intelligenza artificiale

L’AI sarà alleata o nemica del clima? Prime risposte nel rapporto IEA 2025



Indirizzo copiato

L’Intelligenza Artificiale può essere un’alleata formidabile nella battaglia per salvare il nostro clima, ma solo se usata nel modo giusto. La sfida è ben analizzata nel rapporto 2025 dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA)

Pubblicato il 17 apr 2025

Luigi Mischitelli

Legal & Data Protection Specialist at Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza



AI clima
AI clima

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) nel rapporto 2025 appena uscito [1], i data center sono responsabili di circa il 2,5% del consumo globale di energia. Ma non è tutto. La crescente domanda di energia da parte dei data center che ospitano applicazioni di Intelligenza Artificiale (come i Large Language Model del calibro di ChatGPT e Gemini) potrebbe far crescere la richiesta globale di energia del 300% entro il 2030[2].

Questo significa che, da una parte, l’Intelligenza Artificiale sta contribuendo a generare enormi quantità di emissioni inquinanti. E sarà così almeno finché non riuscirà a alimentarsi con fonti rinnovabili.

Ma dall’altra, la stessa Intelligenza Artificiale potrebbe anche aiutare a combattere questi problemi, scrive il rapporto, migliorando efficienza e sostenibilità di trasporti e industria.

Il ruolo positivo e quello negativo dell’AI per l’ambiente vivono insomma in una tensione instabile. L’esito sarà determinante nei prossimi anni per la lotta ai cambiamenti climatici, se – come pare – l’AI è destinata a diffondersi ovunque nella nostra società.

Il problema dei data center e la “corsa all’energia”

Per comprendere l’impatto attuale che sta avendo l’Intelligenza Artificiale sul clima planetario, dobbiamo partire da un dato fondamentale: l’enorme richiesta di energia per far funzionare questa tecnologia, la quale necessita di enormi quantità di potenza computazionale (che viene fornita dai data center).

Questi ultimi li possiamo immaginare come gigantesche strutture in cui sono immagazzinati e processati i dati. Chiaramente, non sono dei meri silos (come quelli per lo stoccaggio del grano); essi, infatti, richiedono una quantità enorme di elettricità per alimentare i server e per mantenerli raffreddati, dato che l’intensa attività di calcolo produce una quantità enorme di calore. Per non parlare dell’altrettanto gigantesca quantità d’acqua necessaria a dissipare tale calore.

Fonti rinnovabili e nucleare

Il problema: oggi, i data center che alimentano l’Intelligenza Artificiale sono alimentati da energia prodotta in gran parte da combustibili fossili, come il gas naturale. E oggi, non possiamo fare affidamento su promesse future per giustificare i danni ambientali che stiamo già causando, poiché l’anidride carbonica che emettiamo oggi rimarrà nell’atmosfera per centinaia di anni.

Già ora però ci sono alternative sostenibili che potrebbero ridurre notevolmente l’impatto ambientale dell’Intelligenza Artificiale. Diverse aziende stanno già facendo scelte intelligenti per alimentare i propri data center con energie rinnovabili: Microsoft sta investendo in energia solare[7], mentre Amazon ha lanciato progetti per alimentare i suoi data center con energia geotermica[8]. Queste scelte, se adottate su larga scala, potrebbero ridurre drasticamente le emissioni legate ai data center.

Inoltre, alcune tecnologie come il nucleare modulare e le batterie ad alta capacità sono già una realtà in alcune parti del mondo, ma devono essere sviluppate ulteriormente per diventare accessibili a tutti.

L’AI che aiuta il clima

D’altro canto, c’è un ruolo positivo, si diceva. Sebbene l’Intelligenza Artificiale stia ancora accrescendo il suo impatto ambientale, ha già dimostrato di poter essere utilizzata come uno strumento prezioso nella lotta contro il cambiamento climatico. Secondo il rapporto della IEA, l’Intelligenza Artificiale potrebbe contribuire a ridurre le emissioni in diversi settori, tra cui l’industria, l’agricoltura e l’energia. Vediamoli insieme.

Ottimizzazione dell’efficienza energetica


In molti casi, l’Intelligenza Artificiale è già utilizzata per ridurre il consumo energetico. Google, per esempio, ha implementato algoritmi di Intelligenza Artificiale nei suoi data center per ottimizzare i sistemi di raffreddamento, riducendo notevolmente il consumo energetico[3]. Nel settore industriale, l’Intelligenza Artificiale è utilizzata per migliorare l’efficienza degli impianti, ottimizzare la produzione e ridurre gli sprechi.

Previsione e gestione delle risorse naturali

L’Intelligenza Artificiale può anche contribuire al miglioramento delle risorse naturali. Microsoft ha lanciato un progetto, che aiuta gli agricoltori a migliorare la resa dei raccolti, riducendo l’uso di acqua e fertilizzanti[4]. In questo modo, l’Intelligenza Artificiale sta supportando una agricoltura più sostenibile in Africa, con benefici sia economici che ambientali.

