Esportazioni

L’impatto dell’eCommerce sull’export delle PMI Italiane



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Le imprese italiane ed europee puntano all’espansione oltre i confini nazionali, affrontando ostacoli e sfide. L’eCommerce e i marketplace globali si rivelano alleati preziosi in questo percorso, come dimostra il caso di successo di DonadonSDD

Pubblicato il 7 mar 2024

Michela Rubegni

Marketing Director EU, Alibaba.com



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L’ambizione di espansione delle imprese italiane ed europee oltre i confini nazionali non è un percorso privo di ostacoli. Dalla logistica alla burocrazia, ogni aspetto dell’export richiede competenze specifiche e una gestione strategica attenta. Tuttavia, le opportunità offerte dall’eCommerce e dai marketplace globali rappresentano un valido alleato per le aziende che aspirano a raggiungere un pubblico più ampio.

Espansione oltreoceano delle aziende italiane e europee: ambizioni e sfide

Secondo una recente analisi[1] realizzata su un campione di oltre 9 mila aziende europee, tra cui l’Italia, il 78% delle imprese esporta e il 58% ha dichiarato che il fatturato annuale è generato dall’export oltreoceano: Europa, Medio Oriente, America del Nord, Centrale e Sud sono infatti i mercati che presentano maggiori opportunità. Ma anche le aspettative sono positive e l’attesa è quella di incrementare ulteriormente le vendite per il 2024. Oltre la metà degli intervistati (56%) opera attraverso un marketplace per migliorare le proprie esportazioni e il 24% di questi ha iniziato a farlo durante la pandemia.

Lo studio ha tuttavia rilevato che ci sono ancora delle sfide da affrontare tra cui quelle relative ai problemi logistici legati alla catena di fornitura, la mancanza di esperienza nel campo delle esportazioni e la mancanza di consapevolezza culturale o familiarità con i mercati oltreoceano, oltre a un’elevata richiesta di documentazione e burocrazia.

I vantaggi dell’export attraverso i marketplace

Risulta evidente che lavorare con un marketplace presenta un gran numero di vantaggi, tra cui l’espansione verso nuovi mercati geografici, il miglioramento della pianificazione del proprio inventario, l’accesso a tecnologie e strumenti di comunicazione e infine l’espansione della gamma di prodotti derivante dalle richieste degli acquirenti.

Oltre ai vantaggi sopra elencati, dalle risposte si evince che l’esportazione ha avuto un impatto maggiore sulle imprese, ad esempio quasi il 78% di esse ha risposto che l’export ha stimolato l’innovazione all’interno dell’azienda, mentre quasi il 77% ha dichiarato che l’organico dell’impresa è aumentato grazie alle esportazioni. Il 76% ha affermato che l’export ha stimolato la trasformazione digitale dell’azienda, diminuendo le pressioni subite sul mercato, mentre la trasformazione digitale è stata fondamentale per il 73% dei rispondenti.

L’elevata competitività nello scenario internazionale vede nell’e-commerce un’opportunità di sviluppo davvero interessante, ricoprendo un ruolo sempre più rilevante nelle strategie di export delle imprese italiane ed europee. Questo è ancora più apprezzabile in quei settori dove i livelli qualitativi e l’esclusività dei prodotti rimangono peculiarità particolarmente apprezzate dagli acquirenti nel resto del mondo.

Il caso di successo di DonadonSDD: dalla produzione all’export globale

Un esempio rappresentato è quello di DonadonSDD, azienda fondata nel 1932 da R. Donadon e specializzata nella produzione di dispositivi di sicurezza per impianti industriali, simbolo della sua crescita e dell’espansione nel settore. Fin dagli anni Cinquanta, l’azienda ha iniziato a concentrarsi sulla produzione di dischi di rottura, consolidando così la sua posizione come un’importante realtà nel settore della sicurezza industriale in Italia e all’estero. 

Con un’area produttiva di oltre 2.000 metri quadrati, l’impianto industriale non è solo un semplice luogo di produzione ma un centro d’innovazione dove le avanzate tecnologie laser giocano un ruolo chiave.

Il ruolo dell’e-commerce nelle strategie di export

Grazie all’utilizzo di diversi strumenti di e-commerce avanzati, DonadonSSD ha potuto massimizzare le proprie opportunità di business migliorando al contempo l’efficienza dei processi, delle operazioni nonché delle attività di promozione e comunicazione del proprio business, portando l’eccellenza del Made in Italy a livello globale.

Questa strategia ha permesso loro di consolidare ulteriormente la propria presenza in mercati in cui erano già attivi, espandendosi in nuovi paesi – quali ad esempio il Brasile – per fornire una risposta concreta alla richiesta di dispositivi di sicurezza per impianti industriali, un settore estremamente di nicchia e altamente specializzato.

Grazie allo sviluppo di una gamma completa di prodotti, l’azienda garantisce oggi la sicurezza degli impianti in una vasta gamma di settori e applicazioni, che spaziano dall’industria petrolifera e chimica a quella alimentare e farmaceutica.

In qualità di Verified Supplier, una tipologia di membership che le permette di accedere ad una sezione dedicata della piattaforma marketplace adottata, ottenendo maggiore visibilità e fiducia nei confronti dei buyer grazie all’apposizione del tag di venditore verificato sul proprio minisito, l’azienda ha ottenuto importanti commesse in paesi come appunto il Brasile.

La certificazione di sistema per la qualità 9100: un esempio tangibile di vantaggi tecnologici

Il conseguimento della certificazione di sistema per la qualità 9100 per la progettazione e realizzazione di dischi di rottura per il settore aeronautico è una prova tangibile dei vantaggi tecnologici offerti da DonadonSDD. Inoltre, l’azienda ha avuto il privilegio di contribuire alla sicurezza del CERN, il laboratorio europeo per la fisica delle particelle situato a Ginevra. I dispositivi proteggono le delicate e complesse apparecchiature del CERN, dedicate allo studio delle particelle subatomiche e delle leggi fondamentali della fisica.

Il futuro dell’export italiano: opportunità e strategie

L’Italia è un paese in cui il tessuto economico è fortemente segnato dalla presenza delle PMI, una caratteristica distintiva che caratterizza la rilevanza e la vocazione del nostro Paese a livello globale, con ampi margini di crescita attraverso la vendita dei propri prodotti e soluzioni all’estero.

Si rende necessaria la presenza di partner che possano sostenerli per ampliare il loro bacino di compratori professionali e, al contempo, accedere a tecnologie e strumenti digitali, che prevedono la conoscenza di competenze e conoscenze nel trade digitale. Una cultura dell’export è altresì necessaria per contribuire alla formazione di leader e imprenditori digitali del domani attraverso iniziative sul territorio, anche attraverso collaborazioni da parte di entità accademiche, oltre al rilascio di contenuti di formazione gratuiti, fruibili 24/7, a vantaggio, in particolare, di piccole e micro-imprese, di cui il nostro tessuto imprenditoriale è ricco.

Per competere sul palcoscenico internazionale serve una solida e integrata strategia, di cui evidentemente il digitale rappresenta una voce non secondaria.

Note


[1] European Export Opportunity Report – La ricerca è stata condotta da Censuswide su un campione di 9.108 titolari di aziende che offrono “beni” o “servizi”, con più di 2 dipendenti e un fatturato di + 1 milione di sterline / 1 milione di euro, provenienti da Regno Unito, Germania, Italia, Spagna, Danimarca, Svezia, Belgio e Francia, Paesi Bassi, Spagna, Danimarca, Svezia, Belgio e Francia.

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