Se davvero il metaverso può diventare la prossima evoluzione di Internet bisogna cominciare a seminare consapevolezza sui suoi rischi specifici.
La nostra vita “ibrida” nel Metaverso: così dobbiamo co-progettare il nostro futuro (o subirlo)
Metaverso: quali sfide e rischi ci attendono
Sussistono numerosi rischi e minacce di cui si dovrebbe essere consapevoli nell’avvicinarsi al metaverso, come accade con qualsiasi nuova tecnologia.
Identità dell’individuo
L’identità virtuale è l’identità alla base del metaverso, quindi il meccanismo di dimostrazione è un fattore molto importante e al momento ancora non è chiaro come lo spoofing (i.e. un tipo di attacco informatico che impiega la falsificazione dell’identità) possa essere prevenuto.
Privacy e sicurezza dei dati
Non è ancora disponibile un quadro chiaro sui crimini verificatesi ad oggi nel metaverso, né tanto meno un quadro giuridico atto ad affrontarne gli aspetti legati al funzionamento.
In quest’ ottica si sta muovendo l’Oasis Consortium – composto da 14 società tra cui Pandora, Riot Games, Roblox e SiriusXM – che ha pubblicato delle linee per garantire l’autoregolamentazione, l’assunzione di responsabili della fiducia e della sicurezza e l’uso della moderazione dei contenuti per combattere gli abusi.
In questo modo l’Oasis Consortium offre alle aziende qualcosa con cui lavorare, ponendo altresì l’enfasi sull’aspetto “ethical by design” oltre alla creazione di un sistema di classificazione a cui il pubblico può avere accesso per identificare dove si posiziona un’azienda in base ai parametri di fiducia e sicurezza.
Le società tecnologiche partecipanti collaboreranno con organizzazioni non profit, agenzie governative e forze dell’ordine per contribuire a creare politiche di sicurezza. Inoltre, sono fornite linee guida per presentare reclami alle forze dell’ordine in caso di molestie agli utenti. Se una persona vuole presentare una segnalazione ora, spesso è difficile farlo, perché per motivi di privacy, le piattaforme spesso non registrano cosa sta succedendo. Questo cambiamento farebbe una grande differenza nella capacità di disciplinare i recidivi, che in questo momento possono farla franca con abusi e molestie su più piattaforme, che non comunicano tra loro sugli utenti problematici.
Inoltre, non sono disponibili linee guida chiare per proteggere i dati, a sottolineare come sia sempre più necessario sviluppare una cultura di gestione dei dati e la relativa protezione.
Furto di proprietà intellettuale
La protezione e la sicurezza della proprietà intellettuale sarà fondamentale nel metaverso, soprattutto se si pensa che, ad oggi, ne risulta ancora difficile la gestione nel mondo fisico.
Minacce derivanti dalla tecnologia impiegata
Ci sono problemi di sicurezza specifici dal momento che il metaverso si avvale di tecnologie come blockchain, criptovalute e NFT e gli hacker monitorano i contratti intelligenti del nuovo mondo per commettere frodi e rubare denaro direttamente dai portafogli crittografici degli utenti. Pertanto, il metaverso dovrà introdurre un sistema di gestione del database sicuro per ovviare a tali problemi.
Metaverso: quali sono le leve della consapevolezza
Ogni organizzazione ed individuo deve quindi aumentare la consapevolezza delle potenziali minacce del metaverso: la conoscenza del contesto consente di riconoscere meglio un eventuale tentativo di frode e di prendere decisioni autonome rispetto a quali aspetti del metaverso partecipare.
Inoltre, sarà sempre più importante e fondamentale esigere che la sicurezza sia integrata sin dal primo giorno di sviluppo del nuovo ambiente virtuale, in cui l’utilizzo delle criptovalute nelle transazioni tra componenti del metaverso rende difficile identificare chi è responsabile della prevenzione di frodi e attacchi informatici.
Pertanto, ogni organizzazione e individuo dovrebbe essere in grado di garantire i più elevati standard di privacy, sicurezza dei dati e sicurezza informatica in senso tradizionale. Ovvero si dovranno usare le leve strategiche di Business Continuity, Risk Management e Cybersecurity per gestire al meglio le varie sfide che si presentano, dal momento che il metaverso, come Internet stesso, necessita di dispositivi, hardware e software che devono essere sicuri, aggiornati con tutte le ultime patch di sicurezza, correttamente configurati, progettati e impostati.