Monitoraggio della deforestazione e delle perdite di biodiversità


Un altro ambito in cui l’Intelligenza Artificiale ha dimostrato il suo potenziale è il monitoraggio della deforestazione. Per esempio, attraverso i satelliti e l’Intelligenza Artificiale, è possibile monitorare in tempo reale la distruzione delle foreste tropicali. In Brasile, l’Intelligenza Artificiale è utilizzata per identificare e prevenire incendi forestali e per migliorare la gestione delle risorse naturali, garantendo che le foreste rimangano protette e vengano rimpiazzate con nuovi alberi[5].

Monitoraggio delle emissioni di gas serra


Un altro esempio interessante riguarda l’uso dell’Intelligenza Artificiale per rilevare perdite di metano nelle infrastrutture di gas e petrolio. Il metano è un gas serra estremamente potente, e l’Intelligenza Artificiale è già in grado di individuare e segnalare queste perdite in tempo reale, migliorando la sicurezza e riducendo l’impatto ambientale delle operazioni estrattive.[6]

L’incertezza del futuro: come fare in modo che l’Intelligenza Artificiale aiuti davvero il clima?

L’Agenzia Internazionale per l’Energia stima che, nel miglior scenario, l’adozione diffusa dell’Intelligenza Artificiale potrebbe contribuire a ridurre le emissioni globali di circa 1,4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica all’anno entro il 2035. Varrebbe a dire di circa tre volte le emissioni previste dai data center nello stesso periodo.

Ma questa riduzione dipende da diversi grandi “se”: se l’Intelligenza Artificiale verrà utilizzata in modo mirato e responsabile per ridurre l’impatto climatico, se governi e aziende investiranno in tecnologie più pulite e incentiveranno l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per scopi ambientali, se i regolamenti saranno abbastanza forti da evitare che l’Intelligenza Artificiale venga sfruttata solo per aumentare i profitti nel settore fossile ecc.

Al momento, però, non possiamo fare affidamento su “promesse vaghe”: l’impatto immediato dei data center alimentati da combustibili fossili è realmente negativo.

In definitiva: un’Intelligenza Artificiale alleata del clima? Sì, ma con cautela

L’Intelligenza Artificiale ha il potenziale per essere uno strumento potente nella lotta contro il cambiamento climatico, ma non possiamo ignorare il suo impatto ambientale immediato. Se il mondo industriale e i governi di tutti il mondo non si impegnano a fare scelte energetiche più responsabili, le promesse di un futuro ecologico rischiano di rimanere solo parole. Il tempo per agire è adesso, non tra dieci o vent’anni.

Se vogliamo davvero sfruttare il potenziale dell’Intelligenza Artificiale per il bene del pianeta, dobbiamo cominciare oggi a fare scelte consapevoli, sostenibili e lungimiranti. L’Intelligenza Artificiale può essere un’alleata formidabile nella battaglia per salvare il nostro clima, ma solo se usata nel modo giusto. E per fare in modo che ciò accada, dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi.[9]

Note


[1] Energy and AI. IEA. https://www.iea.org/reports/energy-and-ai

[3] Deepmind AI Cuts Google Data Center Cooling Bill By 40%, Revolutionizing Energy Efficiency. Quantum Zeitgest. https://quantumzeitgeist.com/deepmind-ai-cuts-google-data-center-cooling-bill-by-40-revolutionizing-energy-efficiency/

[4] Microsoft Unveils Adapted AI Models for Agriculture. GAT. https://www.globalagtechinitiative.com/digital-farming/microsoft-unveils-adapted-ai-models-for-agriculture/

[5] AI Wildfire Detection: Leveraging Deep Learning to Combat Wildfires in Brazil. Omdena. https://www.omdena.com/projects/ai-wildfires

[6] Zefiro Methane Revolutionizes Well Sealing: Uses AI & Blockchain to Stop Methane Leaks. Carbon Credits. https://carboncredits.com/zefiro-methane-revolutionizes-well-sealing-uses-ai-blockchain-to-stop-methane-leaks/#:~:text=Satellites%20and%20AI%20are%20transforming,reducing%20errors%20and%20increasing%20transparency.

[7] How Microsoft is Driving Sustainable Energy With AI. AI Magazine. https://aimagazine.com/articles/inside-microsofts-ai-sustainability-initiatives

[8] The Potential for Geothermal Energy to Meet Growing Data Center Electricity Demand. Rhodium Group. https://rhg.com/research/geothermal-data-center-electricity-demand/

[9] Why the climate promises of AI sound a lot like carbon offsets. MIT Technology Review. https://www.technologyreview.com/2025/04/10/1114912/why-the-climate-promises-of-ai-sound-a-lot-like-carbon-offsets/#:~:text=The%20IEA%20report%20outlines%20instances,reducing%20energy%20consumption%20in%20buildings.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4