Si aprono così scenari molto stimolanti in cui lo Smartphone rappresenterà anche il telecomando per dialogare con oggetti, siano essi materiali pubblicitari o promozionali o prodotti fisici. In questo scenario, le aziende più mature hanno imparato (alcune ormai da tempo) ad adottare un approccio “Mobile First”. Per molte altre, il 2014 è stato l’anno della presa di consapevolezza e della riflessione sul ruolo del Mobile all’interno della brand e customer experience.
Finalmente, quindi, le imprese hanno iniziato a “fare sul serio”. “Fare sul serio” significa avere il coraggio di cambiare radicalmente il modo di fare marketing. Un individuo sempre più dinamico, che sfugge a classiche logiche di profilazione, richiede, infatti, un’esperienza di marca attrattiva e vincente in ogni punto di contatto. Tanto più il punto di contatto è personale, intimo e abilita interazioni totalmente nuove nei molteplici contesti di fruizione, tanto più occorre progettare contenuti rilevanti, che creino un legame affettivo con la marca. Questo vale sia nella fruizione quotidiana sia nei momenti in cui la marca si fa sentire: tutto ciò quindi richiede una trasformazione dei modelli di business in una logica di Multichannel Transformation.