La società digitale richiede un nuovo costituzionalismo che sappia declinare i tradizionali diritti fondamentali degli esseri umani anche nel mondo digitale già riconosciuti nella UE. Non si tratta di un problema risolvibile solo declamando la immodificabilità dei diritti fondamentali già affermati dalla UE nella sua Carta dei diritti e nelle sue regole.
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Pizzetti: “Un nuovo costituzionalismo per l’UE digitale”
Nella transizione dallo Stato tradizionale a quello digitale è necessario andare verso un nuovo costituzionalismo in grado di tutelare i cittadini anche in questo nuovo contesto: vediamo perché
professore emerito in diritto costituzionale, Università di Torino, ex Garante Privacy

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EU Stories - La coesione innova l'Italia