Senza dimenticare la necessità di acquisire digital/virtual skill e procedere con un approccio basato sulla ragion critica per non incappare nei “tranelli” della tecnologia.
Conclusioni
Il metaverso può essere considerato una versione 3D immersiva di Internet, in cui gli utenti interagiranno con ambienti generati dal computer, utilizzando hardware di VR e AR. Con l’aumento dell’interesse dei consumatori per il metaverso, anche gli attacchi informatici si evolveranno in termini di furto di dati e identità, ransomware e campagne di disinformazione potenzialmente più mirate e distruttive.
Inoltre, i problemi di privacy e sicurezza sono un argomento critico, poiché il metaverso coinvolge avatar/risorse che non esistono nel mondo reale e dovrebbero raccogliere un’enorme quantità di diversi tipi di dati, inclusi percorsi biometrici ed economici, che possono mettere a rischio un utente.
Pertanto, la natura senza confini del metaverso renderà essenziale la collaborazione internazionale in termini di sicurezza informatica. Ovvero: i leader aziendali e governativi dovranno sempre più dare priorità alla sicurezza e alla protezione online, come rischio globale (e non solo nazionale o regionale), stabilendo nuovi quadri normativi e framework di sicurezza per proteggersi da qualsiasi incidente e violazione.
In quest’ottica, le leggi e i protocolli sulla sicurezza informatica dovranno essere riconsiderati e modificati, e forse anche inventati, per includere tutti i nuovi rischi del nuovo mondo.
Sicuramente l’alfabetizzazione digitale, la trasparenza, un approccio umanocentrico e la prevenzione rimangono il modo migliore per le persone e le organizzazioni di rimanere al sicuro su Internet e, in futuro, nel metaverso dal momento che, come affermava Socrate, “l’inizio della saggezza è la definizione dei termini”.
Metaverso cos’è e da dove viene il termine
Il metaverso, basandosi sulla rete di miliardi di computer, milioni di server e altri dispositivi elettronici, è un ambiente dove gli utenti saranno sempre più in grado di sperimentare un mondo virtuale che imita aspetti del mondo fisico.
Tra tecnologie come la realtà virtuale (Virtual Reality -VR), la realtà aumentata (Augmented Reality-AR), l’intelligenza artificiale, i social media, criptovalute e gli NFT (Non Fungible Token, i.e. attestati digitali di proprietà).
Il concetto di metaverso non è nuovo: è stato descritto per la prima volta nel romanzo di Neal Stephenson “Snow Crash”, pubblicato nel 1992. L’autore aveva coniato il termine “metaverso” come una sorta di Internet basato sulla realtà virtuale di prossima generazione.
Successivamente, diverse aziende hanno sviluppato comunità online basate sul concetto: si ricorda, in particolare, Second Life.
Il romanzo di fantascienza distopico “Ready Player One” di Ernest Cline, pubblicato nel 2011, ha contribuito a rendere popolare l’idea del metaverso, descrivendo uno scenario ambientato nel 2045, dove le persone sfuggono ai problemi del pianeta Terra accedendo ad un mondo virtuale chiamato “The Oasis” tramite una visiera per la realtà virtuale e guanti tattili che consentono loro di afferrare e toccare oggetti nell’ambiente digitale.
Il metaverso è diventato un termine familiare quando Facebook ha cambiato il suo nome aziendale in Meta nell’ottobre 2021, annunciando l’intenzione di spendere $ 10 miliardi nel corso del 2022 in tecnologie per costruirlo.
Metaverso: dall’ambiente di gioco alle diverse applicazioni
Secondo gli esperti di settore, l’ambiente di gioco è considerato il “punto di partenza” del metaverso, che apre la strada alle esperienze sociali, alle comunicazioni, alla collaborazione aziendale e persino alle attività finanziarie.
Esistono già numerosi giochi dagli effetti fantasmagorici, prodotti da Epic Game e Rolox, che stanno diventando casi di consumo mainstream e offrono un facile punto di ingresso per coloro che, altrimenti, potrebbero essere scettici all’idea di esplorare il metaverso.
