La settimana scorsa abbiamo visto perché i nostri figli sono così attratti dalla tecnologia, ma a parte l’attrazione, la tecnologia fa bene o fa male?
Mi sono posto tante volte questa domanda, perché che la tecnologia sia ormai parte delle nostre vite e sia una condizione inevitabile è un dato di fatto, così come lo è l’attrazione che noi e i nostri figli abbiamo per questi aggeggi malefici, ma non possiamo esimerci dal chiederci se faccia bene o faccia male. Ovviamente non ho la risposta a questa domanda e nemmeno ce l’ha la comunità scientifica che sforna ricerche alcune a favore altre contro alcuni aspetti della tecnologia…
Ultimamente sto cercando di avere un approccio un po’ diverso sulle cose, specie quando si tratta dei miei figli, ovvero non ragiono con “che male fa”, ma con “che bene fa”.
Mi spiego meglio; quando devo scegliere se fare qualcosa o far fare qualcosa ai miei figli non faccio solo cose che non facciano male (ma si, che male fa), ma cerco di fare cose che facciano bene (che bene fa).
Quindi la tecnologia fa bene o fa male? Non lo so, ma so che è come lo spazzolone del water; se lo usi per lavarti i denti fa schifo, ma se lo usi per pulire dove hai sporcato quando sei ospite a casa d’altri, può salvarti la vita. È uno strumento, come le forbici. Lasceresti le forbici in mano a tuo figlio piccolo senza avergli insegnato ad usarle? Io no. Con i miei figli prima le abbiamo usate insieme e ho fatto vedere loro che con le forbici si possono ritagliare dei bei personaggi (una volta abbiamo fatto addirittura costruito un ascensore ritagliando una scatola di cartone. è venuta un po’ così ma è stato fighissimo!) comunque prima gli faccio vedere che può farci delle cose interessanti, ma anche che se le usano male possono tagliarsi. Solo che per insegnare questa cosa a tuo figlio devi conoscere come funzionano le forbici…mentre la tecnologia non la conosciamo e quindi non ci sentiamo in grado di insegnarla.
Quindi dobbiamo imparare a conoscere i rischi e le opportunità della tecnologia, dobbiamo studiare per poter insegnare ai nostri figli e poter comunicare con loro perché poi se parliamo due lingue diverse non possiamo nemmeno comunicare.
Per questo faccio queste video fiabe, perché mi sembrano uno strumento potente per poter comunicare con i figli, perché la fiaba è il linguaggio dei bambini, ma video sui social perché loro sono nativi digitali.
Va beh, spero che il video ti sia piaciuto, se ti va condividilo e ci vediamo la settimana prossima. Il titolo del video sarà: Non avere paura. Così stiamo tutti più tranquilli 🙂