il commento

Mario Draghi e il digitale: il suo pensiero innovazione, smart working e 4.0

Andando alla ricerca del “Draghi pensiero” sul digitale, non mancano le piacevoli sorprese. Anzi, se mai vi fossero dubbi, si comprende come il presidente incaricato sia, e non da oggi, un convinto sostenitore dei processi di trasformazione tecnologica e del 4.0

Pubblicato il 04 Feb 2021

Mario_Draghi

Dopo aver appreso della decisione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di affidare a Mario Draghi l’incarico per la formazione di un nuovo Governo di “alto profilo”, un amico mi ha chiesto: “Ma Draghi che ha 73 anni ci crede nel digitale? Tu ne sai qualcosa di come la pensa?” E allora, appurato che non ha un profilo Twitter e nemmeno Facebook (ma non essere presente sui social non significa proprio nulla) mi sono incuriosito per cercare il Draghi-pensiero sul digitale. E devo dire che le piacevoli sorprese non sono mancate.

La digitalizzazione è la nuova sfida

Il 31 gennaio 2017, Mario Draghi, da presidente della Banca centrale europea, a Bruxelles, ha parlato di Mercato digitale unico, sostenendo che “la digitalizzazione è la nuova sfida”. Queste le sue esatte parole

sull’argomento: “La digitalizzazione può rendere il processo del business più veloce, meno costoso e generalmente più efficiente”, ricordando che “essa può comportare rischi che devono essere affrontati”. Draghi ha poi sottolineato che la digitalizzazione è “una sfida importante” che riguarda “un fondamentale cambiamento che colpisce non solo l’industria finanziaria, ma l’intera società” e “il nostro modo di vivere”.

Smart working

Allora la mia curiosità si è rafforzata e sono andato a trovare un altro reportage del 18 agosto 2020.

Ospite al Meeting di Rimini, Draghi torna, in piena pandemia, sul tema imprescindibile del digitale: “Dopo l’accelerazione dovuta all’emergenza Covid-19 rimarrà una caratteristica permanente della nostra società. Negli Usa si stima che il 20% del lavoro si sposterà definitivamente dagli uffici alle abitazioni. L’accelerazione impressa dall’emergenza Coronavirus alla digitalizzazione della società è destinata a consolidarsi nei prossimi mesi e nei prossimi anni, e lo smart working rimarrà un elemento fondamentale delle nostre abitudini”. “La digitalizzazione, imposta dal cambiamento delle nostre abitudini di lavoro, accelerata dalla pandemia – afferma Draghi – è destinata a rimanere una caratteristica permanente delle nostre società.”

Innovazione e produttività

E ancora troviamo tracce di Draghi-pensiero in una conferenza del 13 marzo 2017 a Francoforte in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (Mit). Qui Mario Draghi sottolinea come l’innovazione sia un processo fluido e diffuso. “La performance delle aziende capofila dell’Eurozona è alla pari con quella delle imprese in altre economie sviluppate, particolarmente nel settore manifatturiero. Invece le aziende più lente ad innovare, in particolare quelle nel settore dei servizi, hanno visto ristagnare la produttività. Sembra che, a contribuire ampiamente al rallentamento della produttività aggregata sia la mancanza di diffusione dell’innovazione. Questo è un problema di lunga data per l’Eurozona: una migliore adozione dell’ICT negli Stati Uniti sembra spiegare in buona parte il divario di produttività tra gli Usa e l’Unione europea dal 1995 al 2007. Per l’area euro è importante facilitare e incoraggiare la diffusione delle nuove tecnologie dalle imprese capofila alle aziende più pigre”.

Adattare le innovazioni alla realtà

Ma Draghi va ancora più a fondo con il proprio pensiero invitando a adattare le innovazioni alla propria realtà: “La crescita della produttività dipende in gran parte dall’innovazione e dall’imprenditorialità. Ma è molto di più del solo sviluppo e della sola applicazione dell’innovazione e delle nuove tecnologie in grado di potenziare o addirittura rivoluzionare i processi di produzione. Le nuove tecnologie inventate altrove devono essere adattate dalle aziende nell’ambito dei propri processi di produzione, per renderle più efficienti. In breve, evidenzio come la crescita della produttività non dipende solo dalla creazione di nuove idee, ma dalla loro diffusione”.

NextGenerationEu e rinnovamento delle tecnologie obsolete

Di recente, infine, Mario Draghi invita ad aggiornare le tecnologie obsolete “Quel che bisogna valutare è se un progetto è utile o no. Se supera certi test che riguardano il suo tasso di rendimento sociale, come anche nell’istruzione o nel cambiamento climatico, oppure è semplicemente il frutto di una convenienza politica e di clientelismo. Questa (il NextGenerationEu) è un’opportunità unica di investire in molti progetti di valore elevato. Se sono vecchi o nuovi non è importante, ciò che conta, e molto, è che il loro valore sociale sia dimostrabile. Lo è se per esempio aggiorna tecnologie obsolete, o se apre spazi produttivi in nuovi settori”.

Conclusioni

Non li avevo prima, ma dopo quanto ho letto e raccolto, i dubbi che Draghi non fosse attento alla crescita digitale sono più che fugati!

Anzi si comprende come Mario Draghi sia, e non da oggi, un convinto sostenitore dei processi di trasformazione tecnologica e del 4.0.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati