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Pa digitale, Corte dei Conti: “Senza competenze e collaborazioni restiamo al palo” (video)

La Corte dei conti e il Team per la Trasformazione Digitale hanno firmato un accordo che ben descrive il modello di aggregazione tra pubbliche amministrazioni. Il Comune di Torino ha deciso di aderire al progetto e di esserne un fruitore

Pubblicato il 17 Ott 2017

Luca Attias

Commissario Straordinario per l'attuazione dell'Agenda Digitale

Michele Melchionda

Corte dei Conti

innovazione

Competenze e collaborazione sono le due parole chiave per poter procedere speditamente verso la vera innovazione delle amministrazioni. Su questi concetti vi offriamo un video – con il nostro usuale stile creativamente “sopra le righe”- realizzato per Agendadigitale.eu.

Questi due concetti sono stati l’anima del progetto realizzato dal Comune di Torino e la Corte dei Conti e che è stato presentato il 26 settembre in occasione dell’evento “G7 Oltre – Idee dal futuro“, organizzato dall’associazione culturale “Muoviti per la Novità” tenutosi in città.

AgendaDigitale G7 Oltre Idee dal Futuro

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L’iniziativa è stata illustrata dall’assessore comunale all’Innovazione Paola Pisano e per la Corte dei Conti da Luca Attias e Michele Melchionda.

Più precisamente la Corte dei conti e il Team per la Trasformazione Digitale hanno firmato un accordo che, tra l’altro, descrive il modello di aggregazione tra PP.AA.

Il Comune di Torino, sulla base di detto accordo, ha deciso di aderire a tale modello e di esserne, pertanto, un fruitore.

L’intervento del 26 settembre ha avuto un duplice obiettivo: da una parte il fermo desiderio di essere i precursori nella realizzazione di quanto già previsto dagli indirizzi strategici del “Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione” dall’AgID; dall’altra di offrire l’opportunità ai tanti giovani, ragazzi e ragazze presenti in platea, di crescere sulla base di elementi che fin troppo spesso, in Italia, sono venuti a mancare come l’etica e la cultura.

Il video spiega bene quali devono essere i punti cardini per fare innovazione, ma prima di tutto è la cultura di fondo che deve cambiare.

Insegniamo prima di tutto ai nostri figli a come comportarsi.

Ecco alcuni dei concetti forti che trovate nel video.

“Non basteranno leggi speciali se malaffare e sotterfugi continueranno. Non basteranno una, dieci, mille authority investite da leggi speciali in una nazione in cui il malaffare e il sotterfugio alimentano i curricula del nostro management. Contribuite con il disprezzo dei soprusi e delle scorciatoie. Contribuite denunciando e credendo nella forza dell’etica”.

“In questi 15 anni di lavoro comune abbiamo capito che non bisogna disperdere valore ma condividerlo quanto più possibile”.

“Questa esperienza insegna che per poter realizzare la trasformazione digitale del nostro Paese, c’è bisogno di collaborazione tra tutti quelli che condividono gli stessi principi e che sono convinti che la digitalizzazione abbia la stessa importanza strategica che un tempo avevano la costruzione di linee ferroviarie, strade e dighe”.

“Non basta il tempo di un solo governo, un sindaco, un governatore, un ministro … per portare a termine l’autostrada del sole digitale. Serve lo sforzo di tutti, giovani e meno giovani, destra e sinistra, centro, nord e sud”.

Bisogna mettere assieme “le competenze degli enti locali, delle istituzioni centrali, delle in-house pubbliche, delle imprese che fanno innovazione, delle startup e dei migliori produttori di tecnologie senza preclusioni, nella piena convinzione che competenze e collaborazione ne assicureranno risultati, controllo e capacità di governance”.

“L’innovazione non è solo digitale. Innovare è una particolare capacità umana, una delle più peculiari e affascinanti. La capacità di innovare è quella di vedere il mondo come mai visto prima, di saper fare a meno delle scorciatoie e dell’euristiche, di impegnarsi per vedere quello che non si vede in superficie”.

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