intelligenza artificiale

IA trasforma il sapere, non lasciamo alle big tech l’istruzione dei giovani



Indirizzo copiato

L’IA ormai può avere effetti anche sul modo in cui le future generazioni si formano e apprendono. Finora però, sia l’impegno su regole, sicurezza e governance dell’IA, sia il rafforzamento del sapere – di solito compito dei Governi – sono stati condizionati dalle big tech. Una rotta che può essere invertita solo con un’azione politica lungimirante

Pubblicato il 19 gen 2024

Simona Romiti

Change agent Senior Advisor in Programmi ed ecosistemi europei



intelligenza artificiale ai act

L’intelligenza artificiale non è più un concetto astratto ma una realtà che permea oggi ogni aspetto della nostra vita, dalla quotidianità alle decisioni strategiche dei governi, plasmando il modo in cui apprendiamo e interagiamo con il mondo.

È diventata pertanto anche un elemento chiave nelle agende geopolitiche, oltre che uno strumento in grado di ridefinire la relazione tra conoscenza e tecnologia e con un impatto significativo sulla formazione delle generazioni future.

Tuttavia, mentre le grandi aziende tech si posizionano come leader nella formazione sull’IA, emergono questioni etiche e regolamentari sull’uso responsabile della tecnologia.

L’intelligenza artificiale nell’agenda geopolitica

All’alba dell’approvazione dello European Artificial Intelligence Act, appare evidente come il progresso umano sia sempre più intrecciato con l’influenza di algoritmi e reti. Finora l’impegno su regolamentazione, sicurezza e governance dell’IA è stato appannaggio dei policy makers, persuaso dalla spinta propositiva di organizzazioni multilaterali, condizionato dal potere extraterritoriale delle grandi compagnie del Tech.

Ogni Nazione sta esibendo il proprio indice di intelligenza artificiale, con un esercizio di proprio riposizionamento dentro le sfere di influenza mondiale. Non è più la posizione sulla mappa l’unica variabile deterministica del comportamento politico di uno Stato. L’IA è oramai la sintesi che impatta su tutto.

Il rapporto tra sapere e tecnologia nell’era dell’IA reale

Il 2023 può essere considerato come l’anno pivot dell’IA popolare: il Dizionario Collins ha dichiarato l’IA come la parola dell’anno, mentre l’omologo britannico di Oxford ha eletto il neologismo rizz. Rizz, vuol dire stile, fascino, to rizz up, attrarre sedurre, è molto comune nel linguaggio della generazione Zeta e sta per essere veicolata nel linguaggio quotidiano di tutti.

Le due proclamazioni disegnano plasticamente la collisione tra l’algoritmo artificiale e quello umano: l’evoluzione del linguaggio si forma in rete, in piena simmetria con i sistemi dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM); La componente semantica della parola si trasforma in metalinguaggio, lo spazio dati dell’Intelligenza artificiale generativa si appropria della sintassi.

Contestualizzare i destinatari delle applicazioni di AI e i creatori del termine rizz in un unico luogo civico, vuol dire chiedersi quali sono gli ambienti dove l’intelligenza artificiale e quella umana convivono?

L’impatto dell’IA sulla formazione delle future generazioni

Nel ciclo di vita dei nativi digitali, l’incontro è già avvenuto nelle aree di apprendimento e negli spazi dell’intrattenimento. Questa generazione sta crescendo in un mondo dove l’IA diventa ogni giorno più pervasiva. Lo studente 3.0 usa l’IA per creare percorsi di formazione personalizzati, interroga bot, approfondendo gli ambiti dove ha maggior bisogno di supporto. Sul fronte del divertimento, i giovani usufruiscono quotidianamente di esperienze interattive o programmi TV suggeriti da motori di raccomandazione basati sull’intelligenza artificiale.

Sino a oggi abbiamo istituito guardrail e limes – confine – dell’era 1 dell’IA: graduazione del rischio dei sistemi applicativi in base alla loro pervasività; costruzione di governance multilivello e multilaterali, definizione di strategie Paese; concentrazione dell’IA nelle mani di pochi gatekeepers; inseguimento a distanza degli ecosistemi di startup verso le aziende dominanti.

