un crollo temporaneo della borsa statunitense.

Secondo gli analisti di Cyabra, società israeliana specializzata nell’analisi delle interazioni online e nell’identificazione di profili fake, degli account impegnati nelle conversazioni sugli attacchi di Hamas uno su cinque sarebbe falso. Stando ai dati raccolti, infatti, sono stati identificati circa 30.000 profili fake impegnati in una vera campagna di disinformazione pro- Hamas. Molti di questi sono Bot.

Video e foto fake per confondere l’opinione pubblica

La public audience è stata quindi vittima di una strategia di comunicazione persuasiva ed efficace che si è servita di immagini falsificate, come quella di Cristiano Ronaldo con la bandiera palestinese (si tratterebbe invece del calciatore Marocchino Jawad El Yamiq in un’immagine del 2022), di video presi da videogiochi e spacciati per filmati di attacchi di Hamas e di altri filmati risalenti a conflitti degli anni passati come quello della guerra in Siria del 2020.

Tra di esse, ad esempio, è diventato virale un video la cui didascalia fa riferimento a un militante di Hamas che colpisce con un’arma a spalla un elicottero israeliano, ma proveniente in realtà dal videogioco Arma III. Un altro profilo avrebbe diffuso, invece, la notizia per cui Israele avrebbe autorizzato un attacco nucleare contro la Striscia di Gaza.

Account creati per diffondere informazioni errate

Sulla piattaforma sono stati individuati, inoltre, una serie di account che sembrano stati creati appositamente per diffondere informazioni errate, come quella di una presunta malattia del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, diffusa dal profilo – ora sospeso – “@Jerusalam_Post”, che ricalcava l’account della testata israeliana “The Jerusalem Post” (@Jerusalem_Post).

Sempre su X, secondo il Times, è stato individuato un video di bambini in gabbie, descritti come ostaggi israeliani di Hamas. Le origini del filmato non sono chiare: settimane fa è stato condiviso su TikTok, ma versioni datate del video sono state reperite su YouTube e Instagram. Ognuna di esse attribuiva il filmato a un luogo diverso, come Afghanistan, Siria o Yemen.

Diverso materiale, secondo quanto affermato da un – anonimo – esponente di Hamas intervistato dal New York Times, che ha dichiarato di essere stato responsabile della creazione di contenuti sui social per l’organizzazione, sarebbe stato pubblicato dallo stesso gruppo estremista allo scopo di diffondere la propria narrazione, terrorizzare i civili e ottenere sostegno dai propri alleati, sfruttando la mancanza di moderazione dei contenuti su alcuni siti di social media, in particolare X e Telegram, che non effettua controlli sulle informazioni che vi vengono condivise.

I precedenti di Daesh e Al Qaeda

Questa strategia è stata utilizzata, a suo tempo, anche da gruppi come Daesh e Al Qaeda, che hanno approfittato delle regole allora meno stringenti sui social per diffondere la loro propaganda e reclutare nuovi affiliati. Alla stessa maniera, questo modus operandi è stato seguito anche nel conflitto russo-ucraino dove all’ingaggio tradizionale sul campo di battaglia è corrisposta una vera e propria guerra dell’informazione.

Fake news su X, le colpe della gestione Musk

Ma seppur si tratta di una pratica nota, divenuta famosa grazie ad eventi di grande attenzione mediatica come le elezioni presidenziali statunitensi, il conflitto fra Mosca e Kiev e la pandemia da Covid 19, quanto sta accadendo intorno ai fatti di Israele rappresenta una novità. Si ritiene infatti che la gran parte della velocissima proliferazione delle fake news sia dovuta alle nuove modalità con le quali Musk ha deciso di gestire X. Dal licenziamento di gran parte dei dipendenti impegnati nel contrasto della disinformazione alla possibilità di acquistare la famigerata spunta blu che conferisce ad un account un’autorevolezza spesso immeritata e garantisce maggiore visibilità sul feed.

Emerson Brooking, ricercatore dell’Atlantic Council Digital Forensics Research Lab avverte che “I cambiamenti introdotti da Musk alla piattaforma vanno a tutto vantaggio dei terroristi e dei propagandisti di guerra. I cambiamenti nella struttura dei guadagni e degli incentivi fanno sì che le persone tendano a condividere un alto volume di informazioni che potrebbero non essere vere, perché cercano di massimizzare il numero di visualizzazioni. Chiunque può comprare una spunta blu e cambiare la propria immagine del profilo mettendone una che assomiglia a quella di una testata. Ci vuole un bel po’ di lavoro per verificare chi dice la verità e chi no”.

Sacrificato il fact checking

Se si considerano dunque tutti gli elementi e cioè la difficoltà di validare l’attendibilità di tutti gli account con la spunta blu, la velocità di diffusione e il fatto che l’algoritmo di X è stato sviluppato per promuovere quei contenuti che hanno ottenuto il maggior numero di interazioni appare chiaro che il fact checking, la verifica della veridicità di informazioni e della validità delle fonti dalle quali sono state reperite, abbia ormai ceduto il posto all’accettazione passiva delle informazioni, contribuendo notevolmente alla diffusione della disinformazione.

L’information warfare è un elemento cruciale nei conflitti moderni

La propagazione della propria narrativa come parte di una strategia di guerra, come quella adottata da Hamas, dimostra quanto l’information warfare sia diventato un elemento cruciale nei conflitti moderni. Tuttavia, l’uso di notizie false e manipolate può avere conseguenze gravi sulla percezione pubblica del conflitto e sulle opinioni delle persone coinvolte. Le fake news, se accettate come verità, possono alimentare l’odio, innescare reazioni violente e rafforzare le divisioni, rendendo molto più difficile raggiungere una soluzione pacifica. Inoltre, ostacolano gli sforzi di risoluzione del conflitto, poiché rendono difficile la creazione di una base di informazioni comune su cui condurre i negoziati e gli interventi diplomatici.

Come fare a non cadere nella trappola delle fake news

Nell’era della globalizzazione il diritto all’informazione si trova a dover sopravvivere in un ecosistema caratterizzato da un forte fenomeno di disinformazione, la cui crescita esponenziale richiede delle misure immediate. Nell’ambito di un conflitto tale esigenza è ancora più urgente e richiede una risposta corale da parte dei media, dei fact-checkers e della comunità internazionale che dovrebbero cooperare per arginare il fenomeno e diffondere la cultura della awareness sul tema

Esistono diverse misure che possono essere messe in atto per non cadere nella trappola delle fake news. Una delle prime azioni da compiere è verificare la fonte delle informazioni, non limitandosi a leggere il contenuto, ma cercando di scoprire chi sta dietro all’account o all’organizzazione che lo ha pubblicato. È fondamentale cercare evidenze che confermino ciò che è stato riportato. Questo potrebbe includere la ricerca di altre fonti attendibili che riferiscono gli stessi fatti o la verifica di dichiarazioni ufficiali da parte delle autorità competenti. Per ottenere una visione più completa e accurata, è consigliabile confrontare le informazioni con quelle provenienti da diverse fonti. Non da ultimo, sviluppare abilità di pensiero critico e media literacy è essenziale per discernere tra notizie accurate e false, imparando a riconoscere schemi di disinformazione e manipolazione delle informazioni.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4