scenari

Il nostro futuro coi robot umanoidi: impatti e dilemmi etici



Indirizzo copiato

I robot umanoidi stanno rivoluzionando vari settori, dalla logistica all’assistenza sanitaria, incarnando l’ambizioso sogno di replicare le capacità umane. Tuttavia, affrontano sfide significative legate a movimento, manipolazione e accettazione sociale. Il loro futuro promette avanzamenti tecnologici e nuove applicazioni, ma richiede anche un’attenta considerazione etica e normativa

Pubblicato il 29 lug 2024

Riccardo Petricca

Esperto Industria 4.0 Innovation Manager



image-14-1

I robot umanoidi rappresentano un’incarnazione dell’immaginazione umana resa realtà. Da decenni, la loro figura è stata plasmata non solo dalla fantascienza cinematografica, ma anche dalla necessità pratica di creare macchine in grado di svolgere compiti simili a quelli umani. Ricostruiamo allora le origini concettuali dei robot umanoidi, la loro evoluzione tecnologica e le applicazioni che stanno ridefinendo il rapporto tra macchine e società.

Robot umanoidi: evoluzione e questioni etiche

I robot umanoidi incarnano un ideale ambizioso: l’abilità di replicare non solo l’aspetto esteriore dell’uomo, ma anche la sua funzionalità e adattabilità. Sebbene nella realtà attuale ci siano molteplici limitazioni tecniche, il concetto di un robot simile all’uomo continua a esercitare un fascino irresistibile per gli ingegneri e gli appassionati di tecnologia. La loro progettazione si basa su una serie di principi fondamentali che includono materiali avanzati, sistemi di controllo sofisticati e un approccio multidisciplinare che abbraccia l’ingegneria meccanica, elettronica e informatica.

Oltre alla loro complessità tecnologica, i robot umanoidi sollevano anche questioni filosofiche e sociali cruciali. La loro integrazione potenziale nei vari aspetti della vita umana, dal lavoro alla cura personale, solleva domande su privacy, sicurezza e l’impatto sull’occupazione tradizionale. Tuttavia, il campo di questi robot non si limita alla teoria o alla speculazione, dato che già oggi stanno dimostrando il loro valore pratico in contesti come la logistica automatizzata, la manutenzione industriale avanzata e persino l’assistenza agli anziani.

Esplorando l’evoluzione di queste macchine, diventa chiaro che la loro forma e funzione non sono solo un’imitazione degli esseri umani, ma anche un catalizzatore per l’innovazione tecnologica. L’obiettivo di creare robot che possano interagire e collaborare senza soluzione di continuità con gli esseri umani non è solo una sfida ingegneristica, ma un’esplorazione delle nostre capacità cognitive e fisiche.

Fondamenti tecnologici dei robot umanoidi

Per comprendere appieno il funzionamento dei robot umanoidi e le sfide associate alla loro progettazione, è essenziale esaminare i fondamenti tecnologici su cui si basano queste macchine innovative. Dal design strutturale alla programmazione avanzata, ogni aspetto contribuisce alla creazione di una macchina funzionale e versatile.

Materiali avanzati e design strutturale

La costruzione di questi robot prevede una combinazione di materiali avanzati che mirano a replicare non solo la resistenza, ma anche la flessibilità e la leggerezza delle ossa umane. Materiali come la fibra di carbonio e le leghe di alluminio offrono un compromesso ideale tra resistenza e peso, consentendo ai robot di muoversi con agilità e robustezza. Il design strutturale è altrettanto cruciale, esso mira infatti a minimizzare il peso non necessario mentre si massimizza la capacità di carico e la resistenza alle sollecitazioni.