L’IA e la re-ingegnerizzazione del rapporto tra sapere e vita della persona

I periodi di sviluppo dell’IA sono brevissimi, possono durare 5-7 anni per stabilizzarsi sul plateau. Per il prossimo ciclo, l’agenda geopolitica deve ampliare l’azione istituzionale sulla re-ingegnerizzazione del rapporto tra sapere e vita della persona. Indagare, da subito, la struttura della domanda di applicazioni basate sull’AI. I leader, le istituzioni 2.0, in generale, hanno l’obbligo di alimentare il dialogo, ascoltare, osservare, quella fascia di popolazione che dovrà convivere con un’IA che avrà i connotati di un’IA reale.

Tanto è che nello scenario 2, dobbiamo fare i conti con l’affermarsi dell’Intelligenza artificiale reale, sintesi di algoritmi filosofici, matematici, scientifici, sociali e mentali. Mai emozionali! Il fine di questa intelligenza artificiale è la realtà, la sua verità. Questa IA è multimodale, simbiotica, un entità multipla che include nodi, dati, persone e località, ognuna in rete con altre, capace di interagire in modo sostenibile con il mondo, di generare concetti e pensieri predittivi, non solo più immagini e testi.

Il ruolo delle big tech nella formazione sull’IA

Le future generazioni dovranno confrontarsi con questa IA, enfatizzata negli effetti dagli strumenti quantistici, dopo che si sono adattati ai prodotti e servizi dell’IA generativa. Tutelare la loro dignità formativa e lavorativa è di cruciale importanza.

Intervenire sul rafforzamento del sapere è coerente con le funzioni tradizionali degli Stati e rispondente all’Obiettivo 4 dell’Agenda ONU: l’istruzione universale. Finora però, l’istruzione informale, è stata tipizzata o comunque brandizzata dalle compagnie produttrici di sistemi di AI.

Durante la 78° sessione della settimana delle Nazioni Unite – settembre 2023 – IBM e Microsoft, si sono impegnate a formare, rispettivamente, due milioni di studenti e early worker nel campo dell’intelligenza artificiale; hanno chiesto e strutturato la collaborazione con università e centri di ricerca per promuovere programmi di apprendimento. Il percorso viene formalizzato con una certificazione finale, un visa internazionale per il mercato del lavoro.

Amazon ha promosso la propria agenda di borse di studio in AI e ML, destinata a studenti provenienti da aree svantaggiate – Paesi in transizione economica. Il detto è “il mercato a guidare le rivoluzioni e la differenza sta nell’execution”, è più che mai osservato.

Questioni etiche e regolamentari sull’uso dell’IA

Mettere al centro l’universalità del sapere vuol dire che il guardrail etico dell’IA deve essere isometrico. Connettere tutti i puntini e creare nuove opportunità in realtà che già esistono. Tutte le regolamentazioni da sole non bastano. L’accountability si misura con il lavoro che segue. Aumentare il numero delle persone con competenze tecniche o diffondere l’alfabetizzazione algoritmica vuol dire fotografare più fattori che impatteranno sul binomio “formazione-apprendimento”.

Questo vuol dire che:

  • l’IA rimodellerà gli spazi-luoghi dell’apprendimento. Dobbiamo pensare a quelle fasce di popolazione più vulnerabili nell’acquisire l’hardware della formazione. la prima evidenza l’ha mostrata l’esperienza del COVID.
  • l’IA modificherà i percorsi di costruzione delle competenze. È necessario produrre sistemi di verifica sulla veridicità e attendibilità delle fonti generatrici di contenuti.
  • L’IA metterà in discussione l’autorevolezza dell’insegnante. Dobbiamo ragionare sulla interazione tra insegnante analogico e training bot. L’esercizio di convivenza deve basarsi su regole chiare di integrità dei ruoli.
  • L’IA creerà problemi sull’affermazione della diversità degli studenti nel creare il proprio percorso di conoscenza. Dobbiamo rafforzare le metriche polivalenti di valutazione dei curricula.

Conclusioni

C’è una domanda inespressa di costruzione del se che richiede un esercizio di lungimiranza politica. I giovani con competenze nella comprensione dell’IA possono guidare il proprio percorso lavorativo e professionale rafforzando la propria capacità di pensiero funzionale, e le proprie abilità di azione simultanea e sequenziale. Questo richiede loro uno sforzo di consapevolezza sui rischi e le potenzialità dell’IA Generale, maggiore sensibilità sui pro e i contro dell’IA reale.

Nella costruzione di questa nuova coscienza algoritmica le nuove generazioni non possono essere lasciate sole o nell’alea dei nuovi attori geoeconomici, Acquisire e fare propria questa sensibilità è molto più complesso che coniare un nuovo termine.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4