Poche tematiche risultano più divisive della diffusione di piattaforme volte allo svolgimento delle psicoterapie online. Alcuni le considerano una commercializzazione che svaluta l’etica clinica e una forma di sfruttamento del lavoro dei colleghi psicologi; altri vi lavorano senza darne pubblicamente notizia per timore di essere giudicati negativamente e di screditarsi; altri ancora ne valorizzano invece lo spirito di iniziativa imprenditoriale che offre un metodo di cura a persone non in grado di accedere a trattamenti in presenza e opportunità di lavoro ai giovani laureati in Psicologia.
l’analisi
Psicoterapia online: opportunità o mercificazione della pratica clinica?
La diffusione delle piattaforme di psicoterapia online suscita dibattiti accesi: alcuni vedono un’opportunità imprenditoriale e un metodo di cura accessibile, mentre altri temono una svalutazione dell’etica clinica. La loro crescita, accentuata dal lockdown, compensa in parte le carenze delle istituzioni pubbliche, ma solleva interrogativi sulla natura e il valore della pratica clinica
Psicoanalista, Professore a contratto LUDeS Campus Lugano, Professore a contratto Università dell'Insubria, autore del libro 'Bucare lo schermo. Psicoanalisi e oggetti digitali', già referente per la provincia di Como dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia,

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