Sistemi di attuazione e controllo

Le articolazioni dei robot umanoidi sono azionate da sistemi di attuazione avanzati che utilizzano motori elettrici ad alte prestazioni. Questi motori sono progettati per fornire la potenza necessaria per il movimento preciso delle articolazioni, consentendo al robot di eseguire una vasta gamma di movimenti simili a quelli umani. Il controllo di questi motori è gestito da sofisticati algoritmi di controllo, che monitorano costantemente la posizione, la velocità e la forza delle articolazioni per garantire movimenti fluidi e sicuri.

Sensori e intelligenza artificiale

Per interagire efficacemente con l’ambiente circostante e con gli esseri umani, queste macchine avanzate sono dotate di una serie di sensori avanzati. Questi includono telecamere ad alta definizione per la percezione visiva, sensori di forza e pressione per la sensazione del contatto e giroscopi e accelerometri per il rilevamento dell’orientamento e del movimento. L’integrazione di queste informazioni sensoriali è gestita da sistemi di intelligenza artificiale (IA) che analizzano e interpretano i dati in tempo reale, consentendo al robot di adattarsi dinamicamente agli ambienti mutevoli e alle situazioni impreviste. Robot antropomorfi con sistemi di intelligenza artificiale integrata sicuramente sono lo sviluppo tecnologico più all’avanguardia e su cui ci si sta direzionando nell’immediato futuro.

Programmazione e software

Il software di controllo dei robot umanoidi è sviluppato per coordinare tutte le funzioni hardware in un sistema coerente e responsivo. La programmazione è cruciale per definire comportamenti complessi, come il camminare, il correre e il manipolare oggetti con precisione. Gli algoritmi di controllo non solo gestiscono i movimenti fisici, ma anche il dialogo e l’interazione verbale, se integrati, per migliorare la capacità di comunicazione del robot.

Progettazione ergonomica e antropomorfica

La progettazione ergonomica mira a ottimizzare l’interazione fisica tra il robot e l’ambiente circostante, nonché tra il robot e gli esseri umani. La forma e la disposizione delle articolazioni sono progettate per massimizzare l’efficienza del movimento e ridurre al minimo il consumo di energia. Allo stesso tempo, la progettazione antropomorfica cerca di creare una somiglianza visiva e funzionale con il corpo umano, migliorando l’acceptance e la facilità di interazione per gli utenti umani.

Applicazioni attuali dei robot umanoidi

Gli androidi stanno emergendo come attori significativi in diversi settori, dimostrando la loro utilità in ambienti che vanno dalla produzione industriale alla cura personale. Di seguito si esploreranno le attuali applicazioni dei robot umanoidi, evidenziando come queste macchine stanno trasformando e migliorando vari aspetti della nostra vita quotidiana e professionale.

Automazione industriale e logistica

Uno dei settori primari in cui i robot stanno facendo rapidi progressi è l’automazione industriale. Aziende come Hyundai e Boston Dynamics stanno sperimentando l’integrazione di robot come Atlas nei processi di produzione automobilistica, migliorando l’efficienza e la precisione delle operazioni di assemblaggio e test. Queste macchine, infatti, sono in grado di gestire componenti pesanti e compiti ripetitivi con una precisione che supera spesso le capacità umane, riducendo al contempo il rischio di errori e infortuni.

Assistenza e supporto nei servizi

Nei settori dei servizi, gli automi stanno trovando impiego come assistenti e supporti per il personale umano. Un esempio significativo è Digit, sviluppato da Agility Robotics e testato da Amazon nei loro magazzini. Digit è progettato per assistere i dipendenti nel trasporto di merci pesanti e nella navigazione attraverso ambienti affollati, migliorando l’efficienza delle operazioni di magazzino e riducendo la fatica fisica degli operatori umani.

Educazione e intrattenimento interattivo

I robot umanoidi sono anche utilizzati nell’educazione e nell’intrattenimento, offrendo esperienze interattive e didattiche innovative. Alcune scuole e musei stanno adottando robot come NAO, sviluppato da SoftBank Robotics, per insegnare programmazione e STEM agli studenti in modo coinvolgente. Questi robot sono in grado di interagire verbalmente e di mostrare gesti fisici, rendendo l’apprendimento più accessibile e stimolante per i giovani.

