La disinformazione è diventata un potente strumento geopolitico nelle mani di chi vuole destabilizzare e manipolare le percezioni del pubblico a livello globale. Un caso emblematico è quello della Russosphere, un sistema di canali di comunicazione e organizzazioni apparentemente indipendenti che, secondo numerose analisi, sembrerebbe operare sotto l’influenza del Cremlino.
Attraverso una serie di campagne ingannevoli e sofisticate come quella del “Doppelganger” o l’insolito caso dell’indipendenza del Mississippi, questa rete ha mostrato come sia possibile alterare la realtà percepita e influenzare eventi cruciali come le elezioni americane.
Disinformazione e geopolitica: il caso Russosphere
Un caso emplematico di questa strategie è quello che sta succedendo a Jackson, nel Mississippi, dove un certo Ramzu Yunus sta cercando di lanciare su Facebook uno Stato indipendente per le persone di origine africana. Detta così potrebbe apparire come la stravaganza di qualche fuori di testa americano. Andando più a fondo si appalesa invece l’ennesima trovata della disinformazione made in Russia, che in prossimità del 4 novembre si fa sempre più articolata e pericolosa.
Il movimento secessionista di questo tizio, sebbene molto locale e molto marginale, gode del supporto di una rete di propaganda globale multipiattaforma chiamata Russosphere. L’anno scorso, lo stesso personaggio ha cercato di raccogliere sostegno per un movimento separatista simile a Detroit e ha pubblicizzato il sostegno della Russia sulla sua pagina Facebook.
In Texas, una diversa campagna di influenza russa sta amplificando le richieste di una “secessione del Texas” e di un’imminente “guerra civile” per la crisi al confine col Messico. Questo nuovo fronte della disinformazione globale pro-Russia, stando al rapporto di AI Logically, un team investigativo di Londra specializzato nel monitoraggio delle reti di disinformazione su piattaforme come Telegram e Facebook, opera anche in Africa, Asia, America Latina.
Yunus e l’indipendenza del Mississippi: un esempio di disinformazione?
Lo schema è quello delle campagne disinformative online in Africa, dove il Cremlino sta alimentando un sentimento anticoloniale contro l’Occidente. Come le campagne africane, quelle americane calcano la mano sul problema razziale, cercando di mettere le persone di origine africana contro il governo degli Stati Uniti. Nei paesi africani, le popolazioni locali vengono aizzate contro le potenze coloniali occidentali, in particolare la Francia. Yunus rivendica il sostegno finanziario e ideologico del governo russo e della Wagner, la brigata paramilitare russa ora, dopo l’eliminazione di Yevgeny Prigozhin, direttamente controllata da Putin.
Il ruolo del Cremlino e la connessione con l’Internet Research Agency
Se tutto questo suona familiare, è perché Prigozhin era anche dietro l’Internet Research Agency (IRA), l’allevamento russo di troll che ha alimentato l’odio online negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel 2016. Yunus ha confermato a AI Logically che ha discusso con i funzionari del Cremlino delle sue campagne separatiste, ed ha anche esibito l’invito di un deputato russo a parlare delle relazioni Russia-Africa. Lo sforzo di propaganda online in Texas non è un’operazione di Yunus, ma testimonia la varietà di modi in cui la disinformazione viene ancora seminata in tutto il mondo.
Doppelganger: un esempio di campagna pro-Russia
Fa parte della massiccia campagna in corso, legata alla Russia, chiamata “Doppelganger”, che utilizza account bot su piattaforme di social media – principalmente X – per promuovere narrazioni che sfruttano questioni scottanti come la crisi migratoria al confine tra Texas e Messico. Secondo il gruppo di ricerca russo Antibots4Navalny, che sta monitorando la rete di influenza, l’operazione in Texas mira ad alimentare il sentimento pro-Trump e anti-Biden.
Un ricercatore di Antibots4Navalny – anonimo per ragioni ovvie – ha dichiarato che “vendere il “separatismo” è “nota da tempo come una delle tattiche preferite del Cremlino per attuare il principio del “divide et impera”. Ciò insieme allo sfruttamento dell’immigrazione, sia stimolandone l’afflusso, sia alimentando la paura dell’elettorato conservatore. “Ultimamente, alcuni episodi degni di nota per gli Stati Uniti stanno sfruttando il malcontento proprio delle persone di colore”, ha aggiunto. “Oltre alle crescenti tensioni tra gruppi sociali e alla pressione sulle autorità, il separatismo può attizzare i sentimenti populisti e qualunquisti: ‘Perché la Russia dovrebbe liberare la Crimea e le regioni dell’est ucraino annesse da Putin se gli Stati Uniti non fanno lo stesso con Texas, Michigan o Mississippi?’”
