AMMINISTRAZIONI LOCALI

Pizzaleo (Lazio): “Innovare con il lavoro congiunto tra Regione, Città Metropolitana e Comuni”

Pubblicato il 16 Nov 2016

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L’innovazione deve essere messa a sistema perché possa garantire efficacia. E per la sua messa a sistema è indispensabile una stretta collaborazione tra le istituzioni e i vari livelli amministrativi. Il dialogo tra le amministrazioni è garanzia non solo di una innovazione sostanziale ed efficace, ma anche della salvaguardia dei diritti dei cittadini, con particolare riferimento ai diritti relativi alla cittadinanza digitale. Il nuovo CAD e la Riforma della PA devono rappresentare l’occasione per le Amministrazioni pubbliche di tornare ad essere pienamente credibili, impegnandole a rimettere il cittadino al centro delle loro azioni. Riusciranno in questo intento, in particolare, diventando garanti dei diritti, soprattutto mediante il pieno e ottimale funzionamento ed erogazione dei servizi, e, tra questi, dei servizi digitali.

È però necessario, al contempo, agire sulla diffusione della consapevolezza dei diritti digitali, affinché i cittadini stessi si facciano parte attiva per esigere la loro tutela. Le Regioni, anche in occasione dell’edizione 2016-2018 dell’Open Government Partnership, stanno lavorando a una iniziativa per promuovere i diritti digitali, anche mediante l’istituzione di un osservatorio dedicato.

In riferimento al territorio regionale, occorre lavorare in modo congiunto tra Regione, Città Metropolitana e Comuni. In tema di innovazione e diritti digitali, l’Agenda digitale della Regione Lazio riveste un ruolo rilevante, anche per il coinvolgimento dei Comuni del Lazio su grandi temi come le infrastrutture di connettività, i data center, la razionalizzazione delle piattaforme ICT, i servizi digitali, inclusi quelli sanitari. Per la grande importanza dei progetti e i servizi dell’Agenda Digitale regionale in corso di realizzazione è opportuno un lavoro congiunto finalizzato non solo alla corretta gestione delle risorse ma anche alla armonizzazione, che si traduce anche interoperabilità tecnologica, di piattaforme e sistemi informativi. L’obiettivo sarà raggiunto non solo quando i servizi saranno in grado di soddisfare il fabbisogno dei cittadini e degli altri soggetti del territorio, ma anche nel momento in cui il cittadino non percepirà più distinzione nel livello di prestazione dei servizi tra le varie Amministrazioni.

La sfida della Regione Lazio è quindi duplice: da un lato dare attuazione all’Agenda digitale regionale in sinergia con la Città Metropolitana e i Comuni del Lazio; dall’altro sensibilizzare il territorio sui diritti della cittadinanza digitale. In relazione a questo secondo punto, l’iniziativa dei “Punti Roma Facile” dell’Assessorato Roma Semplice di Roma Capitale è importante perché va nella direzione da percorrere, rispondendo all’obiettivo di diffondere la consapevolezza della cittadinanza digitale e promuovendo la domanda di servizi digitali.

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