Per indirizzare i propri utenti verso le migliori opportunità di carriera, nell’ottobre del 2020 LinkedIn ha reso disponibile in tutto il mondo – in versione beta – Career Explorer, uno strumento che permette a ogni membro iscritto di trovare la posizione lavorativa ideale in base alle proprie competenze e capacità. Per ora l’aggiornamento è disponibile solo in inglese: probabilmente verrà localizzato nella nostra lingua nei prossimi mesi.
Vediamo meglio di cosa si tratta e come sfruttarlo al meglio.
Career Explorer: più di un motore di ricerca
È importante specificare che Career Explorer non è un altro motore di ricerca di lavoro. È qualcosa di diverso, uno strumento capace di abbinare le capacità di una persona per scoprire “quelle” competenze necessarie per arrivare a ricoprire un determinato ruolo nelle più importanti aziende. Career Explorer, infatti, è in grado di “consigliare” all’utente un particolare corso di formazione da seguire o alcune persone che potrebbero essere d’aiuto per raggiungere determinate posizioni lavorative. La bontà degli algoritmi è garantita dall’incrocio dei dati di oltre 36 mila competenze professionali e ben sei mila titoli di studio.
Lo strumento Career Explorer sfrutta l’immenso database della piattaforma per aiutare gli utenti a sviluppare nuove competenze o migliorare quelle di cui sono in possesso. In che modo? Studiando il percorso carrieristico intrapreso dagli altri membri e combinandolo con i dati relativi alle competenze necessarie per svolgere i lavori più richiesti. Per valutare la possibile compatibilità, LinkedIn incrocia i profili degli utenti con quelli che svolgono da tempo le posizioni lavorative più richieste.
In questo modo Career Explorer può suggerire alle persone in che modo apprendere le competenze che non hanno e a migliorare così la propria situazione lavorativa.
Le figure più richieste sono nel settore hi-tech
Negli ultimi anni, i profili più ricercati dai recruiter in LinkedIn hanno riguardato il campo della sicurezza e della gestione dei dati, senza dimenticare gli specialisti dell’Intelligenza Artificiale e gli analisti dei cosiddetti big data. Le figure professionali più richieste dalle aziende italiane e da quelle straniere in questo 2021 riguarderanno gli stessi settori: le posizioni aperte sono tantissime e molto spesso la domanda non sempre viene soddisfatta, semplicemente per mancanza di candidati in possesso dei requisiti necessari. In generale, i profili più ricercati su LinkedIn riguardano generalmente il settore hi-tech, nello specifico lo sviluppo di software.
Ascolta “Reclutare tramite Linkedin: il caso di Ferring” su Spreaker.
LinkedIn cambia direzione e si evolve
La piattaforma creata Reid Hoffman è cresciuta ed è mutata più volte nel corso degli ultimi anni, soprattutto dopo l’acquisizione da parte di Microsoft: molte funzioni che erano disponibili in formato gratuito sono diventate a pagamento, con una differenziazione ancor più marcata tra gli account “free” e quelli “premium”. La strategia adottata da LinkedIn si sta concentrando in due aree ben precise: istruzione e formazione con il progetto “LinkedIn Learning” e recruiting e ricerca di lavoro. LinkedIn aveva reso disponibile tempo fa uno strumento di valutazione delle competenze, un test che le persone potevano usare per verificare le proprie competenze e quelle necessarie per raggiungere un ruolo o una mansione che non avrebbero mai preso in considerazione. Con il programma LinkedIn Learning, invece, gli utenti possono integrare le competenze che già possiedono e acquisirne di nuove: in questo periodo storico devastato dalla pandemia e da una crisi economica dilagante, un approccio del genere può fare davvero la differenza. La prima regola da seguire per candidarsi per i lavori più richiesti è quella di colmare le cosiddette lacune digitali: LinkedIn mette a disposizione una serie di strumenti ad hoc (come i corsi online) che permettono di sfruttare la nostra rete di contatti per cogliere tutte le opportunità disponibili (e le posizioni aperte). Oltre ai corsi sono disponibili anche degli altri strumenti di preparazione al possibile colloquio di lavoro: si tratta di una serie di domande che i recruiter fanno abitualmente ai candidati, una guida alle risposte e tanti preziosi suggerimenti per riuscire a conquistare la tanto agognata job position.
Career Explorer, la semplicità è il segreto
Per usare Career Explorer basta andare sulla pagina di LinkedIn: una volta selezionato il tool dobbiamo inserire il nome della nostra precedente occupazione lavorativa e la città in cui viviamo. A questo punto Career Explorer ci proporrà un elenco di lavori che potrebbero fare al caso nostro. Cerchiamo, per esempio, una posizione di “marketing manager” a Milano. Lo strumento ci proporrà un elenco di offerte di lavoro nella nostra zona per cui possiamo candidarci. Basta cliccare su “Trova lavoro su LinkedIn” oppure sul pulsante “Trova connessioni su LinkedIn” per accedere ai dati di tutti quelli che hanno svolto il lavoro che ci interessa. Gli algoritmi di LinkedIn riescono ad aggregare tutte le informazioni relative agli ultimi 5 anni, ed è un bel vantaggio per le nostre ricerche.
I corsi online di LinkedIn
Attualmente su LinkedIn i corsi online disponibili sono oltre 15.000, con decine di nuove aggiunte ogni settimana: seguirli può essere una buona opportunità non solo per le aziende ma anche per i propri dipendenti per acquisire nuove competenze. Seguendo uno dei corsi presenti su LinkedIn, per esempio, possiamo capire come sfruttare la piattaforma di Microsoft per fare pubblicità, come nel caso degli Ads. Se vogliamo valorizzare il nostro brand, trovare nuovi clienti o fare un po’ di recruiting, ci sono una pletora di corsi che possono aiutarci a comprendere a fondo tutte le potenzialità offerte dalla piattaforma.
Gli strumenti per il recruiting a disposizione con LinkedIn
Oltre a Career Explorer, la piattaforma di Microsoft ha inserito alcuni accorgimenti per migliorare il servizio di recruiting: è stata aggiunta una cornice intorno all’immagine del profilo (la funzione OpenToWork) per capire se un utente sta cercando lavoro o per scoprire quando una azienda sta assumendo. Una piccola innovazione che ha permesso alle persone in cerca di lavoro di ottenere una maggiore visibilità in breve tempo: chi ha sfruttato la suddetta funzione ha beneficiato di un 40% in più di messaggi di posta elettronica per quanto riguarda il recruiting e di un 20% in più di messaggi dalla propria rete di contatti.
LinkedIn offre diversi tipi di account a pagamento (chiamati “Premium”) che possono soddisfare le esigenze di tutti, dal professionista che lavora in azienda fino al disoccupato alla ricerca di un nuovo lavoro. Per esempio, con Premium Career possiamo avere informazioni dettagliate su determinate aziende e sulle candidature per le posizioni aperte. Con Sales Navigator invece abbiamo a disposizione uno strumento che può aiutarci ad accrescere la nostra rete di contatti, indipendentemente dal fatto di essere un libero professionista o un’azienda. Con un abbonamento Recruiter Lite possiamo trovar i profili corrispondenti alla posizione lavorativa aperta nella nostra azienda e assumere i candidati migliori, mentre Premium Business otterremo informazioni dettagliate sui profili professionali di nostro interesse. Per affrontare la pandemia e la crisi economica derivante, LinkedIn ha offerto alle piccole e medie imprese la possibilità di creare offerte di lavoro gratuitamente.