Moltissimi giovani non ricorderanno chi era il pretore di Salemi.
Era un pretore siciliano, assurto ad una straordinaria popolarità negli anni ‘70 perché un giorno aveva ordinato il sequestro di riviste pornografiche, fra cui anche riviste solo di nudo come Playboy, su tutto il territorio nazionale.
Migliaia di poliziotti, carabinieri, finanzieri furono sguinzagliati per tutte le edicole italiane, molte più delle attuali, per sequestrare le riviste.
Naturalmente il pretore fu vittima di una satira feroce a cui contribuì lui stesso partecipando a trasmissioni popolarissime come quella di Maurizio Costanzo.
Oggi se uno pubblica un sedere nudo o due tette scoperte su Facebook viene ammonito e poi magari bloccato e spesso succede per la segnalazione di qualcuno.
Quello che la società italiana non poteva più accettare per la stampa quaranta e più anni fa oggi lo accetta tranquillamente pur di stare su un social: alla censura giudiziaria si è sostituita in modo silenzioso la censura privata.
Il Pretore di Salemi dovunque sia ne sarà felice.