l’analisi

IA in azienda, Accenture: “le regole per una ‘reinvention’ di successo”



Indirizzo copiato

Con una trasformazione interna continua e una riqualificazione delle risorse umane, le aziende si adattano alle nuove esigenze dell’economia digitale. L’Intelligenza Artificiale generativa emerge come potente catalizzatore, capace di accelerare questi processi e ridefinire i mestieri del futuro

Pubblicato il 8 mar 2024

Piero Zanchi

Responsabile Technology di Accenture per Italia, Centro Europa e Grecia



Financial,Technology,Concept.,Fintech.,Online,Banking.,Foreign,Exchange.

In un mondo dove il cambiamento è l’unica costante, le aziende si trovano a dover ridefinire continuamente le proprie strategie per mantenere la competitività nel mercato.

Questo processo di “Total Enterprise Reinvention” non solo implica una trasformazione interna continua, ma anche una riqualificazione delle risorse umane che devono adattarsi alle nuove esigenze dell’economia digitale. Al centro di questo scenario c’è l’Intelligenza Artificiale generativa, un potente catalizzatore in grado di accelerare tali processi e ridefinire i mestieri del futuro. Ma quali sono le priorità per una reinvention di successo? E soprattutto, qual è il ruolo delle persone in questo contesto di trasformazione continua?

Il tasso di cambiamento nelle aziende: da dove viene e dove ci porta

Negli ultimi anni, le imprese sono state influenzate da una serie di variabili esterne particolarmente significative. Basti pensare agli effetti della pandemia, all’aumento dell’inflazione, al prolungarsi della guerra in Ucraina e, ancora più recentemente, all’acuirsi della crisi in Medio Oriente.

Tutti elementi che hanno generato nuove sfide, costringendo le organizzazioni a implementare modifiche a livello sia operativo sia strategico. Per monitorare e analizzare questa complessa situazione, è possibile utilizzare un indice (“tasso del cambiamento”) che, individuando e classificando le principali cause di trasformazione nelle aziende, misuri nel tempo il loro impatto.

Secondo Accenture, durante gli ultimi anni, il tasso di cambiamento che ha interessato le aziende è aumentato in maniera rilevante: del 183% rispetto al 2019 e del 33% solo nell’ultimo anno, con l’88% dei dirigenti C-level che prevede un tasso di cambiamento ancora più rapido nel 2024[1].

L’attuale contesto non è determinato solamente dai fattori già menzionati, ma ha a che fare anche con le nuove tecnologie. Infatti, la disruptiveness tecnologica, sull’onda dei progressi dell’AI generativa, è aumentata considerevolmente nel 2023, scalando la classifica dei fattori di cambiamento che influenzano maggiormente le aziende, fino a raggiungere il primo posto (dal sesto nel 2022).

Total Enterprise Reinvention: la trasformazione continua come strategia vincente

Tuttavia, proprio questa significativa fonte di disruption, è anche la chiave di volta di un cambiamento strutturale che, nel prossimo decennio, permetterà alle organizzazioni di rafforzarsi, diventare più resilienti alle mutazioni del contesto e costruire nuove opportunità di business. Le aziende leader di domani saranno quelle che sapranno mettere in pratica una strategia di trasformazione accelerata e continua, sfruttando appieno e facendo leva proprio sulle potenzialità dell’IA generativa.

Il percorso di trasformazione richiesto è un cambiamento strutturale nel modo in cui le aziende operano: si parla di “total enterprise reinvention”, ovvero di trasformazione che coinvolga l’intera azienda, riduca i silos organizzativi e metta a sistema e in connessione persone, processi e dati lungo tutta la catena del valore. Ma soprattutto, deve essere una trasformazione continua, che si focalizzi sulla capacità di gestire il cambiamento come competenza cardine in cui tutti i propri talenti sono coinvolti e partecipi.

La classificazione delle aziende in base alla velocità di trasformazione

Una trasformazione a più velocità che vede tendenzialmente 3 categorie: “Reinventor”, “Transformator” e “Optimizer”.

La maggior parte delle aziende sta già abbracciando, in qualche modo, questi concetti. Tuttavia, solo un’impresa su dieci – tra quelle più impegnate ad adottare una strategia di reinvention continua – riuscirà a ottenere benefici considerevoli in termini di competitività e risultati economici.