Assistenza personale e sanitaria

Nel campo dell’assistenza personale e sanitaria, gli androidi promettono di rivoluzionare la qualità della cura e il supporto agli anziani e alle persone con disabilità. Robot come Pepper, anche sviluppato da SoftBank Robotics, sono utilizzati per fornire compagnia, assistenza nelle attività quotidiane e monitoraggio della salute, mirando a migliorare la qualità della vita degli utenti e alleviando il carico di lavoro per i caregiver umani.

Ricerca e sviluppo tecnologico

Infine, i robot umanoidi giocano un ruolo cruciale nella ricerca e nello sviluppo tecnologico. Università e centri di ricerca utilizzano robot come Atlas e Valkyrie per esplorare nuove tecniche di movimento, intelligenza artificiale avanzata e interazione uomo-macchina. Questi robot fungono da piattaforme di test per nuove idee e innovazioni, accelerando il progresso in settori come la robotica autonoma e l’IA.

Sfide e limitazioni dei robot umanoidi

Nonostante i rapidi progressi nella tecnologia di queste macchine, queste ultime affrontano diverse sfide e limitazioni che ne limitano l’adozione su larga scala e la piena parità di funzionalità con gli esseri umani. Vediamo, quindi, le principali sfide tecniche e concettuali che i robot umanoidi devono superare per realizzare pienamente il loro potenziale.

Movimento e bilanciamento

Una delle sfide più significative per i robot umanoidi è il movimento bipede e il bilanciamento dinamico. Anche se robot come Atlas e Digit hanno dimostrato capacità impressionanti nel camminare e nel correre, il mantenimento dell’equilibrio su superfici irregolari o in condizioni di stress rimane un problema complesso. Gli esseri umani, grazie alla struttura scheletrica e muscolare, possiedono un sistema di controllo dinamico del bilanciamento molto sofisticato, che è difficile da replicare completamente in un robot.

Manipolazione e precisione delle mani

La manipolazione di oggetti con le mani è un’altra area in cui questi robot dalle sembianze umane affrontano sfide significative. Mentre possono essere dotati di mani con dita e articolazioni simili a quelle umane, la precisione e la sensibilità nel maneggiare oggetti delicati e complessi sono ancora lontane dalle capacità umane. Questo limita l’applicabilità di queste macchine in settori come la chirurgia assistita, la lavorazione dei materiali e altre attività che richiedono un’estrema precisione.

Consumo energetico e autonomia

Il consumo energetico è un’altra limitazione critica per gli androidi, soprattutto per quelli che devono operare autonomamente per periodi prolungati. Anche se i progressi nelle batterie e negli attuatori hanno migliorato l’autonomia dei robot, rimane una sfida progettare sistemi di alimentazione compatti e efficienti che possano supportare lunghe sessioni di lavoro senza la necessità di ricariche frequenti.

Accettazione sociale e normative

Oltre alle sfide tecnologiche, i robot umanoidi devono affrontare anche barriere socio-culturali e normative. La “valle misteriosa” è un concetto ben noto in robotica, secondo il quale un robot che appare troppo umano, ma non abbastanza, può provocare reazioni negative negli esseri umani. Questo influenza l’adozione e l’interazione quotidiana con i robot umanoidi, specialmente in contesti pubblici e sociali.

Costi di sviluppo e implementazione

Infine, i costi di sviluppo e implementazione dei robot umanoidi rimangono elevati, limitando l’accessibilità di queste tecnologie a un numero ristretto di aziende e istituzioni. La ricerca continua e l’innovazione sono necessarie per ridurre i costi di produzione e per rendere i robot umanoidi più accessibili a una gamma più ampia di applicazioni e mercati.