Russosphere e le promesse false: l’influenza sulle elezioni americane
Approfondendo il contenuto del rapporto di AI Logically, vi si legge che Russosphere diffonde notizie false che promuovono la Federazione Russa.
Esse prevedono:
- partnership con il governo russo, con 300 miliardi di dollari di sostegno finanziario ai movimenti indipendentisti negli Stati Uniti
- partnership con PMC Wagner
- Opportunità di investimento per l’acquisto di oro e per lo sfruttamento delle miniere nella Repubblica Centrafricana
- La creazione di organizzazioni anti-NATO
Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali statunitensi, AI Logically valuta che è molto probabile che queste campagne tentino di aumentare la loro influenza e che verranno creati ulteriori movimenti indipendentisti negli Stati Uniti, potenzialmente con il sostegno di PMC Wagner.
Osservatorio Eurasiatico per la Democrazia e le Elezioni (EODE) e NAPO: strumenti di disinformazione
L’indagine condotta da dicembre 2022 a febbraio 2023 ha portato alla luce un programma di disinformazione russo in lingua francese chiamata Russosphere, che coinvolgeva membri di spicco di dell’organizzazione “Osservatorio eurasiatico per la democrazia e le elezioni” (EODE), che ha supervisionato i referendum sostenuti dalla Russia in Crimea e nel Donbass, nonché un movimento indipendentista a Detroit. Inoltre, gli stessi soggetti hanno creato l’Organizzazione per la Pace del Nord Atlantico (NAPO) e, come abbiamo già visto, un altro movimento indipendentista a Jackson. La NAPO (North Atlantic Peace Organization) si autodefinisce un’alleanza politica e militare alternativa alla NATO. Nel luglio 2023 la NAPO ha annunciato la nomina a direttore di Alexander Tronin, fondatore dell’organizzazione giovanile (detta Leader) della Wagner. Questa partnership, secondo i suoi fautori, ha garantito a Tronin e a Leader “una base all’interno degli Stati Uniti da cui possono legittimamente lanciare una campagna contro il governo degli Stati Uniti”. Quelle precedenti, sostengono, hanno causato incriminazioni contro Progozhin e cittadini americani, ma la nuova partnership consentirebbe a Wagner e alla Russia di operare legittimamente nel Regno Unito e negli USA. Gli afrodiscendenti lotterebbero per l’autodeterminazione e Leader avrebbe usato la legge sui diritti umani per consentire alla Russia di agire sul territorio americano potendo usare legittimamente la violenza, se necessario”.
L’Associazione Afrodiscendenti Russia (ARA), madre della NAPO, ha l’obiettivo dichiarato di “bilanciare il mondo”, stabilendo relazioni tra “Afrodiscendenti” negli Stati Uniti e in Russia, e di favorire “l’autodeterminazione” all’interno degli Stati Uniti.
Sul suo sito, si legge che l’ARA offre alla Russia l’opportunità di stabilire relazioni con gli alleati in Nord America, principalmente attraverso il sostegno ai movimenti indipendentisti all’interno degli Stati Uniti. Nel complesso, l’ARA sostiene che ciò darà alla Russia un’opportunità significativa per contrastare l’influenza della NATO e l’ordine internazionale “unipolare” degli Stati Uniti.
L’importanza della vigilanza nell’era della disinformazione
L’ARA afferma di perseguire “un mondo sicuro”. Il primo passo è quello di assicurarsi il sostegno economico e militare della Federazione Russa; il secondo è quello di perseguire “l’autodeterminazione” per gli afrodiscendenti negli Stati Uniti; il terzo è quello di stabilire “strutture adeguate per la promozione e la difesa dei diritti umani”.
L’organizzazione riferisce di precedenti missioni diplomatiche in tutto il mondo, ad esempio incontri con l’ex presidente venezuelano Chavez e l’ex presidente dello Zimbabwe Mugabe.
Il rapporto di AI Logically si chiude lanciando un allarme per l’intensificazione dell’attività di disinformazione pro Russia con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.