Inoltre, l’ambiente di gioco ha anche il vantaggio aggiuntivo di essere un eccellente scenario per lo sviluppo e per i test di nuove tecnologie che si basano su AR e VR, per la moderazione dei contenuti e per le criptovalute.
Esperienze sociali
Durante i periodi di distanziamento sociale e lockdown, molte persone si sono rivolte al mondo digitale per ricreare le connessioni/comunicazioni sia con i propri cari sia con i colleghi, utilizzando una serie di piattaforme di videogiochi ed hub di realtà virtuale.
In particolare, negli ultimi due anni, aziende di videogiochi come Epic Game hanno introdotto ambienti in cui le persone possono semplicemente trascorrere del tempo con i propri amici in modalità “Party Royale”. Inoltre, la società di videogiochi Animal Crossing ha iniziato a lanciare lauree virtuali e persino cerimonie nuziali per i suoi giocatori; mentre le feste di compleanno di Roblox sono diventate molto di tendenza.
Pertanto, tutto ciò fa presagire che, in un prossimo futuro, potremmo assistere nel metaverso a una serie di celebrazioni ed eventi quali concerti e matrimoni, oltre a sperimentare le esperienze sociali che includeranno forme aggiuntive di presenza simulata e connessione umana per creare un maggiore senso di “presenza”, utilizzando una nuova tecnologia per aumentare la qualità delle interazioni sociali spontanee con le comunicazioni ambientali e avatar umani realistici.
Attività di business
Si ritiene che molte applicazioni aziendali per il metaverso inizieranno a essere utilizzate come versioni avanzate di strumenti per i consumatori, consentendo alle aziende di creare ambienti virtuali per progettare prodotti, testare idee e innovare.
Inoltre, le sale riunioni di realtà virtuale e le interazioni migliorate da VR e AR sul posto di lavoro stanno già diventando sempre più comuni.
Basti pensare a Microsoft che rilascerà il nuovo servizio Mesh per Microsoft Teams nel 2022, consentendo agli utenti ubicati in diversi luoghi di partecipare a esperienze olografiche collaborative e condivise durante le riunioni virtuali. Inoltre, sia Microsoft sia Accenture hanno già sperimentato la creazione di spazi di lavoro virtuali per facilitare la collaborazione, mentre Facebook (Meta) Horizon offre modi per lavorare virtualmente tramite cuffie.
Media e intrattenimento
Anche i settori dei media e dell’intrattenimento sono destinati ad essere sempre più impattati dal metaverso: negli ultimi due anni sono stati organizzati molti eventi virtuali condivisi, quali concerti e celebrazioni che si svolgono in ambienti come Minecraft, Roblox e spazi simili.
La nuova realtà si è convertita in una leva strategica per molti organizzatori di eventi, permettendo di connettere individui in un mondo in cui gli eventi di persona non erano più possibili. Ovvero, i clienti hanno potuto assistere a partite di baseball, basketball e football delle loro squadre preferite da bordo campo in VR oppure esplorare le mostre virtuali di vari musei o assistere a concerti dei cantanti preferiti o a conferenze.
Economia
Il metaverso stimolerà la creazione di nuove economie e già si assiste ai primi test in cui sia i marchi nativi digitali sia quelli tradizionali interagiscono con i clienti in modalità diverse, utilizzando la VR, la AR oppure nuove risorse digitali.
Il settore fashion ha fatto un balzo in avanti negli ultimi due anni: Burberry, ad esempio, ha collaborato con Elle Digital in Giappone per consentire ai clienti di navigare e fare acquisti in una versione digitale di uno dei loro negozi.
Inoltre, l’e-commerce di moda virtuale DressX ha trasformato il concetto di acquisto di vestiti consentendo ai clienti di provare e acquistare abbigliamento digitale per i loro avatar online. Oppure Roblox che ha collaborato con aziende per creare parchi virtuali dove provare i capi di abbigliamento Gucci.
Non sono da meno le aziende nel settore immobiliare che possono utilizzare la VR per mostrare alle persone una casa prima di acquistarla. Ne è un esempio Decentraland che combina criptovalute, tecnologia blockchain e permette di acquistare immobili virtuali, i.e. i cosiddetti LAND, mediante un token ERC-721 non fungibile che rappresenta la proprietà della terra virtuale in quel particolare metaverso.