Mentre i robot umanoidi rappresentano un campo promettente della robotica moderna, le sfide tecniche, sociali ed economiche rimangono significative. Affrontare queste sfide richiede un impegno continuo da parte della comunità scientifica e tecnologica, insieme a un dialogo aperto e inclusivo sulla loro implementazione etica e sociale. Superare queste barriere porterà non solo a robot umanoidi più avanzati, ma anche a un futuro in cui queste macchine possono contribuire in modo significativo alla società e all’economia globale.

Futuro dei robot umanoidi: promesse e sfide

Il futuro dei robot umanoidi è intriso di promesse e sfide, con prospettive che spaziano dalla collaborazione umano-robot alla loro integrazione nella vita quotidiana e nelle industrie avanzate. Di seguito verranno esaminate le proiezioni per il futuro di queste macchine, discutendo le potenzialità di sviluppo e le direzioni emergenti che potrebbero definire il loro impatto sulla società globale.

Avanzamenti tecnologici e intelligenza artificiale

Uno dei principali driver della realtà che ci aspetta sarà l’avanzamento continuo delle tecnologie digitali, dell’intelligenza artificiale e della robotica. L’implementazione di algoritmi di apprendimento automatico sempre più sofisticati consentirà ai robot di migliorare la loro capacità di percezione, decisione e adattamento all’ambiente circostante. Ciò potrebbe portare a una nuova generazione di robot umanoidi in grado di operare autonomamente in una gamma più ampia di contesti e applicazioni.

Applicazioni in settori critici

Gli androidi hanno il potenziale per rivoluzionare settori critici come la sanità, l’assistenza agli anziani e la sicurezza pubblica. Nell’assistenza sanitaria, ad esempio, potrebbero essere utilizzati per la somministrazione di farmaci, l’assistenza domiciliare e la riabilitazione fisica. Nei settori della sicurezza pubblica, potrebbero supportare operazioni di ricerca e salvataggio in ambienti pericolosi o disastrosi.

Collaborazione umano-robot

La collaborazione tra esseri umani e robot umanoidi diventerà sempre più comune, con le macchine che sostengono e migliorano le capacità umane anziché sostituirle completamente. Questo approccio potrebbe essere particolarmente efficace in contesti lavorativi complessi, dove la combinazione di intelligenza umana e precisione robotica può portare a risultati ottimali.

Impatti socio-culturali ed etici

Il crescente uso di queste macchine solleverà questioni importanti riguardanti l’accettazione sociale, l’equità economica e le implicazioni etiche delle loro applicazioni. È essenziale un dibattito pubblico informato per guidare lo sviluppo responsabile e l’implementazione di queste tecnologie, garantendo che siano utilizzate per migliorare la qualità della vita umana e non per aumentare le disuguaglianze sociali o minare i diritti lavorativi.

Innovazione e competizione globale

L’innovazione nel campo dei robot umanoidi non è limitata alle singole nazioni, ma è diventata una sfida globale. Paesi e aziende di tutto il mondo stanno investendo significativamente nella ricerca e nello sviluppo di queste tecnologie, creando una competizione che potrebbe accelerare il ritmo dell’innovazione e determinare i leader del settore nel futuro.

Visioni utopistiche e distopistiche

Come con ogni tecnologia avanzata, le visioni future dei robot umanoidi possono essere sia utopistiche che distopistiche. Da un lato, c’è la possibilità di un futuro in cui i robot umanoidi migliorano la qualità della vita umana, liberando le persone dai lavori pericolosi e ripetitivi e migliorando l’accesso ai servizi essenziali. D’altro lato, ci sono preoccupazioni riguardanti la perdita di posti di lavoro umani, il controllo tecnologico e la concentrazione di potere nelle mani di pochi.

È imperativo considerare non solo il progresso tecnologico, ma anche le implicazioni sociali, etiche ed economiche delle loro applicazioni. Con una governance responsabile e un impegno verso l’innovazione inclusiva, i robot umanoidi potrebbero svolgere un ruolo significativo nel plasmare un futuro sostenibile e equo per l’umanità.