Secondo il report di Accenture “Reinvention in the age of generative AI[2], i dirigenti adottano sempre più spesso la reinvention come strategia principale per far fronte a crescenti e repentini mutamenti esterni. Tuttavia, solo il 9% delle aziende ha una capacità di reinvention continua, ossia quella strategia basata sul rafforzamento del Digital Core, ovvero nell’investire sulle soluzioni per abilitare il cloud, le architetture dati integrate e i modelli di IA, e su nuovi modi di lavorare. Il divario nella crescita dei ricavi tra questo gruppo di leader e tutte le altre aziende è destinato ad aumentare di 2,4 volte dal 2022 al 2026. La maggior parte delle aziende (81%), invece, i cosiddetti “Transformator”, sebbene siano nella giusta direzione, sono ancora all’inizio di questo percorso e meno propensi a costruire capacità sostenibili per reinventarsi continuamente: velocità ed efficienza dei costi ostacolano la costruzione di una strategia di “reinvention”. Il restante 10%, definibili come “Optimizer”, sono organizzazioni in cui la “reinvention” non è ancora una priorità.

L’IA generativa come catalizzatore della reinvention

La stragrande maggioranza dei leader (81%) indica l’IA generativa come una leva fondamentale nella propria strategia di reinvention e il 76% la considera un’opportunità, più che una minaccia, in considerazione dei potenziali benefici ottenibili in termini di crescita di fatturato e contenimento dei costi. Secondo le ultime ricerche, infatti, fino al 40% delle ore sul lavoro potranno essere svolte con il supporto di sistemi di IA, aprendo nuove opportunità in termini di produttività, creatività e generazione di nuovi tipologie di mestieri.

La maggior parte delle aziende sta iniziando ad applicare l’IA generativa in ambiti specifici come la generazione di contenuti o l’assistenza clienti (si pensi ad esempio all’adozione delle tecnologie GenAI per il potenziamento delle competenze e il reskilling) oppure al mondo energy & utilities in tutto il supporto all’ingegneria nella progettazione, realizzazione e manutenzione delle infrastrutture per attività predittive, di analisi del rischio, monitoraggio attivo.

L’impatto dell’IA generativa sulle organizzazioni e i nuovi mestieri del futuro

Questo dimostra l’impatto che l’IA generativa può avere sulle organizzazioni. L’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale generativa richiede una revisione dell’architettura aziendale. I dati sono più fluidi e quelli non strutturati e sintetici diventano più importanti per riuscire a creare modelli perfettamente rispondenti ai fenomeni di business che si vogliono controllare. Inoltre, il mercato presenterà continuamente nuovi modelli e nuove soluzioni cloud per il loro funzionamento, che andranno scelti considerando esaustivamente gli aspetti di aderenza al contesto industriale ma anche quelli di sicurezza e di costo.

Cinque priorità per una reinvention di successo

Per realizzare una strategia di reinvention di successo nell’era dell’IA generativa, le aziende seguiranno cinque principi chiave:

  • la ricerca del valore, ossia spostare il focus da casi d’uso isolati allo sviluppo di capacità, alimentate e reinventate con l’IA generativa, lungo l’intera catena del valore;
  • lo sviluppo di un solido Digital Core, in relazione alla propria specificità, al settore di riferimento e soprattutto alle esigenze da soddisfare per implementare l’IA generativa, senza trascurare la sicurezza informatica;
  • la ridefinizione del modo in cui si lavora, rimodellando la forza lavoro e preparando i dipendenti a un mondo di IA generativa, coinvolgendoli nel cambiamento, potenziando le loro competenze e investendo nel talento;
  • la spinta verso le responsabilità dell’IA, affrontando l’impatto sulla forza lavoro, la conformità alle leggi, e le implicazioni in termini di sostenibilità, privacy e sicurezza
  • Infine, l’inserimento della reinvention continua nel DNA dell’organizzazione, fondendo tecnologie come l’IA generativa con l’ingegno delle persone per acquisire valore a lungo termine e costruire una resilienza duratura, fondata sulla gestione del cambiamento come competenza centrale.

Conclusioni

In sintesi, una continua reinvention può avvenire solo grazie a una comprensione profonda dei progressi di tecnologie trasformative come l’IA generativa, che, per la prima volta, possono avere un impatto rilevante su ogni parte dell’azienda. Le persone saranno al centro di questa trasformazione perché da una parte guideranno il cambiamento, dall’altro avranno la missione di mutare e/o evolvere i diversi mestieri di oggi per abilitare il successo delle aziende nel prossimo decennio.


[1] Accenture, Pulse of Change: 2024 Index, gennaio 2024.

[2] Accenture, Reinvention in the age of generative AI”, gennaio 2024.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati