ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Come imparare il consumo energetico consapevole con l’uso delle tecnologie

Nel contesto di un progetto europeo, ecco un’esperienza di alternanza scuola-lavoro basata su laboratori di co-creazione. In Piemonte

Pubblicato il 03 Feb 2017

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L’alternanza scuola-lavoro è stata voluta dal MIUR come “un’esperienza formativa innovativa per unire sapere e saper fare, orientare le aspirazioni degli studenti e aprire didattica e apprendimento al mondo esterno”.

Ma nella pratica come si stanno organizzando le scuole per garantire il carico di almeno circa 200 ore all’anno per ciascun studente di licei, istituti tecnici e professionali? Perché se è vero che “l’unica risposta strutturale alla disoccupazione è una scuola collegata con il mondo del lavoro” le scuole stanno fronteggiando molte difficoltà nella ricerca e selezione di percorsi interessanti e professionalizzanti in collaborazione con aziende e enti del territorio.

Un caso interessante e virtuoso è quello nato nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 tra l’Istituto di Istruzione Secondaria Avogadro di Torino e il CSI Piemonte grazie all’opportunità del progetto Europeo “THE4BEES: Transnational Holistic Ecosystem 4 Better Energy Efficiency through Social innovation”, finanziato dal Programma Alpine Space-INTERREG e di cui CSI Piemonte è capofila e a cui partecipano a livello piemontese anche CSP, CNR-IEIIT e Regione Piemonte.

Una bella occasione da cogliere perché il progetto coordinato da CSI Piemonte chiedeva espressamente di coinvolgere gli utenti della scuola nella progettazione di soluzioni IT per risparmiare energia, mentre la scuola IIS Avogadro di Torino cercava opportunità di coinvolgimento dei propri studenti su percorsi interessanti e attuali di apprendimento e stage. Anche grazie al fatto che l’IIS Amedeo Avogadro di Torino è una scuola di eccellenza nelle materie tecniche e scientifiche e luogo di sperimentazione di modelli di alternanza scuola-lavoro innovativi. A dicembre 2016 è stata quindi siglata tra la Scuola e CSI Piemonte la Convenzione richiesta per legge per l’avvio dei percorsi di alternanza.

Il progetto combina in modo originale tecnologia e teoria sociale per il cambiamento dei comportamenti, con un’idea di fondo: la strategia più efficace per ottenere la riduzione dei consumi di energia è il coinvolgimento degli utenti attraverso la creazione di soluzioni IT ad hoc per il proprio ambiente di vita e lavoro.

Da dicembre 2016, due classi quarte dell’Istituto, ad indirizzo informatico, hanno quindi dato vita al co-creational lab (CCLAB) per la realizzazione di soluzioni IT innovative per la riduzione dei consumi energetici nei rifugi di montagna. Il percorso prevede che nei prossimi due anni i ragazzi contribuiscano attivamente a progettare in logica open una soluzione integrata per supportare comportamenti energetici virtuosi dell’utenza questi edifici.

Sono coinvolti in totale circa 60 ragazzi e quasi 1200 ore di ore di alternanza erogate in due anni, sviluppate in un percorso di continuità che coinvolgerà anche il mondo delle imprese IT, delle Istituzioni e della Ricerca secondo la metodologia di approccio dei “Living Lab”. Luoghi di innovazione sociale e tecnologica partecipata che coinvolgono tutti i principali stakeholder secondo l’acronimo PPPP (People – Public-Private Partnership). http://www.openlivinglabs.eu/ –

Gli studenti dell’Avogadro co-progetteranno insieme ai Partner locali del progetto THE4BEES un sistema di rilevazione low-cost del consumo energetico del rifugio Selleries nel comune di Roure, in val Chisone e dello Chalet della Luna di Claviere, entrambe strutture di Regione Piemonte collocate in ambiente alpino, a cui sarà agganciato un’applicazione per motivare gli utenti del rifugio a comportarsi più responsabilmente dal punto di vista energetico. Ad esempio, a non lasciare le finestre aperte nelle stanze mentre il riscaldamento è acceso, a limitare la durata delle docce ma anche, nella prospettiva del gestore delle strutture, a valutare meglio il rapporto tra auto-produzione di energia (soluzione molto diffusa in ambito montano, ad esempio con turbine elettriche o pannelli solari) e consumi a seconda della fase del giorno.