Integrazione nella vita domestica

Uno dei settori in cui i robot umanoidi potrebbero giocare un ruolo significativo è la vita domestica. Immagina un futuro in cui robot come assistenti personali sono in grado di gestire le faccende domestiche quotidiane, dalla pulizia alla cucina, fornendo compagnia e supporto per le attività quotidiane. Questi robot potrebbero migliorare la qualità della vita, soprattutto per anziani e persone con disabilità, permettendo loro una maggiore indipendenza.

Educazione e apprendimento

Nel settore dell’educazione, i robot umanoidi potrebbero essere utilizzati per personalizzare l’apprendimento degli studenti, offrendo tutoraggio individuale e interattivo. Con capacità di interazione avanzate e programmazione adattiva, potrebbero essere impiegati nelle scuole e nelle università per supportare l’insegnamento delle discipline STEM e migliorare l’accesso all’istruzione di qualità in tutto il mondo.

Settore sanitario e assistenziale

Nei settori sanitario e assistenziale, i robot umanoidi potrebbero rivoluzionare la cura degli anziani e dei pazienti. Dotati di sensori avanzati e capacità di monitoraggio continuo, potrebbero assistere nel monitoraggio della salute, somministrare farmaci e fornire supporto emotivo ai pazienti. Inoltre, potrebbero essere impiegati in terapie riabilitative e fisiche, accelerando il recupero e migliorando i risultati clinici.

Impatto economico e sul mercato del lavoro

L’integrazione diffusa di questi robot intelligenti potrebbe avere un impatto significativo sull’economia globale e sul mercato del lavoro. Da un lato, potrebbero aumentare l’efficienza e la produttività in settori come la produzione e la logistica, riducendo i costi operativi e stimolando la crescita economica. Dall’altro lato, potrebbero portare a cambiamenti strutturali nel mercato del lavoro, con una possibile riduzione dei posti di lavoro in alcuni settori e la creazione di nuove opportunità in altri, come la manutenzione e la programmazione dei robot stessi.

Sviluppo etico e normativo

L’evoluzione dei robot umanoidi solleva importanti questioni etiche e normative che devono essere affrontate con attenzione. Questi includono problemi di sicurezza e privacy, l’equità nell’accesso alle tecnologie avanzate e l’impatto sociale delle loro applicazioni. È essenziale sviluppare linee guida etiche e normative robuste per garantire che i benefici dei robot umanoidi siano distribuiti equamente e che siano mitigati i rischi associati alla loro implementazione.

Innovazione continua e collaborazione globale

Il futuro dipenderà anche dalla collaborazione internazionale e dall’innovazione continua nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale. Paesi, aziende e istituti di ricerca devono lavorare insieme per superare le sfide tecnologiche e per massimizzare il potenziale positivo delle tecnologie emergenti.

Con una governance responsabile, un’innovazione inclusiva e un impegno verso la sostenibilità, questi robot potrebbero rivoluzionare diversi aspetti della nostra vita quotidiana e contribuire a un futuro più sicuro, efficiente ed equo per tutti.

Conclusioni

I robot umanoidi rappresentano una delle frontiere più affascinanti della tecnologia moderna, con il potenziale di trasformare profondamente la nostra società nei prossimi decenni. Questo articolo ha esplorato diversi aspetti dei robot umanoidi, dalle loro applicazioni attuali alle sfide e alle prospettive future.

Mentre guardiamo al futuro dei robot umanoidi con entusiasmo e ottimismo, è cruciale mantenere un approccio prudente e riflessivo per garantire che possano essere utilizzati per il bene comune. Con una visione equilibrata e una guida etica, possiamo aprire la strada a un futuro in cui l’integrazione armoniosa tra umani e robot umanoidi contribuisce a una società più avanzata e inclusiva per tutti.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4