L’Italia potrebbe presto avere una nuova legge sull’accesso all’informazione, in linea con i Freedom of information act già varati dalle democrazie avanzate come Usa, Svezia e Gran Bretagna. Matteo Renzi l’aveva proposto nel suo discorso di insediamento il 24 febbraio 2014 e il Ministro Marianna Madia ha inserito il progetto nella sua riforma della Pubblica amministrazione.
Il Foia italiano potrebbe diventare legge entro la fine di febbraio, ma la sfida è avere una legge all’altezza. Per essere un Foia dovrà garantire accesso alle informazioni raccolte dallo Stato a chiunque, superando i limiti del controllo generalizzato e dell’interesse qualificato delle attuali leggi.
Questi problemi sono stati già stigmatizzati dall’Ocse e dall’iniziativa Foia4italy.it che ha individuato 10 punti irrinunciabili perché la nuova legge possa davvero definirsi un Foia. Non è sugli annunci e sulle promesse, ma sulla qualità di questa legge, infatti, che si misurerà la vera volontà di questo governo di renderci tutti un po’ meno sudditi e un po’ più cittadini.