Quale tecnologia è utilizzata nei CCLAB? Quella più adatta alla co-creation, in logica open e aperta a tutte le fasce di età degli utenti da coinvolgere, come testimoniano i fenomeni di eventi che promuovono “l’IT per tutti” quali Hackaton, Coding Dojo, Barcamp. Quindi hardware low cost (Arduino, Razberry, sensori e smart plug di mercato in grado di rilevare dati su fenomeni quali temperatura, umidità, illuminazione, CO2.. in modo sufficientemente adeguato), con un costo medio che va da pochi euro a poco più di un centinaio per componente. Software open per la gestione dei Big Data (anche piattaforme pubbliche come ad esempio la Smart Data Platform di Regione Piemonte, www.smartdatanet.it basata su HADOOP), che consentono la creazione di spazi di storage e gestione praticamente a costo zero, soprattutto per utenti educational. Infine, software per creazione di interfacce di visualizzazione dati (ad esempio Node-RED o D3.JS, applicativi basati su librerie open di dati). Tutti strumenti senza costi di licenza e supportati da comunità di utenti disponibili per il confronto e la collaborazione.

La soluzione THE4BEES progettata dai ragazzi per i rifugi alpini è costituita da una combinazione di sensori che rilevano parametri di consumo energetico (kWh) e confort (es. CO2, particolati, ecc..) e che li trasmettono a servizi cloud per la raccolta e analisi di dati (Smart Data Platform di Regione Piemonte) per renderli poi disponibili attraverso una app e una dashboard appositamente elaborate per interpretare i propri comportamenti (quanta energia sto consumando e come?), fornire consigli per un uso più efficiente (come ottimizzare il proprio consumo? Ad esempio diminuire di un grado la temperatura del riscaldamento comporta un 5% di risparmio energetico medio annuo, quindi la propria bolletta mensile).

L’IT è quindi il mezzo per fare engagement. Perché sempre di più nell’ambito IT è importante sperimentare strumenti nati dal basso, da comunità di pratiche da contestualizzare. E qui si inserisce il ruolo dell’azienda che fa da tutor nell’ambito della scuola lavoro, che non solo ospita le attività ma che contribuisce a formare competenze tecniche mirate alla realizzazione della soluzione. Il CSI Piemonte e gli altri Partner del progetto hanno messo a disposizione il gruppo di progetto per una parte di aula attiva e mirata che precedesse la fase di co-creazione vera e propria. Gli studenti hanno in questo modo la possibilità di vivere tutte le fasi del ciclo di vita dello sviluppo di soluzioni IT, dalla raccolta dei requisiti alla definizione dei casi d’uso allo sviluppo vero e proprio e test del sistema.

Infine, ma non meno importante, oltre all’IT la componente europea di questa iniziativa promuove il confronto con gli altri “CCLAB” attivi nei paesi coinvolti nel progetto, ovviamente attraverso la lingua ufficiale del programma che è l’inglese. Gli studenti dell’IIS Avogadro avranno quindi modo di parlare in inglese con gli altri gruppi di studenti attivi in Francia (Lione), Austria (Salisburgo) e Slovenia (Velenje) e confrontarsi sulle soluzioni progettate e sui risultati raggiunti.

Lezioni apprese.

Il modello scuola-lavoro deve essere ben disegnato, preparando gli studenti con opportune conoscenze tecniche prima di passare alla fase di attuazione vera e propria. Quello che tipicamente non avviene mediamente in nessun contesto lavorativo, ma che è la base di un rapporto di reciproca soddisfazione per la Scuola e per l’Azienda coinvolte nella relazione dell’alternanza.

L’avvio delle attività è stato ufficialmente il 30 novembre 2016 con la prima “Un-conference THE4BEES”, ospitata dalla Scuola Avogadro, che ha coinvolto anche altri 15 esperti in veste di testimoni di differenti approcci disciplinari al tema dell’efficienza energetica in un primo incontro per l’analisi del contesto energetico dell’ambiente della montagna. Infine l’evento si tiene sotto l’egida del Programma Nazionale coordinato da ENEA, “Italia in Classe A+”, campagna per la sensibilizzazione dei cittadini sul tema dell’efficienza energetica, proprio a sottolineare la concomitanza con l’interesse anche a livello nazionale di programmi di sensibilizzazione dell’utenza.

Per il CSI Piemonte, oltre alla conferma dell’esperienza in ambito di Energia, con i numerosi progetti in cui l’IT è a supporto della gestione energetica anche una conferma dell’interesse del modello della Alternanza scuola lavoro.

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